Comportamento bambina 3 anni e genitori

Buonasera dottori.
Sono una mamma di 30 anni di una bambina che compirà 3 anni ad agosto e vorrei spiegarvi alcuni suoi e nostri comportamenti e sentire la vostra opinione.

È una bambina piena di energie e ama giocare all’aperto, a casa però è davvero dura da gestire.
Le piace molto disegnare con gli acquarelli e giocare con le bambole, ma la sua principale passione è quella di rovistare nei punti più strani di casa e trovare oggetti che la incuriosiscono.

La cosa che più mi preoccupa è che non le piace giocare in società, pure con me è così, se iniziamo un attivita insieme, deve essere lei a dire come giocare e come fare le cose, ad esempio: mi chiede di fare i castelli di sabbia, vado per farli insieme a lei, e appena faccio il castello lei ci sale su con i piedi e mi dice che il castello non va fatto in quel modo.
Se insisto si arrabbia, piange e urla dicendomi no, non fare così mamma! e a quel punto mi arrendo per non farla strillare. Nei casi rari in cui mi ascolta
le propongo un altra attività ma alla fine va a finire sempre allo stesso modo. Di solito non è così all’aperto, ma se lo fa significa che quell’attività non le interessa in quel momento.

Abbiamo una cerchia di amici con bambini della sua età e lei ha questo comportamento anche con loro, infatti litigano spesso.
È anche molto gelosa delle sue cose, come tutti i bambini della sua età direi, il problema è che mentre gli altri si arrendono lei si indispettisce e fa finta di andare a prenderglieli per fargli piangere.

A volte è come se io sia invisibile, la rimprovero in modo calmo e continua a fare ciò che fa, allora alzo la voce e seppur catturo la sua attenzione continua imperterrita.
Spesso arrivo al punto di darle uno sculaccione, poi me ne dispiaccio e le chiedo scusa.

Da circa un mese abbiamo tolto il ciuccio, ne era ossessionata.
Da allora è diventata molto nervosa e instancabile, il pomeriggio dorme a fatica (solo se cullata) e prima di farlo piange e si lamenta, anche la sera è così.
Non riusciamo proprio a trovare un metodo per farla dormire tranquilla o addirittura da sola.

1 mese fa è terminato il suo primo anno di asilo e chiedendo un reso conto alle maestre è venuto fuori che secondo loro è una bambina molto dolce e solare, e che i casi di comportamento scorretto (tipo litigare con gli altri bimbi) erano stati casi isolati.

Il papà ora si è convinto che la bambina non capisce con le parole, ma solo con gli sculaccioni o le minacce, ma io non sono d’accordo e ho paura che possa causarle dei traumi.

Cosa ne pensate di questa situazione?
Cosa dovrei fare?

Grazie
Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 696 14
Con così pochi elementi non è proprio possibile dare un parere professionale, ma una cosa è certa: no, " gli sculaccioni o le minacce" non sono in assoluto il modo per far capire qualcosa a nessuno.
NO.
Chiedete una consulenza a un* psicolog* dell'età evolutiva che vi aiuti a capire i comportamenti della bambina e come relazionarvi con lei.

Potrebbe essere una bimba molto vivace - sia dal punto di vista motorio che intellettivo - e che ha bisogno di poter sfogare la sua curiosità (per esempio costruire castelli in modo diverso da quello "tradizionale") ma non riuscendo a spiegarsi agisce la sua frustrazione. Oppure altro. Certamente il suo comportamento non fa stare bene voi ma tanto meno lei. E quando i bambini mostrano situazioni di disagio è veramente molto utile farsi aiutare da un esperto a "tradurre" il loro linguaggio - che è diverso da quello dell'adulto.

Dr.ssa Paola Cattelan
psicoterapeuta Torino
pg.cattelan@hotmail.it

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Grazie per la risposta dottoressa. Ha ragione, infatti la si sculaccia o minaccia con dopo tanti sensi di colpa e sappiamo che non è un metodo efficace.
La cosa strana è che questo cambiamento è avvenuto così in fretta e ci troviamo davvero in difficoltà.
Devo dire che con i bambini più piccoli o più grandi è calma e gentile, direi anche premurosa. Il problema è sopratutto con noi genitori e con i bambini della sua età. Si, è molto vivace e se stessimo tutto il giorno all’aperto sarebbe la bambina più felice e buona del mondo, ma non è possibile.
Stavo pensando di contattare una figura che possa aiutarci, in questo caso si parla di neuropsichiatra infantile? Grazie ancora
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Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 696 14
Io opterei per psicoterapeuta dell'età evolutiva: lavora con il/la bambino/a ma anche, e soprattutto, con i genitori.

Dr.ssa Paola Cattelan
psicoterapeuta Torino
pg.cattelan@hotmail.it

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