La masturbazione frequente può incidere sulla durata del rapporto?
Io e il mio compagno siamo fidanzati ormai da tre anni, viviamo insieme da due.
La nostra relazione non è iniziata benissimo, abbiamo avuto dei problemi iniziali, però ci siamo subito messi in carreggiata e siamo andati avanti.
La nostra storia.
è iniziata solo con rapporti sessuali, senza nessuna etichetta, ci vedevamo molto spesso per stare insieme e fare cose (tra l'altro quando facevamo queste cose ho raggiunto l'orgasmo con lo squirt (non so se si dice così) per la prima volta) poi abbiamo superato questa forma di conoscenza e ci siamo ufficialmente messi insieme.
Dopo quasi un anno ho scoperto che però nel mentre che ci frequentavamo e vedevamo per fare cose, lui era impegnato a frequentare altre ragazze a fare cose con altre persone (intendo mandarsi cose, non fisicamente almeno spero) tutto questo l'ho scoperto dopo un po' di tempo, e insieme a questo ho scoperto che vedeva porno, si masturbava e frequentava spesso il sito bianco e blu.
Ne parlammo, litigammo, siamo stati lontani per un po' però comunque ci volevamo bene e il nostro rapporto sessuale da quel momento è iniziato a calare.
Ad oggi dopo due anni, non so se il mio compagno continua a fare quelle cose, ma il nostro rapporto è andato a calare in modo precipitoso, facciamo l'amore veramente poche volte, lui raggiunge velocemente l'orgasmo e io non ho più le stesse sensazioni che provavo quando lo facevamo prima, della serie non arrivo all'orgasmo, mi piace sempre, ma non mi basta più purtroppo, mi manca quello che avevamo prima, quelle emozioni e quelle sensazioni.
Quando parlammo dei vari problemi di masturbazione, lui mi disse che era per uno stupido piacere fisico, e che ciò non comportava quello che sentiva per me e che il fatto di arrivare più spesso portava a durare di più nel rapporto con me, io non credo molto a queste cose, so solo che sicuramente ho ancora paura che lui potesse continuare in quello, e poi mi manca quella "magia", io credo che in un rapporto l'attività sessuale sia importante e arrivare dopo così poco tempo a ciò è strano, ho 27 anni e mi piace fare l'amore e non voglio farlo tutti i giorni a tutte le ore, ma voglio risentirmi desiderata, voluta, voglio sentire quelle sensazioni, quelle emozioni, quella voglia e quel desiderio...
Spero di essere stata molto chiara e spero di ricevere una risposta che mi possa aiutare a capire queste cose, e in qualche modo risolvere questi problemi, perché sentirmi donna mi manca, e il fatto che il mio uomo mi ha "tradito" non mi fa sentire più una donna e soprattutto la sua, mi ha fatto calare la femminilità, mi sono sentita umiliata come donna, perché abbiamo comunque affrontato cose importanti nel tempo, siamo andati a vivere insieme, abbiamo cambiato città e molto altro, comunque ci scambiamo parole d'amore, dimostrazioni e altro, ma sempre molto limitate... quindi si, spero in una risposta e vi ringrazio per il tempo dedicatomi.
La nostra relazione non è iniziata benissimo, abbiamo avuto dei problemi iniziali, però ci siamo subito messi in carreggiata e siamo andati avanti.
La nostra storia.
è iniziata solo con rapporti sessuali, senza nessuna etichetta, ci vedevamo molto spesso per stare insieme e fare cose (tra l'altro quando facevamo queste cose ho raggiunto l'orgasmo con lo squirt (non so se si dice così) per la prima volta) poi abbiamo superato questa forma di conoscenza e ci siamo ufficialmente messi insieme.
Dopo quasi un anno ho scoperto che però nel mentre che ci frequentavamo e vedevamo per fare cose, lui era impegnato a frequentare altre ragazze a fare cose con altre persone (intendo mandarsi cose, non fisicamente almeno spero) tutto questo l'ho scoperto dopo un po' di tempo, e insieme a questo ho scoperto che vedeva porno, si masturbava e frequentava spesso il sito bianco e blu.
Ne parlammo, litigammo, siamo stati lontani per un po' però comunque ci volevamo bene e il nostro rapporto sessuale da quel momento è iniziato a calare.
Ad oggi dopo due anni, non so se il mio compagno continua a fare quelle cose, ma il nostro rapporto è andato a calare in modo precipitoso, facciamo l'amore veramente poche volte, lui raggiunge velocemente l'orgasmo e io non ho più le stesse sensazioni che provavo quando lo facevamo prima, della serie non arrivo all'orgasmo, mi piace sempre, ma non mi basta più purtroppo, mi manca quello che avevamo prima, quelle emozioni e quelle sensazioni.
