Disposofobia in una anziana?

Premetto che scrivo dall'estero. Ho una zia già anziana che sta peggriornado sempre di più nella sua mania nel collezionare carta, cartacce varie, giornali vecchi, libri e immondenza in generale.

Vive da sola e la casa è ormai nel degrado più assoluto al punto che ha mandato via (già da un paio d'anni) l'idraulico che era lì per aggiustare le tubature. Lei non ha acqua calda e nemmeno acqua corrente dato che funziona solo un rubinetto. La cucina è in condizioni igeniche paurose e vi è un accumulo generale di immondizie varie. Non solo non ha mai chiesto aiuto ma si è rinchiusa sempre d più in se stessa.

Ora, essendo lei preoccupata per lo stato di salute della sorella più giovane, si è messa a letto, non vuole vedere nessuno, non vuole mangiare o mangia chissà cosa. I miei parenti in loco hanno chiesto se avesse bisogno d'aiuto ma lei ha rifiutato. Io sono lontano e anche volendo non posso prendere la situazione in mano. Sono molto preoccupata per lei e non vorrei nemmeno che tutto ciò fosse considerato abbandono di anziano perché appunto lei sta rifiutando qualsiasi aiuto. Quali risorse ci sono in Italia e cosa, se posso, fare io da qui? Ringrazio anticipatamente per qualsiasi consiglio.
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37

Gentile Utente,

potete fare in questo modo. Inizialmente potreste contattare il medico di base della signora in questione esponendogli la situazione. Insieme al medico potreste poi contattare il CPS competente ed attendere a questo punto le loro istruzioni.

Da quello che ci dice non credo che ci si possa attendere l'iniziativa da questa signora, che probabilmente si sta deprimendo sempre più.

Il parente più prossimo di questa signora è al corrente della situazione?

Per approfondire: Il disturbo da accumulo o disposofobia

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Dr. Bulla,
la ringrazio per la sua rapida risposta. Sono ad otto ore di fuso per cui e' difficile far conicidere gli orari. Si', il fratello (anche lui non piu' giovanetto) ne e' al corrente ed anche colui che va a contrallare che la zia stia bene e che e' stato mandato via. Penso che ora il loro problema sia anche che la casa e' un disastro totale e loro tutto sommato se ne vergognino un po'. A parte il medico di famiglia, ho una cara amica neurologa che tutti in famiglia conoscono sin da bambina. Pensa sia una buona idea contattarla? E' una situazione molto frustrante come lei puo' immaginare. Di nuovo la ringrazio per la sua celere risposta. Cordialita'
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Signora,
contattate subito questa amica neurologa e non perdete altro tempo, perchè se le cose vanno avanti in questo modo il disordine della casa sarà l'ultimo dei vostri problemi.

Mi perdoni se sono stato così diretto, ma in queste situazioni bisogna trovare un modo deciso ed immediato di reagire.

Se ha bisogno di altre informazioni ci scriva ancora, ma passate all'azione adesso, mi raccomando.
[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Dr. Bulla,
la devo invece ringraziare per la risposta diretta! Vedo che parla la mia stessa lingua credo possa capire la mia frustrazione da lontano. Contattero' oggi stesso la mia amica. La ringrazio per le sue parole e il tempo dedicatomi. Cordiali saluti
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
"Vedo che parla la mia stessa lingua"

Effettivamente un po' di sardo l'ho imparato grazie a mia moglie!

Grazie a Lei di averci scritto, e se vuole ci tenga informati.
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