Dopo un orgasmo
Salve, vi scrivo perché sono anni che mi capita che in qualsiasi relazione o qualsiasi donna, dopo il rapporto sensuale finisce tutto.
Non solo la passione ma il fatto che vorrei smaterializzarmi, vorrei che se ne andasse via e mi da fastidio anche essere toccato o sfiorato.
È una cosa inspiegabile che faccio fatica a capire, dato che sono un ragazzo dolce e premuroso ma dopo l'orgasmo diventato freddo e solitario
Non solo la passione ma il fatto che vorrei smaterializzarmi, vorrei che se ne andasse via e mi da fastidio anche essere toccato o sfiorato.
È una cosa inspiegabile che faccio fatica a capire, dato che sono un ragazzo dolce e premuroso ma dopo l'orgasmo diventato freddo e solitario
Gentile utente di Medicitalia,
prendo a prestito una parola suggestiva che usa per dirle che l'orgasmo "smaterializza", poiché genera una perdita dei confini di sé.
Durante il rapporto si trova in una condizione di apertura e di disinibizione. Quando il rapporto si conclude, soprattutto negli istanti successivi, le cose cambiano. Si può sentire vulnerabile, deve ricomporsi, "rimaterializzarsi" appunto.
La donna, con la quale ha avuto il rapporto, ora la sente separata da lei, quasi possa emergere anche un senso di vergogna incredibilmente o, comunque, di estraneità anche consistente, fino ad arrivare a un senso di rifiuto e di ritiro. Non condividete più l'esperienza appena conclusa, che vi accomunava, ma vivete una dimensione più individuale.
Se si trova con "qualsiasi donna" può essere comprensibile che non voglia condividere con lei altro. Se invece sente un legame o vorrebbe costruirlo, il punto potrebbe essere quello di riuscire a lasciarsi andare anche in altre dimensioni, al di là di quella dell'orgasmo.
Un cordiale saluto,
Enrico de Sanctis
prendo a prestito una parola suggestiva che usa per dirle che l'orgasmo "smaterializza", poiché genera una perdita dei confini di sé.
Durante il rapporto si trova in una condizione di apertura e di disinibizione. Quando il rapporto si conclude, soprattutto negli istanti successivi, le cose cambiano. Si può sentire vulnerabile, deve ricomporsi, "rimaterializzarsi" appunto.
La donna, con la quale ha avuto il rapporto, ora la sente separata da lei, quasi possa emergere anche un senso di vergogna incredibilmente o, comunque, di estraneità anche consistente, fino ad arrivare a un senso di rifiuto e di ritiro. Non condividete più l'esperienza appena conclusa, che vi accomunava, ma vivete una dimensione più individuale.
Se si trova con "qualsiasi donna" può essere comprensibile che non voglia condividere con lei altro. Se invece sente un legame o vorrebbe costruirlo, il punto potrebbe essere quello di riuscire a lasciarsi andare anche in altre dimensioni, al di là di quella dell'orgasmo.
Un cordiale saluto,
Enrico de Sanctis
Dr. Enrico de Sanctis - Roma e Pescara
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it
Gentile utente
Un rilassamento post orgasmico è esperienza comune nel maschio. La tensione sessuale, ciò che spinge all’azione, alla ricerca dell’Altro, del rapporto sessuale crolla nel momento della scarica orgasmica. È anche un momento in cui la spinta che ci legava all’Altro si esaurisce e si vuole riprendere contatto con sé stessi. Con la propria identità di persona separata e sino a qualche momento prima come indistinta e quindi come a rischio di perdersi nel rapporto fusionale con il proprio partner sessuale.
Con sensibilità diverse da uomo a uomo. Ed in alcuni così forte che può come nel suo caso - essere fonte di dubbi e di ansie.
In questo gli uomini sono molto diversi dalle donne.
Che al contrario - alla fine del rapporto sessuale - privilegiano un rapporto di continuità emotiva e fisica.
Sono dinamiche legate ad emozioni profonde che si mettono in movimento nella intimità sessuale e, che agiscono al di là della consapevolezza conscia dell’individuo maschio e femmina che sia. Dinamiche, quelle maschili ora più contenute, ora come nel caso specifico più intense e prevaricanti. Che non devono spaventare. Durano il tempo che durano e poi dopo tutti si ristabilisce come prima. In quello che è la magia della sessualità e del rapporto sessuale. Naturalmente il confronto con un esperto di dinamiche della sessualità può essere di aiuto nei casi in cui ci si voglia conoscere meglio o superare delle ansie difficile da gestire da soli.
Cordiali saluti
Un rilassamento post orgasmico è esperienza comune nel maschio. La tensione sessuale, ciò che spinge all’azione, alla ricerca dell’Altro, del rapporto sessuale crolla nel momento della scarica orgasmica. È anche un momento in cui la spinta che ci legava all’Altro si esaurisce e si vuole riprendere contatto con sé stessi. Con la propria identità di persona separata e sino a qualche momento prima come indistinta e quindi come a rischio di perdersi nel rapporto fusionale con il proprio partner sessuale.
Con sensibilità diverse da uomo a uomo. Ed in alcuni così forte che può come nel suo caso - essere fonte di dubbi e di ansie.
In questo gli uomini sono molto diversi dalle donne.
Che al contrario - alla fine del rapporto sessuale - privilegiano un rapporto di continuità emotiva e fisica.
Sono dinamiche legate ad emozioni profonde che si mettono in movimento nella intimità sessuale e, che agiscono al di là della consapevolezza conscia dell’individuo maschio e femmina che sia. Dinamiche, quelle maschili ora più contenute, ora come nel caso specifico più intense e prevaricanti. Che non devono spaventare. Durano il tempo che durano e poi dopo tutti si ristabilisce come prima. In quello che è la magia della sessualità e del rapporto sessuale. Naturalmente il confronto con un esperto di dinamiche della sessualità può essere di aiuto nei casi in cui ci si voglia conoscere meglio o superare delle ansie difficile da gestire da soli.
Cordiali saluti
Dr Domenico Trotta. Specialista in Andrologia,
European Society of Sexual Medicine
Sessuologo Medico e PsicoSessuologo. Consulenze online
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 665 visite dal 28/03/2025.
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