Il mio problema, rovinerò la nostra storia

Buongiorno,
ho 28 anni, e ho un problema di ansia da prestazione.
Da gennaio sto con una ragazza, che amo, e che nonostante i miei problemi, mi ama.
In precedenza ho avuto una storia un po'difficile, circa un anno fa, con una ragazza. I problemi, al tempo erano dovuti ad una mia ipersensibilità del glande. Risolti questi problemi, la storia è comunque andata male e ci ho sofferto parecchio.
Con la mia attuale ragazza all'inizio ero bloccato psicologicamente, forse perchè memore della storia precedente, avevo paura di rovinare tutto se qualcosa fosse andato storto.
Poi mi sono sbloccato, verso fine marzo e per alcune volte siamo riusciti ad avere rapporti soddisfacenti, anche se non sono mai riuscito ad arrivare all'orgasmmo.
Il fattore "tranquillizzante" era dovuto anche al fatto che iniziavamo col petting, e così ero tranquillo sul fatto che comunque fosse andato il successivo rapporto completo, lei sarebbe comunque stata soddisfatta.
I problemi però si sono ripresentati successivamente, nell'ultimo mese, quando, di fronte ad una mia "incertezza", lei mi ha fatto capire che il petting non la soddisfa come un rapporto completo. Così sono ripiombato nella paura, nell'ansia che se non risolverò il mio problema, rovinerò la nostra storia.
Lei fa di tutto, cerca di rassicurarmi, ma so che il sesso per lei è importante, ed io ho paura di perderla, paura che porta nell'ultimo mese a insuccessi che iniziano a pesare sia prima che dopo, sulla mia mente.
Ora vivo con terrore il giorno che so che proveremo a fare sesso, cuore che batte a mille e immensa tristezza dopo.A me ormai non interessa neanche più riuscire a fare sesso, vorrei solo riuscire a soddisfare lei e vivere serenamente la nostra storia senza rischiare di rovinarla per un problema mio.
Ho ridotto drasticamente la masturbazione (durante la quale tuttto è ok) ma lo stesso con lei non riesco a sbloccarmi.
Cosa poso fare? Secondo voi riesco a risolvere il problema da solo, magari con l'aiuto di qualcosa per stare tranquillo (camomilla, tisane o qualche lieve ansiolitico) o è opportuno comunque sentire uno specialista? se si quale?
Grazie mille
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, se non ho capito male, essenzialmente ill suo problema consisterebbe in un'ipersensibilità del glande che le impedisce di portare in fondo il rapporto?

Ha fatto delle visite specialistiche uro/andrologiche, finora?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
No, mi scusi, forse mi sono spiegato male.
Nel mio rapporto precedente ho avuto il problema dell'ipersensibilità.
Questo problema era dovuto forse al fatto che erano le prime volte che facevo sesso.
Poi il problema si è risolto da se, ma il rapporto con la mia partner è finito pochi mesi dopo.
Adesso da gennaio ho una nuova ragazza a cui tengo e che amo tantissimo.
Ora non soffro più di ipersensibilità.
Il mio problema è essenzialmente psicologico nel senso che sono convinto che la mia precedente relazione sia finita per gli iniziali problemi sessualli che ho avuto ed ora ho il terrore di rovinare la mia attuale storia se non riuscirò a soddisfarla sessualmente.
Questo terrore mi sta portando ad una serie di insuccessi che mi demoralizzano e provocano ansia e batticuore prima del rapporto.
Le volte che sono riuscito a vincere almeno parzialmente l'ansia non ho mai avuto problemi fisici.
E' solo la paura di perdere la mia ragazza che mi inibisce ed attualmente rovina ogni tentativo di fare sesso.
grazie mille per l'interessamento
[#3]
Dr.ssa Lara Puglisi Psicologo, Psicoterapeuta 105 4
Gentile utente,
è talmente preso dalla gestione della sua ansia che perde di vista il lato emotivo del rapporto.
"la mia precedente relazione sia finita per gli iniziali problemi sessualli che ho avuto ed ora ho il terrore di rovinare la mia attuale storia se non riuscirò a soddisfarla sessualmente" mi lascia pensare che è completamente rivolto verso la sua partner (come soddisfarla, cosa fare, come farlo...)da perdere di vista se.
é vero il sesso è importante ma provi a considerare gli elementi su cui si basa la vostra storia e soprattutto provi a comunicare le sue paure alla sua ragazza, forse insieme riuscirete a superare questo momento.
Cari saluti

Dr.ssa LARA PUGLISI

[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
In questo caso, è probabilmente corretto parlare di ansia da prestazione. Ciò è evidente dalla sua affermazione:

>>> A me ormai non interessa neanche più riuscire a fare sesso, vorrei solo riuscire a soddisfare lei e vivere serenamente la nostra storia senza rischiare di rovinarla per un problema mio.
>>>

Questo però è come dire: a me non interessa più il cibo, né mangiare, m'interessa solo sopravvivere.

