Un forte stato d'ansia

Buongiorno,
vorrei chiedere un consulto per un problema che da un pò di tempo affligge il mio compagno. Probabilmente la causa del suo malessere è dovuta al fatto che è venuta a mancare una persona che noi conoscevamo (tumore al cervello). Da quel momento sta sviluppando ogni tipo di patologia, iniziando dal mal di testa, per poi passare ad avere dolori al fianco, poi alle costole, ai polmoni ecc.... Tutti gli esami che ha fatto hanno dato esito negativo e gli esami del sangue sono a posto. Io gli ho detto che molto probabilmente si tratta di un forte stato d'ansia e tensione, sviluppando una tremenda paura di morire o di avere qualcosa di grave ma che i medici non lo vedono!! Non so più cosa dirgli per tranquillizzarlo e, ogni tanto, si reca pure al pronto soccorso ma dove ovviamente non gli riscontrano nulla!! Ho provato a dargli delle goccie tutte omeopatiche ma ovviamente non hanno fatto niente.... ora gli ho suggerito di chiedere un consulto psicologico, in quanto io da sola non riesco a tranquillizzarlo. Ma non vorrei neanche che poi iniziasse a prendere ansiolitici o farmaci di questo tipo!! Ora il dolore si concentra sulla schiena, la parte dorsale (il dottore gli ha prescritto una lastra che deve fare a giorni). Se anche da lì non dovesse risultare nulla, come posso aiutarlo?
Grazie se mi vorrete rispondere. Conviviamo da un paio d'anni e prima non ha mai manifestato nulla di tutto ciò.
Cordiali saluti.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, la paura di morire e la patofobia (paura delle malattie) può essere trattata molto bene per via psicoterapeutica. Di solito in questi casi si fanno montagne d'esami ma non si trova nulla di organico. Faccia in modo che il suo compagno si rivolga a uno psicologo/psicoterapeuta esperto nel trattamento dei disturbi di questo tipo.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie.
Spero di trovarne uno esperto in questa materia, nella zona in cui abitiamo.
Ma ora una domanda che mi possa aiutare a capire: in che modo la mente può influire così tanto su una perona?
Di come il mio compagno, pur riconoscendo che fisicamente nn ha nulla (ma solo perchè ha degli esami che parlano chiaro) continui ad essere convinto di avere qualcosa! Di non rendersi conto che i suoi dolori si spostano di zona in zona in base all'esito negativo degli esami stessi? Io tento di rassicurarlo facendogli notare questa cosa ma finora non ho avuto molto successo. Davvero la mente può fare questo?
Anche se sono stata io a suggerirgli che forse un aiuto esterno potrebbe aiutarlo, mi domando lo stesso in che modo lo psicologo possa aiutare contro gli stati d'ansia! Forse perchè parlando con una persona esterna si sente maggiormente rassicurato?
Grazie per avermi risposto così velocemente.
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Attivo dal 2008 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
La psicoterapia, o per meglio dire "le psicoterapie" hanno modalità di funzionamento abbastanza complesse. Non si tratta solo di rassicurazione, ma di una persona esperta in certe dinamiche, teorie e tecniche, capace di aiutare una persona a mettere in atto quei comportamenti, vissuti, esperienze, pensieri ed emozioni che lo portano fuori dal suo problema.

Alcune situazioni implicano determinati stili di pensiero e modalità di relazione e comportamento. Il comportamento da lei descritto ne è un'esempio. La moltitudine di esami può essere letto come il tentativo di spiegarsi qualcosa che non si riesce a spiegare. In molti casi la continua mancanza di patologie organiche porta la persona a sospettare che forse il problema non sta li, e poi comincia a rendersi conto di avere bisogno di un'altro genere di aiuto.

Non c'è da stupirsi che si rifiuti l'idea della problematica psicologica, la paura di essere malati e la paura di essere matti sono egualmente spaventanti.

Imputare tutto alla paura della morte mi sembra eccessivo, la mente umana è abbastanza complessa e difficilmente vi è una sola causa, oggi si parla di una concomitanza di fattori che contribuiscono a favorire lo sviluppo di certe problematiche. Solo un percorso terapeutico può mettere in luce alcune delle cause che posso aver contribuito.
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dopo
Utente
Utente
Grazie anche per la sua gentile risposta.
Sa, ci si sente sempre impotenti quando una persona che si ama ha dei problemi che da solo non riesce a risolvere!!
Provvederemo a richiedere un consulto.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Ma ora una domanda che mi possa aiutare a capire: in che modo la mente può influire così tanto su una perona?
>>>

Se lei pensa che il cervello riesce a far muovere tutto il nostro corpo, le riesce davvero così difficile pensare che riesca anche a provocare dei sintomi meno eclatanti del movimento di un braccio o una gamba, come dolorini in varie parti del corpo e mal di testa?

Tecnicamente si tratta di un'attenzione esagerata, che riesce a far percepire sensazioni situate normalmente sotto la soglia della coscienza. La paura poi fa il resto, ingigantendole e rendendole reali. È proprio come ha detto lei: quando l'esame dice "qui non c'è nulla", il dolore spunta da un'altra parte.

L'aiuto psicoterapeutico efficace, in parole semplici, riesce a demolire l'autosuggestione negativa che la persona si è costruita, ma NON si tratta di dare rassicurazioni: quando c'è l'ansia, le rassicurazioni non solo non risolvono, ma aumentano il problema.

Per reperire un professionista può consultare la lista degli iscritti al sito:
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/

oppure ad esempio questa lista di specialisti in terapia breve strategica:
http://www.centroditerapiastrategica.org/ita/affiliati%20prof%20ita.htm

Cordiali saluti
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
può avere maggiori informazioni sull'ipocondria leggendo questo articolo (potrebbe leggerlo con il compagno)

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html

oppure questo più in generale sull'ansia (gruppo di patologie a cui appartiene anche l'ipocondria)

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html

I migliori risultati nel trattamento dei disturbi d'ansia si sono ottenuti associando la psicoterapia cognitivo-comportamentale e la farmacoterapia: per questo potrebbe consigliare al Suo compagno di rivolgersi sia ad un terapeuta esperto di tale trattamento sia ad uno psichiatra per eventuale inquadramento psicofarmacologico.

Cerchi anche di rassicurarlo perchè di questi disturbi si può guarire anche in tempi piuttosto brevi.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#7]
dopo
Utente
Utente
Grazie.
Siete stati tutti gentilissimi.
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