Dipendenza affettiva

Salve. Poco più di tre anni fa ho conosciuto un ragazzo. Nel corso del tempo mi sono accorta che il rapporto che avevo con lui non era sano; facevo tutto in sua funzione, e tutto è andato benissimo per me fino al momento in cui non ha deciso di lasciarmi un anno fa. In quel momento mi è crollato il mondo addosso, era sempre stato una certezza l'averlo vicino, era l'unico punto di riferimento e avevo anche trascurato i rapporti con altre persone dal momento che ciò che a me interessava era che ci fosse lui. Sono stata davvero male, la mia vita era incentrata su di lui mi sono sentita abbandonata e niente suscitava più il mio interesse. Ho cercato in tutti i modi di convincermi di essere indipendente, e che la mia vita poteva andare avanti altrettanto bene; ma in fin dei conti sono riuscita a stare bene soltanto quando lui è voluto tornare con me. Anche adesso però sto male, penso al passato e sono triste, piango senza riuscire a spiegarne il motivo. Non riesco a capire perché il passato mi faccia stare così male, considerando è trascorso tanto tempo e le cose sono cambiate. E se penso che potesse lasciarmi ancora la situazione peggiora. Perché non riesco a vivere nel presente, e non riesco ad emanciparmi da questo legame troppo forte la cui unilateralità prima o poi mi farà stare davvero male?
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..) riesco ad emanciparmi da questo legame troppo forte la cui unilateralità prima o poi mi farà stare davvero male (..)
gentile ragazza ha effettuato una prognosi abbastanza lucida,
questo dovrebbe spingerla a prendere provvedimenti da un punto di vista psicologico.
deve trovare la possibilità di investire emotivamente anche all'esterno della coppia ma se da sola non ci riesce una aiuto specialistico non dovrebbe essere evitato.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.
Vorrei tanto fare quello che lei dice, ma non saprei neanche da cosa iniziare e come farlo. Non riesco a fidarmi di nessuno e spesso mi sento sola quando penso che prima o poi con lui finirà.
Mi piacerebbe parlarne con uno psicologo ma per questo avrei bisogno dell'appoggio dei miei genitori, con i quali non parlo più di questo problema considerato il modo in cui in passato l'hanno banalizzato.
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Dr.ssa Rosa Riccio Psicologo, Psicoterapeuta 247 5 14
Cara ragazza,
sono certa che con un aiuto adeguato e con un buon lavoro su di sè riuscirà ad emanciparsi da questo legame e a smettere di temere che lui un giorno possa lasciarla.

Potrebbe rivolgersi ad un consultorio pubblico nella sua zona, in questo modo i costi del supporto psicologico sarebbero di certo molto contenuti.

Ci faccia sapere

un saluto

Dr.ssa Rosa Riccio
Psicologa-Psicoterapeuta
www.cantupsicologia.com

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Dr.ssa Annalisa De Filippo Psicologo, Psicoterapeuta 113 4 18
Gent.le Utente,

dalle sue parole traspare una buona capacità di riflessione, un'ottima risorsa.
Aumentare la consapevolezza di sè, riconoscendo il proprio valore e volendosi più bene, potrebbe esserle utile al fine di stare meglio con se stessa ("ho cercato in tutti i modi di convincermi di essere indipendente", "sono triste, piango") e con gli altri ("non riesco a fidarmi di nessuno") e instaurare una relazione che tenga conto anche dei suoi bisogni ("il rapporto che avevo con lui non era sano; facevo tutto in sua funzione").

Cordialmente,

Dr.ssa Annalisa De Filippo
Psicologa Psicoterapeuta
www.centropianetapsicologia.com
www.psicologasestosangiovanni.com