Dubbi comportamento psichiatria ed efficacia terapia antidepressiva

Salve, sono un uomo di 32 anni.
Da Giugno scorso assumo paroxetina 20mg per una lieve depressione.
Ad oggi riscontro un miglioramento sull'umore, anche se non ancora al top, e un miglioramento sul sonno.
Purtroppo sono anche ingrassato di circa 10 kg (peso adesso sui 90) ed ho avuto un grosso ritardo sull l'eiaculazione, anche se ad oggi pare un problema rientrato.
Al controllo di oggi lo psichiatra non se l'è sentita di aumentare la paroxetina, perché a suo parere è rischioso, né di cambiare farmaco, per non perdere il beneficio, seppure "lieve" della paroxetina.
Mi ha anche anticipato che non seguirà più pazienti, che, come me, non abbinano anche un percorso di psicoterapia perché a suo parere libica cura è quella.

Io pef adesso la psicoterapia non me la posso per mettere, e sono uscito dal colloquio abbastanza confuso e sconfortato.
La mie domande sono: è corretto il comportamento dello psichiatra?
I farmaci sono davvero inutili, non curano la malattia, solo i sintomi?