La cosa più semplice e rapida è consultare lo psicologo. Non uno qualsiasi, ma uno specificamente competente per questo tipo di problema. L'ansia da prestazione si può risolvere abbastanza presto, ma è necessario seguire le indicazioni adatte, dopo che lo specialista avrà inquadrato il suo caso. Da qui non sarebbe appropriato darle indicazioni, perché ciò presuppone una conoscenza minimale di persona.

Cordiali saluti
[#5]
dopo
Utente
Utente
Si, è esattamente come dice la do Dr. Puglisi, sono completamente rivolto verso la mia ragazza, farei di tutto x uscire da questa situazione ma solo per riuscire a vivere al meglio la storia con lei.
Ne ho parlato con lei, lei cerca di rassicurarmi in tutti i modi, ma a volte, al momento della mia defaiance, anche se cerca di nasconderlo, avverto tutta la sua delusione e il suo nervosismo, e vado ancor più nel panico.
Anche quando ne parliamo, lei mi rassicura, ma anche io cerco di rassicurarla dicendole che è un periodo così ma passerà, solo che ancora non so come.

Devo ammettere che mi pesa andare da uno psicologo a parlarne, speravo di risolvere da me, comunque se secondo voi questa è la strada migliore e più veloce per risolvere il problema, lo farò.
Dove dovrei rivolgermi? dal mio medico di base e poi mi consiglierà lui qualcuno o potete aiutarmi voi nella ricerca?
grazie ancora
[#6]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Può cercare anche da solo uno psicologo/psicoterapeuta, ad esempio a indirizzo strategico o comportamentale. Può guardare nella lista d'iscritti a questo sito oppure in quest'altra lista:
http://www.centroditerapiastrategica.org/ita/affiliati%20prof%20ita.htm

Devo metterla in guardia dal cercare rassicurazioni, anche dalla sua ragazza. Quando si ha un'ansia da evitamento per qualcosa (nel suo caso: l'atto sessuale) le rassicurazioni rischiano di fare peggio che meglio. Se vuole posso spiegarle perché, ma prima può leggere qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/125-l-evitamento-nei-disturbi-d-ansia-e-nelle-fobie.html

Cordiali saluti
[#7]
dopo
Utente
Utente
Ho letto, ma non mi è chiaro perchè sarebbe più dannoso cercare rassicurazioni e parlarne con la mia ragazza...
Ad esempio le volte in cui tutto è andato bene, sono state le volte in cui lei mi ha abbracciato, mi ha detto che mi ama ed è riuscita davvero a farmi rilassare.
Solo che anche quello è funzionato per le prime volte.
In sostanza tutto funziona quando riesco a distrarmi, a pensare ad altro e non rimango concentrato su quello che sta per succedere.
Un'altra cosa che avevo notato essermi d'aiuto era il petting perchè così mi tranquillizzavo perchè non sentivo più il "peso" di doverla far felice solo con l'atto sessuale di per se.
Ma anche quello ormai non funziona da quando mi ha detto che per lei non ci sono paragoni tra l'atto sessuale e il petting che la fa felice a metà (anche se cmq raggiunge l'orgasmo).
[#8]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Quello che ha appena descritto è l'instaurarsi di un meccanismo ansioso da evitamento. È proprio così, le rassicurazioni all'inizio funzionano, ma poi non funzionano più ed esacerbano il problema. Quando lei chiede e ottiene una rassicurazione, sul momento si sente meglio. Ma il solo fatto di doverla chiedere, sta a significare indirettamente che lei ha proprio quel problema, e che non può farne a meno. Quindi, ogni volta che lei chiede una rassicurazione è come se dicesse a se stesso "non riesco a farne a meno", rendendo il suo problema psicologicamente più reale. Oltre naturalmente a dar luogo a un meccanismo d'abituazione, che interviene in ogni atto di gratificazione: man mano che lo si ripete sono necessarie dosi sempre maggiori per ottenere la gratificazioni iniziale.

La relazione e i preliminari con la sua ragazza non sono dannosi, anzi. Il problema non sono loro. Il problema è che lei si è ormai autocostruito un circolo vizioso che va in automatico, e spezzarlo da soli è difficile. Anche con le migliori intenzioni sue e della sua ragazza. Ecco perché il ricorso allo specialista è la maniera più semplice per farlo.

Cordiali saluti
[#9]
dopo
Utente
Utente
Ok, ora mi è tutto più chiaro.
Grazie mille sia a lei che alla dottoressa Puglisi.
Cercherò al più presto uno specialista perchè voglio risolvere prima possibile.
Vi farò sapere come procede la mia situazione; nel frattempo se avete qualche altro consiglio, è sempre ben accetto
Cordiali saluti
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