Ansia e sensi di colpa

Buongiorno, sono un donna di 30 anni, diciamo che la mia vita è stata sempre molto travagliata psicologicamente, ho comiciato ad assumere antidepressivi a 16 anni, per problemi sentimentali....fra alti e bassi ho contunuato fino a pochi mesi fa, diminuendo sempre di più le dosi.
Ad oggi, dopo quasi 9 anni, ho cominciato a avere sensi di colpa nei confronti di mio marito, siamo sposti da poco, i sensi di colpa si riferiscono a delle storie che ho avuto prima di conoscerlo, alcune le ho raccontate tranquillamente, altre non sono state capace ed adesso da più di un anno, perchè prima non mi ero mai posta il problema, mi sento in colpa nei suoi confronti, non pulita, non chiara e non sincera, non riesco a godere del matrimonio.........molte volte mi trovo sul punto di raccontargliele ma poi penso e se non mi accettasse più? E poi dopo tutti questi anni come affrontare il discorso? Io non so se sono a conoscenza di tutte le sue storie, ma non mi importa sono stata sempre dell'idea che il suo passato prima di menon mi deve interessare.......ma comunque io mi sento in difetto nei suoi confronti.
Un volta lui mi chiese come facevo a conoscere una di queste persone, ma io mi limitai solo a dirlgli l'occasione in cui la conobbi, sono certa però che se dovesse farmi una domanada precisa risponderei sinceramente.
Io purtroppo ormai non penso ad altro, piango spesso e mi sento come in una bolla d'aria....
So che dovrei rivolgermi a qualcuno ma non saaprei come affrontare con mio marito il discorso.
Spero tanto possiate aiutarmi.
Grazie
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2009 al 2010
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente,

riguardo al problema di comunicazione, se sente di voler affrontare alcuni discorsi con suo marito, forse potrebbe provare ad affiancare al racconto dei fatti anche il racconto di come si sente e si è sentita, spiegando a suo marito che paura ha accompagnato la sua decisione di tenere per sè alcuni aspetti della sua vita. Sarebbe una buona occasione per entrambi per provare a capirsi un po' meglio.

Rispetto invece ai suoi profondi vissuti e alla sensazione di non poter aprirsi completamente all'altro, forse varrebbe la pena provare a cercare un consulto con uno psicoterapeuta, in modo da provare a capire come è possibile lavorare su questi suoi aspetti.

Spero di esserle stato utile, buona giornata.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
La ringrazio di cuore per la sua risposta tempestiva, il mio unico timore è che lui però non mi accetti e che possa lasciarmi per questo....
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Buongiorno signora, ma da dove viene questo timore di parlare con Suo marito? Come reagirebbe secondo Lei Suo marito, al di là dei timori che Lei ha di essere lasciata? Che tipo è Suo marito e perchè teme una reazione esagerata?

E poi, da dove viene il senso di colpa? e il sentirsi "non pulita"e "non sincera"?
Sarebbe interessante e utile per Lei approfondire il discorso con l'aiuto di un esperto, comprendendo il significato che Lei attribuisce all'avere avuto storie prima di conoscere Suo marito.


Come mai Le sono stati prescritti antidepressivi a 16 anni per problemi "sentimentali"? Di che tipo? Cosa intende per travaglio psicologico?

Se lo desidera, ci fornisca anche queste informazioni.

Buona giornata,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Buongiorno
Dr.ssa,
io non so che cosa potrei scatenare in lui, se sapesse di queste mie storie, forse la cosa scatenante è stato il fatto che prova antipatia, per motivi suoi, per questa persona (una in particolare), e questo mi ha bloccata fin da subito a dirgli la verità, anche se non mi ha fatto una domanda ben specifica..., la maggior parte delle miei storie luile sa, solo perchè con tranquillità le ho dette io, perchè si era sempre creata la situazione........ma adesso dopo tutti questi anni........come potrei fare, potrebbe chiedermi perchè adesso, ma ho il terrore che possa saperlo da altri, lui è un tipo adorabile, il nostro rapporto non è stato sempre facile abbiamo avuto varie compliazioni.... lui ha avuto anche altre storie e quelle che ho saputo non è venuto a raccontarmele lui, ma sono sempre venuta a saperle da altri, quelle meno importanti ovviamente...
Gli antidepressivi mi sono stati prescritti quanto ero adolescente da uno psicologo, perchè avevo avuto problemi con un fidanzatino, e non magiavo più ero ossessionata da lui...ma questo parecchi anni fa......
Ora non vorrei che quest'ansia venisse proprio dalfatto che io abbia smesso........ma l'ho fatto soprattutto in funzione di una possibile gravidanza, non vorrei compromette il bambino.......
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Vorrei aggiungere una cosa.........ma il mio non dire, è una forma di tradimento?
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2009 al 2010
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente,

l'utilizzo di antidepressivi e altri farmaci di tipo analogo va prescritto e seguito da uno psichiatra in modo continuato. Stessa cosa dicasi per l'interruzione della farmacoterapia! Potrà avere un riscontro concreto e accurato solo con un professionista.

Per il resto, le rinnovo l'invito a considerare l'idea di un consulto psicoterapeutico e prendere quanto si sente (timori, ansie, sensi di colpa) come aspetti emotivi suoi propri, di non facile collocazione, prima che vederli come aspetti più o meno accettabili per suo marito.

Cordialmente
[#7]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
La ringrazio nuovamente per il suo consiglio, so di non aver fatto bene a prendere iniziative, sulla sospensione dei farmaci, spero di riuscire ad poter parlare al più presto con uno specialista, ma credo che nell'immediato non sia possibile purtroppo.
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