Mi sento in colpa per aver respinto un corteggiamento

Gentili Dottori,
Sono stata corteggiata da un uomo per il quale ho sempre nutrito dei sentimenti... sarebbe stato tutto molto bello se non fosse per il fatto che è già fidanzato.
Non mi sono fidata delle sue belle parole, c'era qualcosa che stonava e non ho creduto a ciò che mi manifestava con le parole, anche per via della sua naturale tendenza ai complimenti con le ragazze.
Avevamo un bellissimo rapporto di amicizia... Ho respinto il corteggiamento e addirittura gli ho dato dei consigli per aiutarlo a migliorare il rapporto con la sua fidanzata, fingendomi sempre disinteressata.

So di aver fatto la cosa giusta, ma a volte ho il dubbio di non aver dato la possibilità, a me stessa, di vivere un amore grande, sempre desiderato.
Talvolta ho paura di aver detto qualcosa di offensivo... Al momento non ci sentiamo più, ma sto male e ci piango spesso... aggiungo anche che vivo una situazione difficile ancheper altre cose.
Avrei avuto bisogno del suo conforto più che mai... non so più cosa pensare, ma non mi sento serena
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora

credo che Lei abbia già spiegato tutto con questa affermazione: "So di aver fatto la cosa giusta, ma a volte ho il dubbio di non aver dato la possibilità, a me stessa, di vivere un amore grande, sempre desiderato."

Probabilmente ciò che La soffrire molto non è tanto questo uomo (che comunque non Le avrebbe mai dato un grande amore che Lei tanto desidera per evidenti sue-di lui- mancanze), quanto il fatto che tutta questa situazione è sale su una ferita aperta che ha a che vedere con la Sua amabilità, i Suoi desideri, il bisogno di essere amata e confortata, ecc...

Su questi temi e su altri con cui deve confrontarsi, perchè non si lascia aiutare da uno psicologo?

Cordiali saluti,
Angela Pileci

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
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Gentile Dottoressa, forse ho davvero bisogno di aiuto..
Mi sento come quella che si è "autosabotata", non dando fiducia a chi diceva di tenere a me! Allo stesso tempo, però, mi ricordo di tutte le "stonature", dei suoi messaggi che si stoppavano quando era con lei e del fatto che tutt'ora è fidanzato, sempre con lei. Razionalmente so che ho fatto bene a mostrarmi distaccata e disinteressata, ma mi chiedo sempre cosa sarebbe successo se avessi manifestato i miei sentimenti, soprattutto pensando al rapporto di amicizia e stima che avevamo in precedenza.. Mi sono allontanata da lui, pur soffrendo, per salvare la mia dignità di donna, nascondendo il mio tormento...

Trovo sollievo col mio lavoro e la lettura.. anzi vi chiedo se ci sarebbe un libro che mi possa essere di aiuto. Come ho già spiegato, vivo una fase critica per altre cose che non dipendono da me e sto facendo del mio meglio. Grazie a tutti..