Buongiorno. non riesco a non litigare con chiunque la pensi diversamente da me

Buongiorno.
Sono cresciuto in un contesto violento è totalmente squilibrato e spero sia questo il motivo, così da avere una speranza di miglioramento.
quando le persone mi diventano antagoniste io tendo ad innervosirmi e finisco con avere comportamenti totalmente esagerati, con una cattiveria nel mio modo di pormi e di parlare che è un crescendo durante una conversazione.

Mi trovo davvero in difficoltà per questa cosa, ho provato a parlarne ad una psicologa ma le soluzioni erano: conta fino a dieci o riconosci il momento e fai altrimenti.
Inutile dire che riconosco i momenti e molte volte potrei addirittura prevederli.
Il vero problema è che sul momento non ragiono e mi sale una rabbia che è quasi ingestibile e questo mi fa affrontare le situazioni nel peggiore dei modi senza che io abbia neanche la possibilità di ragionarci su in maniera diversa.
Questa cosa mi crea molti problemi a livello sociale e lavorativo.
Ho 40 anni e non ho mai vissuto in maniera serena.
Oggi che sono un uomo fatto e finito dove tutto dipende da me, desidero con tutto me stesso il cambiamento...Discuto continuamente e mi perdo in spiegazioni prolisse dove vedo chiaramente negli occhi degli altri che non vorrebbero più ascoltarmi.
Forse perché non mi sento capito.
Vorrei non essere tanto odioso e squilibrato.
Sono sicuro che la mia vita andrebbe nettamente meglio se solo io potessi essere in armonia con le persone.
E questo è il pezzo di cui sono consapevole, non voglio immaginare tutto ciò che non vedo.
Purtroppo sin da bambino, sono una persona molto turbata emotivamente.
Sin dalla tenera età hanno usato violenze estreme su di me.
Sono cresciuto pensando di essere handicappato perché me lo dicevano sempre, quando ero un bambino guardavo i ragazzi down e cercavo dei riscontri per capire se io potessi essere così o meno, ma senza mai trovare una risposta.
Dico questo per far capire la mia costante sofferenza e lo scarso supporto presente nella vita del bambino che ero.
Oggi non sono più un bambino e speravo che le cose volgessero al meglio ed invece mi sto letteralmente avvelenando e non ho il controllo della mia vita.

Grazie per la vostra disponibilità.
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19.1k 609
Gentile utente,

-La Psicologa le ha dato due indicazioni, che però lei non riesce a perseguire a causa della forza dell'impulso che la rabbia produce.
-Lei pensava che diventando adulto questi problemi si sarebbero risolti, ed invece no.
-Si sente odioso e squilibrato, e non vorrebbe esserlo.

Le ho segnalato questi tre punti per mettere in evidenza la necessità di cambiare, di cui peraltro lei è consapevole.
Occorre infatti modificare quell'imprinting che lei definisce "di estrema violenza su di me"; occorre curare i "non ragiono" e i "mi sale una rabbia che è quasi ingestibile".

Il/la professionista è l* Psicolog* che sia però anche psicoterapeuta, cioè autorizzat* a curare. Questo dato lo trova sull'Albo Psicologi https://areariservata.psy.it/albonazionale/ricerca .
Non è un percorso breve quando c'è la necessità di modificare le caratteristiche insite nelle nostre radici, ma è l'unico che noi conosciamo.

Si rivolga con fiducia ad un* psicoterapeuta con esperienza, e in presenza.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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