Salve, ho 27 anni e da circa 2 anni ho un’ansia invalidante nel parlare in pubblico o videocall

Ho 27 anni, due lauree e di professione faccio l’insegnate.
Da circa due anni ogni volta che devo parlare in pubblico, dal vivo e soprattutto in video conferenza, mi travolge uno stato d’ansia invalidate tanto da bloccarmi o addirittura chiudere la chiamata all’improvviso.

Non riesco a comprendere cosa mi succede.
Ho sempre parlato in pubblico, anzi in passato lo trovavo stimolante ed eccitante.

Mi sento veramente una sciocca e incapace.
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Dr. Michele Loia Psicologo 81 2 3
Gent.ma utente,

Ho letto il suo racconto e comprendo la sua preoccupazione nel cercare di capire cosa le stia succedendo.
L’ansia di parlare in pubblico (glossofobia) potrebbe non essere imputabile ad alcun evento scatenante ma ad una sua caratteristica personale correlata con tratti di bassa autostima, insicurezza, timore del giudizio e senso di inadeguatezza.
La paura di parlare in pubblico può anche crescere gradualmente (anno dopo anno) a partire da tratti di timidezza ed insicurezza. Gradualmente la leggera tensione gestibile è diventata un ostacolo insormontabile.
Oppure, l’ansia di parlare in pubblico può manifestarsi a qualsiasi età in seguito a un’esperienza ritenuta traumatica (come una brutta figura in pubblico).
Questa strana ansia può generarsi dal percepire gli altri come giudicanti e non come accoglienti e interessati al messaggio da comunicare. Quindi, chi soffre di questo disturbo si concentra primariamente sulla performance piuttosto che sul contenuto da trasmettere.
Un altro discorso va fatto se cerca stratagemmi per evitare di affrontare l'evento tenuto. L' evitamento fa parte della fobia sociale.
Le porgo una domanda: questo suo disagio si è verificato in seguito ad un evento stressante?
Mi tenga aggiornato,
Saluti

micheleloia@aol.com

Dr. Michele Loia
Psicologo
micheleloia@aol.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la celere risposta Dottore.
Sa che faccio fatica a rispondere alla sua domanda?
La mia vita è sempre stato molto frenetica e scandita da obiettivi da raggiungere. L’episodio sul quale ho spesso ricondotto questa nuova ansia è la discussione della mia prima tesi di laurea: per diversi motivi tecnici mi sono sono trovata a non discutere come avrei voluto. Ma non so se il motivo è realmente questo perché, per esempio, la discussione della laurea magistrale è andata benissimo. Mentre le ultime due occasioni in video conferenze online, dove non dovevo nemmeno performare ma semplicemente dare un parere sono andata in blackout e ho chiuso la chiamata
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Dr. Michele Loia Psicologo 81 2 3
È possibile che durante la seduta di laurea ha percepito un certo disagio per la paura di essere giudicata dalla platea. In poche parole ha avuto un enorme paura di fare una figuraccia. Da qui si è originata l' ansia che mano mano ha alzato il suo livello di intensità.

Lei dice che ''...semplicemente dare un parere sono andata in blackout e ho chiuso la chiamata......''

Vede come ha cercato di evitare la fonte di stress? L' evitamento però le provoca un disagio perché non le permette di realizzare i suoi obiettivi.

Lei dice che "La mia vita è sempre stato molto frenetica e scandita da obiettivi da raggiungere...''

La domanda che le faccio: ricorda uno o più obiettivi che, per colpa di questa fobia, ha dovuto rinunciare?

Sarebbe interessante lavorare su questo e sulla sua autostima.

Dr. Michele Loia
Psicologo
micheleloia@aol.com

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