Quando parlammo dei vari problemi di masturbazione, lui mi disse che era per uno stupido piacere fisico, e che ciò non comportava quello che sentiva per me e che il fatto di arrivare più spesso portava a durare di più nel rapporto con me, io non credo molto a queste cose, so solo che sicuramente ho ancora paura che lui potesse continuare in quello, e poi mi manca quella "magia", io credo che in un rapporto l'attività sessuale sia importante e arrivare dopo così poco tempo a ciò è strano, ho 27 anni e mi piace fare l'amore e non voglio farlo tutti i giorni a tutte le ore, ma voglio risentirmi desiderata, voluta, voglio sentire quelle sensazioni, quelle emozioni, quella voglia e quel desiderio...
Spero di essere stata molto chiara e spero di ricevere una risposta che mi possa aiutare a capire queste cose, e in qualche modo risolvere questi problemi, perché sentirmi donna mi manca, e il fatto che il mio uomo mi ha "tradito" non mi fa sentire più una donna e soprattutto la sua, mi ha fatto calare la femminilità, mi sono sentita umiliata come donna, perché abbiamo comunque affrontato cose importanti nel tempo, siamo andati a vivere insieme, abbiamo cambiato città e molto altro, comunque ci scambiamo parole d'amore, dimostrazioni e altro, ma sempre molto limitate... quindi si, spero in una risposta e vi ringrazio per il tempo dedicatomi.
Gentile utente,
il problema non è unicamente quello che compare nella domanda del titolo:
"La masturbazione frequente può incidere sulla durata del rapporto?",
e cioè l'eiaculazione precoce (E.P.).
Vanno aggiunti anche:
.un drastico calo nella frequenza: "facciamo l'amore veramente poche volte"
.la velocità di lui: "raggiunge rapidamente l'orgasmo"
.la Sua [di Lei che ci scrive] assenza di orgasmo: >> forse lui non si prende cura di Lei dopo che lui stesso conclude??
. la assenza delle emozioni precedenti: "non ho più le stesse sensazioni che provavo quando lo facevamo prima"
. il non sentirsi più desiderata: "voglio risentirmi desiderata, voluta, voglio sentire quelle sensazioni, quelle emozioni, quella voglia e quel desiderio..."
Il quadro che ne emerge è veramente complesso e certo un consulto online senza altri dati non è sufficiente.
D'altra parte nemmeno Lei sa cosa lui ne faccia della propria sessualità:
"Ad oggi dopo due anni, non so se il mio compagno continua a fare quelle cose". Altre donne online? masturbazione compulsiva? Altro?
Lei sa solo che: "il nostro rapporto è andato a calare in modo precipitoso".
Considerato che gli altri aspetti della relazione sembrano andare bene, vi oriento verso un percorso di coppia con Psicolog* che sia anche psicoterapeuta e massimamente competente in sessuologia clinica.
Un tale tipo di percorso è in grado anche di far emergere la necessità eventuale di un percorso individuale alternativo o per l'uno o per l'altro.
Elementi di approfondimento li potete trovare qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9098-chi-e-e-cosa-fa-la-sessuologa-il-sessuologo.html
così come gli indirizzi e nominativi relativi alla vostra area geografica.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
il problema non è unicamente quello che compare nella domanda del titolo:
"La masturbazione frequente può incidere sulla durata del rapporto?",
e cioè l'eiaculazione precoce (E.P.).
Vanno aggiunti anche:
.un drastico calo nella frequenza: "facciamo l'amore veramente poche volte"
.la velocità di lui: "raggiunge rapidamente l'orgasmo"
.la Sua [di Lei che ci scrive] assenza di orgasmo: >> forse lui non si prende cura di Lei dopo che lui stesso conclude??
. la assenza delle emozioni precedenti: "non ho più le stesse sensazioni che provavo quando lo facevamo prima"
. il non sentirsi più desiderata: "voglio risentirmi desiderata, voluta, voglio sentire quelle sensazioni, quelle emozioni, quella voglia e quel desiderio..."
Il quadro che ne emerge è veramente complesso e certo un consulto online senza altri dati non è sufficiente.
D'altra parte nemmeno Lei sa cosa lui ne faccia della propria sessualità:
"Ad oggi dopo due anni, non so se il mio compagno continua a fare quelle cose". Altre donne online? masturbazione compulsiva? Altro?
Lei sa solo che: "il nostro rapporto è andato a calare in modo precipitoso".
Considerato che gli altri aspetti della relazione sembrano andare bene, vi oriento verso un percorso di coppia con Psicolog* che sia anche psicoterapeuta e massimamente competente in sessuologia clinica.
Un tale tipo di percorso è in grado anche di far emergere la necessità eventuale di un percorso individuale alternativo o per l'uno o per l'altro.
Elementi di approfondimento li potete trovare qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9098-chi-e-e-cosa-fa-la-sessuologa-il-sessuologo.html
così come gli indirizzi e nominativi relativi alla vostra area geografica.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 478 visite dal 01/03/2025.
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