Il suo comportamento è accettabile?

Buonasera,
sto frequentando un ragazzo dal momento in cui lui ha manifestato nei miei confronti sentimenti di interesse e mi ha chiesto per la prima volta di uscire (aprile 2023).
Dopo 3 mesi mi ha proposto di metterci insieme, in modo che la relazione fosse giustamente esclusiva da parte di entrambi; ho accettato perchè me la sentivo.
L'estate è passata serenamente.

A settembre ha preso un impegno di lavoro, che si è sommato all'impegno universitario (che già aveva da anni), ed è diventato tutto d'un tratto impegnatissimo.
Tempo per me non ce n'era più e mi sono sentita trascurata.
Inizialmente ho cercato di calarmi nei suoi panni e di non mostrare più di tanto le mie necessità, per non fargli pesare la situazione e perchè egoisticamente ero convinta di riuscire da sola ad abituarmi alla nuova routine, ma ad un certo punto non ce l'ho più fatta, e mi sono trasformata anche io in una persona distaccata nei suoi confronti.
Ci comportavamo entrambi da completi estranei.

In seguito alla modifica del mio comportamento, lui mi disse che non si sentiva più coinvolto, ma che sperava che le cose tra noi si sistemassero e che quindi avrebbe avuto bisogno di "ricominciare dalle basi", cioè di tornare a comportarci da amici, come facevamo nei mesi prima della frequentazione.

Io non volevo perderlo, dunque ho provato in tutti i modi a venirgli incontro, accettando di passare ad essere trattata al pari delle sue amiche, ma ero molto innamorata, quindi ho dovuto "recitare una parte" per dei mesi.
Il fatto che mi abbia proposto di ricominciare dalle basi e poi di "vedere come sarebbe andata", mi ha lasciata in balìa di una situazione frustrante, perchè credo che questo atteggiamento si possa applicare agli oggetti, ma non alle persone, era come se mi dovesse "mettere alla prova".

Ultimamente la relazione va ad alti e bassi, nel senso che alcune volte rimango stupita in positivo perchè mi propone di fare tante cose (passeggiata in centro, cena da lui, cinema) altre volte resto perplessa (esempio: mi invita a cena da lui e mentre parlo si mette a rispondere ai messaggi; oppure gli propongo di andare a vedere un film insieme, dice che non può e poi scopro che qualche giorno dopo è andato a vedere lo stesso film con altri; oppure avevamo un funerale di un'amica in comune, io convinta che lui non venisse ["altrimenti me l'avrebbe detto"] e poi lo trovo li con i suoi amici).

Non so dove voglia andare a parare e se effettivamente la speranza che si risistemi tutto tra noi, in lui ci sia ancora, o se ora mi voglia solo come amica.

E' giusto chiedergli di parlare per capire cos'abbia intenzione di fare con me, oppure è meglio aspettare e vedere come le cose evolveranno ulteriormente, per evitare che si "spaventi" e si chiuda ancor più?
Dopo la volta in cui lui mi propose di ricominciare dalle basi, non si è mai più espresso in merito.
Io avrei bisogno di qualche sicurezza in più, altrimenti non so come comportarmi e soffro.
GRAZIE
[#1]
Dr.ssa Federica Cairoli Psicologo 100 3
Buonasera cara,
se un'amica le raccontasse ciò che ha scritto, cosa le consiglierebbe?
Perdoni la domanda ma è solo per invitarla a rileggere il suo scritto ed a chiedersi cosa la porta ad accondiscendere ad una persona che non rispetta i suoi desideri né le sue esigenze ma con poca chiarezza le propone un'amicizia, di "tornare alle basi" (che significa? Le relazioni evolvono, non tornano alle basi) o qualcos'altro a seconda del momento.
Se vuole sapere che intenzioni ha glielo chieda, ma si soffermi su cosa vuole lei, non solo lui, senza paura, non si spaventa chi ama ed ha chiara l'importanza dell'altro, come non si è tirata indietro lei alle richieste ed al suo allontanamento.
Se volete cose diverse purtroppo è inevitabile prendere decisioni, anche se il sentimento da parte sua non è cambiato merita rispetto, chiarezza e sicurezza, se è ciò che cerca in una relazione.
Non si accontenti ed attraversi la paura di perderlo per trovare chi le saprà dare ciò che merita e che desidera da una relazione.
FC

Dr.ssa Dederica Cairoli