Non sono sicura della mia diagnosi e della mia cura, vorrei capire se è secondo voi mi sbaglio

Ciao sono una ragazza da poco ventenne e mi è stato diagnosticato il disturbo borderline e l'ansia generalizzata
Sono da sempre molto empatica e artistica ma troppo emotiva, non riuscivo mai a concentrarmi e già provavo emozioni di inadeguatezza che però tenevo per me per non disturbare (preciso che ho una situazione familiare disastrosa con un padre con 3 disturbi psichiatrici che è stato molto assente per tale motivo), penso di aver sviluppato in quel periodo un deficit dell'attenzione (non diagnosticato ma la psicologa lo ritiene molto probabile) non riuscivo a concentrarmi ed ero sempre nel mio mondo (maladaptive daydreaming, sempre non diagnosticato perché la mia psichiatra non sa cosa è) in modo compulsivo perché la realtà che creavo era migliore, quindi già da piccola stavo ore in una realtà solo mia.
Ora io non metto in dubbio l'ansia generalizzata poiché ho una enorme difficoltà a prendermi impegni per l'ansia, per paura della critica penso, credo che la mia percezione sia quella di essere abbastanza, riconosco le mie capacità ma penso che gli altri mi vedano comunque come se non stessi facendo abbastanza (= nella vita sono stata abituata ad una realtà giudicante che non premiava il buon lavoro ma puniva quello cattivo).
Da adolescente ero autolesionista solo se discutevo con mia madre, donna che a detta sua "se mi sento accusata non riesco a provare empatia per almeno una settimana", colei che butta i problemi sotto il tappeto e ti risponde quindi con il silenzio anche se sei disperata.
Autolesionista di nascosto però mi sono arresa e glie li ho mostrati alla ennesima accusa del "tu fingi di stare male perché non ne hai motivi (non riuscivo ad andare a scuola) da lì sono stata ricoverata in neuropsichiatria infantile dove mi hanno diagnosticato la depressione, ad oggi questo problema della scuola non si è risolto, inizio un corso e a un certo punto diventa troppo reggere tutti i miei sintomi per tutte quelle giornate.

Ricapitolando quindi sono stata una bambina sensibile poco seguita emotivamente poiché padre assente e madre con poca capacità emotiva, giudicata anche mentre si sforzava per fare del suo meglio, i sintomi che provo generalmente sono ansia fin da appena sveglia, pensieri intrusivi orribili, maladaptive daydreaming, disregolazione emotiva (sono felice poi disperata senza che sia cambiato nulla), dissociazione, sono una persona "evitante" che evita situazioni per paura della critica, sto da poco iniziando a provare rabbia perché prima non mi arrabbiavo mai se non con me stessa, sto uscendo da una dipendenza da canne e mi hanno appena prescritto il trittico 150mg (prima settimana mezza pastiglia), vorrei il vostro parere sulla terapia e sulla diagnosi, persone che conosco borderline sono impulsive e hanno tanta rabbia e paura dell'abbandono io analizzo fin troppo, provo rabbia da poco e ho abbandonato delle persone, penso che avrei ipoteticamente paura dell'abbandono solo se avessi sbagliato io qualcosa=critica
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La diagnosi è caratteristica della visita diretta se ne dubita ne può parlare con i suoi curanti.



Dr. F. S. Ruggiero


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