Famiglia disfunzionale

Salve, sono un ragazzo di 18 anni da anni vivo in una situazione insopportabile in famiglia, già da quando ero piccolo all' interno delle dinamiche familiari ho avuto problemi di comunicazione con i miei genitori in particolare con mio padre.

mio padre non ha mai voluto che io avessi le mie amicizie, le mie uscite o in generale un distacco sano dalla sua figura, in particolare io evidenzio molti problemi di comunicazione con lui, in quanto anche perchè è una persona con cui non ti puoi confidare in generale in quanto prende e rinfaccia ciò che gli dici, vuole sapere tutto e di tutti, questo ha mi ha causato problemi di socialità tale nel periodo 11-15 anni a portarmi a uno sfiorato abbandono scolastico e a un' isolamento sociale in generale, ma anche a mia madre visto che ha perso quasi tutte le sue amicizie, visto che non possiamo portare nemmeno degli amici a casa perchè a lui non va bene, insomma ha sempre da ridire.
Inutile dire che fra mia madre e mio padre ci sono continui litigi dovuti alla frustrazione di entrambi molte volte sono finito quasi a dover schierarmi o da una parte o dall' altra.

Quello che mi ha invogliato a chiedere questo consulto è che di recente ho scoperto mentre stavo usando il pc di mio padre per una ricerca su internet, che lui ha un documento annuale di circa 230 pagine "BILANCIO 2023" e quest' anno "BILANCIO 2024" di circa 70 pagine e per ogni così via, dove oltre a scriversi tutte le spese etc.
etc.
, si scrive anche dove andiamo io e mia madre, a me capita di fare qualche gita fuori porta e lui si scrive a che ora esco di casa dove vado e quando rientro.

che ne so tipo: "Daniele a NAPOLI esce alle 7:00 e rientra alle 21"
Una volta mia madre ha invitato una sua amica e in questo documento lui si è scritto "Alessandra è venuta a casa è entrata alle ore..., è uscita alle ore..."
La settimana scorsa io e mia madre siamo andati in viaggio 3 giorni a S.
G.
Rotondo, lui ci scriveva ogni ora dove siete per poi scriverselo infatti in quei giorni sul documento c'è scritto praticamente ora per ora cosa abbiamo fatto io e mia madre tipo "8:00: sono sul treno 21: sono a mangiare in pizzeria ore 23: sono in albergo " e ci chiamava 6-7 volte al giorno.
anche quando esco io con i miei amici lui se lo scrive e si scrive con chi esco a che ora esco e che ora entro a casa.

Tralascio altri dettagli dei suoi comportamenti ma che posso chiarire successivamente, io penso che lui ci voglia controllare e allontanare dal mondo:da piccolo non voleva che uscissi che andassi a feste di compleanno etc.
etc.
, a mia madre gli ha criticato i parenti, sfotteva le sue vecchie amiche e non gli andava mai bene niente.

Volevo solo chiedervi come reagire a questa situazione in quanto a me e a mia madre ci sta causando problemi anche di ansia perchè essere controllati in ogni nostro movimento è inquietante.
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Dr. Cristina Finocchiaro Psicologo, Psicoterapeuta 61 7
Gentile utente, nella sua richiesta si evincono una complessità di "attori": c'è lei che prova delle difficoltà relazionali con suo padre, c'è forse sua madre che, come lei scrive, sta iniziando a provare ansia nella sua relazione con il marito, ma c'è anche un NOI (lei e sua madre con problemi di comunicazione-superati?) e un NOI di coppia genitoriale. La invito quindi a parlare con sua madre di quello che ha scritto qui e chiederle di sostenerla, magari nel proporre una psicoterapia familiare (NOI familiare) per tutti che le potrebbe essere utile per sostenerla nello svincolarsi da quella che oggi lei vive come una famiglia iper controllante.
Può iniziare chiedendo sostegno dentro la sua famiglia alla sua autonomia, se non dovesse funzionare, chieda un sostegno psicologico per lei stesso, è il momento giusto, per comprendere meglio alcuni pensieri e comportamenti suoi e dei suoi cari. Buon lavoro

Dr. Cristina Finocchiaro
Dottore in Psicologia Clinica, Specializzata in Psicoterapia sistemica e relazionale e psicodiagnostica - Roma

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dopo
Utente
Utente
Ha ragione sulla complessità della situazione,io con mia madre non ho più nessun problema di comunicazione,tant'è che mi confido di tutto ciò che mi succede con lei,ma è addirittura lei che mi sconsiglia di dire le varie situazioni a mio Padre . Ma il NOI come coppia genitoriale penso sia finito da tempo anche perchè i miei hanno sempre avuto una diversità di vedute soprattutto sulla mia educazione,mia madre infatti al termine di quest' anno vorrebbe separarsi.
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Dr. Cristina Finocchiaro Psicologo, Psicoterapeuta 61 7
Gentile Utente, io mi riferivo al NOI come coppia di genitori, ho omesso di scriverle del NOI come coppia moglie-marito, ma vedo che lei entra nel merito e forse anche questo potrebbe essere indicativo di un peso che sta vivendo e cha la porta a titolare la richiesta come "famiglia disfunzionale". Comprendo, per quello che posso a distanza, la difficoltà di questa posizione, in virtù della sua età e del sentirsi al "centro" quando vorrebbe poter uscire e sentirsi più libero. La relazione di coppia, se pur le causa sofferenza, non la dovrebbe includere, mentre come genitori hanno tutto il diritto-dovere di ascoltarla nelle sue diffcoltà e quindi a maggior ragione potrebbe essere proprio questo un motivo di richiesta di aiuto che invito di nuovo a rigirare ai suoi genitori, che potrebbero supportarla anche per un invio ad un esperto esterno. Cordialmente

Dr. Cristina Finocchiaro
Dottore in Psicologia Clinica, Specializzata in Psicoterapia sistemica e relazionale e psicodiagnostica - Roma

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dopo
Utente
Utente
Secondo lei,il comportamento di mio padre che si scrive tutto da che cosa dipende e cosa potrebbe essere?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 184
Gentile utente,
quello che scrive della sua situazione familiare non può essere discusso in questa sede. Non è consentito dalle linee guida fare diagnosi online, e comunque non sarebbe corretto fare ipotesi diagnostiche su una persona che non conosciamo e che non ci ha nemmeno scritto.
Viste le cose che lei ha raccontato e il prospettarsi della separazione dei suoi genitori, le suggerisco di parlare con lo psicologo scolastico e anche con lo psicologo del Consultorio giovani, dove sapranno darle indicazioni.
A sua madre suggerirei di consultare a sua volta un* psicolog* esperto di problemi di coppia, per rendere la separazione meno traumatica.
Nelle sedi citate potrete cominciare a valutare, specie se suo padre vorrà accedere a qualche colloquio psicologico, se una patologia è in atto e come si può gestirla.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com