Caso familiare disperato

Situazione: Figlia (20anni) e madre (50anni) entrambe depresse. la madre però non è in cura da nessuno, anche se in passato lo è stato.
La figlia da bambina è stata picchiata brutalmente (non esagero) dalla madre che soffriva di depressione, la madre ad oggi non si ricorda più niente (non capisco come mai e se ciò è possibile, cmq è cosi), e pretende di avere un rapporto con la figlia, che naturalmente non riesce anche se so che le vuole molto bene.
La figlia (ex anoressica) soffre di depressione poichè è sola, non ha amici, e non ha neanche una madre con cui aprirsi(visto il passato di cui vi ho raccontato). IL padre è completamente assente dalla loro vita, lo si vede una volta alla settimana ma non si interessa ai problemi della figlia e non gli da affetto, solo soldi e neanche sempre, la figlia ha paura di perdere il padre e quindi non gli parla dei suoi problemi anche se vorrebbe da lui affetto paterno, lo giustifica alle volte e alle volte lo odia riconoscendo che è un padre di cacca!!

Io sono il suo ragazzo e sembro essere l'unico che si preoccupa di lei, al punto da interessarmi io nel cercargli uno psichiatra in zona, visto che quello che la seguiva prima è troppo distante e lo vede una volta al mese. Troppo poco sencondo me, ed anche secondo lo psichiatra, ma per problemi di lavoro e lontananza non è possibile fare più sedute!!
Lei si sente sempre in colpa con me, e si sente di peso, dice che faccio troppo per lei (ma se non lo faccio io nessuno lo farebbe).
Lei è depressa, sta male, ieri mi ha parlato di suicidio come gesto per liberarsi dei suoi mali, e mi sono spaventato molto.
Vorrei parlare con la madre, ma non so cosa dirgli! La madre più di una volta mi ha detto che sua figlia gli sta rovinando la vita, le urla in continuazione e non si ricorda del male fatto alla figlia in passato, io vorrei ricordarglielo ma non so se è la cosa giusta da fare, non vorrei peggiorare la situazione. Cosa posso fare concretamente per aiutare la mia ragazza? Aiutatami vi prego....
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazzo, se non capisco male, quindi, la sua ragazza sta facendo attualmente una psicoterapia con lo psichiatra? Oppure si tratta di sedute di controllo per una cura farmacologica che starebbe seguendo?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
penso si tratti di sedute di controllo per una cura farmacologica (nello specifico venlafaxina 75 mg). Però nell'ultima seduta lo stesso psichiatra ammise che sarebbe stato necessario vedersi almeno DUE volte alla settimana, visto la gravità della situazione, il chè però non era possibile a causa di lavoro e lontananza, cosi la mia ragazza e sua madre si proposero di trovare uno psichiatra più vicino, ma niente è stato fatto! cosi ho creduto sia giusto che intervenissi io.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Certo, capisco. Una cosa che può fare è interessarsi per reperire uno psichiatra, nel pubblico o privatamente, più vicino alla vostra zona. Ad esempio nel pubblico può rivolgersi alla vostra ASL di zona e informarsi. Per il privato, la cosa più immediata è controllare la lista dei medici iscritti a questo sito, provincia per provincia:
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/

Ma può consultare anche le Pagine Gialle online, ad esempio:
http://www.paginegialle.it/pgol/4-psichiatri/3-brescia

Se le dovesse capitare di nuovo di parlare o discutere con la madre della sua ragazza a proposito di questo, le dica che è anche nel suo interesse: se la figlia starà meglio, anche lei (la madre) potrà sentirsi più tranquilla.

Cordiali saluti