Comportamento anomalo

Ho 50 anni, il problema riguarda un comportamento di mio figlio 16enne.
Mio figlio quando è in casa ha un atteggiamento strano con mia moglie e mia figlia. Molto spesso rivolge a loro domande stupide o prive di significato e sembra divertirsi nel farlo e ancora più spesso dà schiaffi sul volto e sul corpo di mia moglie che pur essendo "affettuosi" non mi risultano normali, questi momenti di "follia" però sono alternati a momenti di serietà.
Mio figlio al di fuori della casa non ha alcun problema... a scuola và bene, ha anche degli amici ecc. ma quando torna a casa tutta la sua serietà scompare e inizia con questi atteggiamenti eccessivamente "giocosi" che nella sua età dovrebbero essere superati. Con lui ho parlato a volte di questi atteggiamenti ma nonostante sembrasse anche lui pentirsene dal giorno successivo ricominciava quasi non controllandosi.
Io sono presente molto poco a casa per lavoro ma quando sono in casa vedo che le cose sono sempre le stasse anche se gli anni passano.
Quello che vorrei sapere è : Mi devo preoccupare ? A cosa possono essere dovuti questi giocosi atteggiamenti a 16 anni ? Cosa posso fare per non vedere più mio figlio dire idiozzie o giocherellare con la madre ?
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Dr. Luca Martis Psicologo, Psicoterapeuta 153 4
Gentile Utente,

mi permetta di osservare che fortunatamente Suo figlio giocherella con i Suoi cari,

invece di cacciarsi in problemi gravi quali droga e devianza giovanile in generale.

"...atteggiamenti eccessivamente "giocosi" che nella sua età dovrebbero essere superati..."

Non credo debba preoccuparsi per la mancata estinzione di comportamenti simili all'età di sedici anni;
Suo figlio è ancora giovanissimo, inesperto e con un corpo ed una personalità in costante trasformazione.

Preferirebbe delle tensioni e dei litigi in famiglia a dei comportamenti giocosi?

Il punto focale delle Sue preoccupazioni, potrebbe risiedere in alcune domande e riflessioni che non ha posto in evidenza nella richiesta di consulto.

Si limiti ad un'osservazione costante e ad una maggiore complicità con Lui e con la famiglia in generale.

Tanti auguri e cordiali saluti.

Dr. Luca Martis