Problema di depersonalizzazione e derealizzazione

Salve a tutti, sono un ragazzo di 18 anni con un disturbo da ADHD diagnosticato e attualmente sotto trattamento farmacologico con equasym e Ritalin.

Da oramai molto tempo, non riesco a quantificare, soffro (almeno penso si tratti di ciò) di depersonalizzazione e derealizzazione.

Circa 3 anni fa ho subito nel giro di 6 mesi tre eventi molto traumatici (3 rapine), sopratutto per l'età (15 anni) che avevo al tempo, successivamente alle quali ho provato per la prima un senso di totale dissociamento dalla realtà che ha avuto il culmine all'età di 16 anni quando a volte dovevo chiudere gli occhi poiché sentivo come se il mio cervello non fosse in grado di elaborare la realtà circostante, come se non potessi comprendere il fatto che vedo attraverso i miei occhi e che ero un essere umano vivo e cosciente.

 A questo aggiungo il fatto che nella maggior parte delle situazioni mi sembra di vivere in un sogno o in un coma.

La mia vita dai 15 alla metà dei 18 anni è stata caratterizzata da un costante abuso di marijuana che mi ha portato a peggiorare la mia situazione e anche a far evolvere le distorsioni percettive.

Ho effettuato molteplici sedute di EMDR che mi hanno permesso di rielaborare i fatti e migliorare la mia condizione ma non sono riuscito a liberarmi, in maniera da poter di nuovo godere a pieno della vita, da questo senso di distacco dalla realtà.

Da più di un mese ho completamente smesso di fumare marijuana (continuo a fumare sigarette e altri prodotti del tabacco) ma il senso di distacco dalla realtà (come se vedessi attraverso uno schermo e come se i miei apparti sensoriali fossero sensori di un computer) non è sparito del tutto in più sono caratterizzato da un eccessiva instabilità emotiva che mi porta essere o super sociale e capace o completamente "annullato".

Qualcuno saprebbe darmi una spiegazione, a partire dai sintomi esposti, su quello che sto provando?

Mi scuso in anticipo se ho esposto i fatti in maniera confusionaria ma a distanza di tre anni non sono ancora riuscito a comprendere a pieno ciò che provo e spero che qualcuno possa darmi un'idea su come affrontare questa situazione che è oramai diventata quotidiana.

Grazie.
Dr.ssa Luigina Pugno Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 11
Buongiorno,
quando viviamo eventi che causano in noi una forte attivazione di paura, la mente può rispondere a questa esperienza dissociandosi, ovvero prendendo le distanze dalla realtà e dalla parte emotiva. Razionalmente sappiamo che non siamo più in pericolo, ma emotivamente no. Per questo motivo i sintomi, overo la risposta di allerta, tendono a perdurare.
L'uso di cannabinoide più avere lo stesso effetto in soggetti predisposti, o in seguito all'uso prolungato.
Se i sintomi continuano a perdurare può accadere perchè il sistema di allarme connesso a quegli eventi non si è ancora spento, o perchè si riferisce ad eventi pregressi.
La psicoterapia e l'uso dell'emdr la possono continuare ad aiutare, magari associata ad un consulto psichiatrico per stabilizzare l'umore.

Dr.ssa Luigina Pugno

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