Come arrestare il bisogno di amore

A causa della mia evidente inferiorità genetica, mi ritrovo ad aver superato i 25 anni senza aver mai avuto una relazione, senza essere mai stato amato da nessuna ragazza, con zero esperienza in campo sessuale e tanta delusione verso le donne in generale (anche da parte familiare).
Nonostante questo, continuo a sentire il bisogno di condividere la mia vita con una ragazza, di poterla amare e a cui possa arricchire le giornate e viceversa (non cado nella visione romantica e malata del "completare").
Purtroppo questo mi sarà sempre precluso, pertanto chiedo se vi sia un modo per spegnere questa mia irraggiungibile necessità che mi fa solo soffrire.
Nel mio piccolo sto già provvedendo ad allontanare in via preventiva le uniche 2 amiche femmine che ho (ho altri 2-3 amici maschi).
Cosa altro suggerite?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

Cosa intende per "inferiorità genetica"?
Ha ricevuto una diagnosi documentata? Da quale specialista?
Quali problemi funzionali e/o psicologici comporta?

Quale suo ragionamento sta sotto l'allontanamento delle "due uniche amiche femmine"?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera,
rispondo ai suoi due punti.

1) Per inferiorità genetica intendo un intelligenza sotto la media (7 anni e mezzo per completare i 3+2 anni di studio universitari) e difetti fisici evidenti come ad esempio bassa statura, l'essere stempiato a neanche 30anni, avere un vistoso deposito di grasso sulla pancia (in generale a livello del torso, ho provato a ridurlo sia col nuoto per diversi mesi sia con una nutrizionista ma senza risultati, gli esami ormonali sono a posto), probabile ginecomastia al petto, pene sensibilmente curvo e di dimensioni medio-basse (accertato tramite un urologo che mi ha detto che posso solo sperare di non avere difficoltà durante i rapporti). Purtroppo non ho decine di migliaia di euro da investire e questi difetti marchieranno la mia vita relazionale per sempre.

Ma il vero problema sta nella conseguenza: nessuna ragazza accetterà mai e poi mai di avere uno come me al suo fianco. E come darle torto? Anche in natura vediamo che solo gli esemplari migliori e più adatti si propagano e io, probabilmente, non sono adatto alla vita.

2) Sto procedendo ad allontanarmi da queste due ragazze che conosco da più di qualche anno per evitare di sviluppare dei sentimenti verso una delle due, venire poi giustamente rifiutato e stare male. Ormai è diventato molto pesante rialzarsi da terra, non so per chi o perché dovrei farlo. Sono molto stanco e voglio solo far smettere o limitare il dolore che mi abita dentro.

Cordialmente
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

lei è il proprietario della sua vita e dunque può decidere di gestirla come meglio crede.

Dal nostro punto di vista clinico ci sembra di vedere dei meccanismi di intellettualizzazione,
che in realtà servono all'evitamento delle situazioni dolorose, faticose, o di semplice confronto con altri suoi coetanei.
Però tale nostra intuizione professionale va necessariamente validata unicamente attraverso
.un consulto in presenza,
.una diagnosi,
.una ipotesi di percorso psicologico, se il caso.

I consulti qui servono, come da Linee guida del servizio, a indicare una possibile via nel concreto, in presenza, nella vita quotidiana.
Auspichiamo che anche nel suo caso ciò possa avvenire.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
capisco. Anche se non ha risposto alla mia domanda (come e se si può smettere di provare il bisogno naturale di avere qualcuno da amare e che ci ami), La ringrazio veramente molto del tempo e delle parole che mi ha dedicato. Due note:

- Questi miei ragionamenti seguono esperienze dirette e concrete, non sono frutto di "intellettualizzazione" astratta. Se c'è una cosa che mi ha insegnato la laurea in fisica, è proprio il metodo scientifico. Tra i ragazzi che conosco e che hanno una vita sentimentale ho sempre notato le caratteristiche opposte a quelle riportate sopra. A loro semplicemente capita, senza apparente sforzo (enfasi su "apparente"), di avere qualcuno che tenga a loro. Viceversa per chi è ancora solo.

Però ha ragione sull'ultimo tema: "confronto con gli altri". Dopo anni e anni e anni e anni, sono stanco di vivere ogni frangente di ogni singolo giorno della mia vita come una sfida in cui vengo messo in graduatoria (finendo spesso e volentieri alla fine per via di tratti che non mi sono nemmeno scelto). Alla lunga uno non ne può più e realizza, scusi se mi permetto, che una vita passata così non merita di essere vissuta.

- Non definirei il meccanismo di allontanamento come "evitamento", quanto più un tentativo di accettazione. Ho provato quasi una dozzina di volte ad interfacciarmi profondamente con delle ragazze negli ultimi anni (proporre di trovarsi e/o fare attività assieme, sostenerle nei momenti per loro duri, condividere timori sul futuro se la situazione lo consentiva, etc) e ne sono sempre stato deluso e/o sono stato respinto prima o poi. Evidentemente non ho nulla da offrire dal punto di vista di una donna e non posso essere amato. Sarebbe come uno studente che ripete 10 volte lo stesso esame senza mai passarlo, per quanto si impegni e cambi metodo di studio. È chiaro che non è portato per quel genere di studi ed è meglio cambi strada.

Grazie ancora per tutto, Le auguro buon lavoro.
Saluti
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Mi dice:
".. non ha risposto alla mia domanda - come e se si può smettere di provare il bisogno naturale di avere qualcuno da amare e che ci ami.."

Esplicito la risposta già data:
se, come Lei dice, "il bisogno di amore" è un bisogno "naturale" (cioè fornito dalla natura) risulta difficile, se non impossibile, "smettere di provarlo" se non per mezzo di una dura repressione.

E' preferibile indagare dentro di sè:
si cerca di 'smettere di cercarlo' per evitare ulteriori sofferenze? O per qualche altro motivo, come indicato nelle mie repliche precedenti?

Mi pare di capire però che ormai Lei ha costruito un castello dentro al quale si è rinchiuso assieme al suo teorema; e dunque risulta impermeabile ai suggerimenti che noi Le forniamo.

Ricambiamo l'augurio di buon lavoro.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/