Sesso, ragione e sentimento

Sono un ragazzo di 26 anni e vi scrivo poiché negli ultimi 4,5 anni ho iniziato ad avere un forte interesse ed attrazione per donne più grandi di me, spesso anche sposate, separate o divorziate.
La fascia di età è quella dei 35/40 anni e la mia attrazione credo dipenda proprio da un’accentuata sensualità, femminilità, fascino e sex-appeal che non riesco a trovare in una 20enne con le converse, i jeans scesi e i capelli legati con l’elastico.
L’interesse scaturisce, invece, dalla maturità della donna di quell’età che, avendo vissuto una parte della vita, ha esperienza e ti sa ascoltare, ti sa capire, ti sa consigliare, consolare, a volte è perfino dolce e romantica, riuscendo a dare importanza a momenti o situazioni che per una ragazza costituirebbero imbarazzo.
Dopo tre storie importanti nella seconda fase adolescenziale (16-20), negli ultimi anni, ho prediletto flirt nascosti, storie clandestine, dove il sesso ha giocato si un ruolo importante ma spesso c’è stata anche un’implicazione sentimentale.
Non posso nascondere che sia bellissimo lasciarsi andare, vivere gli istinti intensamente, emozionarsi liberamente, senza barriere né ostacoli di natura morale, ma questo, nel lungo periodo, credo sia solo auto-lesivo.
E’ vero, infatti, che se nel lato professionale sto studiando molto per conquistarmi un ruolo importante nella società; nel lato sentimentale, continuando così, avrò sempre storie effimere, precarie e forse poco giuste. Credo, invece, sia importante costruirsi un affetto sincero, stabile e, perché no, duraturo che non può riguardare il target da cui sono profondamente attratto.

Sono qui a scrivere per invertire questa tendenza e capire, insieme a voi, da dove iniziare e come auto-aiutarmi. Grazie
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
le sue preferenze non credo vadano coartate, ma assecondate.
In un contesto adatto, quale il setting psicoterapico, potrebbe comprendere se tali gusti relazionali, nascondono in realtà una paura latente di coinvolgersi con coetanee, con prospettive future.
Auguri.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente, sei arrivato ad un punto nella tua vita in cui vorresti attribuire alla sessualità e all'amore un significato diverso. Se in passato la sessualità avevano per te un aspetto prevalenetemente ludico e di scoperta, adesso hai voglia di qualcosa di più "impegnativo" e di maturo, di costruire qualcosa di importante con una persona speciale e condividerlo.
Questo però non significa che con l'amore della tua vita non ci sarà anche l'aspetto ludico.
La sessualità ha diversi aspetti: oltre a quello ludico e semantico di cui stiamo parlando, ci sono l'aspetto sociale (ovvero lo "stare insieme") e la dimensione riproduttiva.
Probabilmente hai solo bisogno di integrare questi aspetti.

Saluti

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Utente
Utente
x RANDONE: quindi dicendo di assecondare le preferenze, ritiene che sia giusto soddisfare i propri gusti ed interessi ?
No nessuna paura, anzi io vorrei costruire un rapporto con prospettive future... Il problema di fondo è che, vicino ad una 20enne o coetanea, mi sento padre piuttosto che compagno e amante.
Con le 20enni, inoltre, sono insoddisfatto sessualmente, l'appetito sessuale di una donna è di gran lunga maggiore rispetto ad una ragazza.

x PILECI: più che attribuire un significato diverso alla sessualità e all'amore, vorrei trovare le qualità e i pregi di una donna, in una coetanea, così da poter instaurare un rapporto diverso basato sulla vita di coppia (aspetto sociale), cosa che non sarà mai possibile con una donna più grande.
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Si, ritengo che gusti ed interessi vadano assecondati, sia sessuali, che relazionali.
Magari nel tempoi troverà una coetanea di cui non si sentirà padre, ma compagno, non tutte sono acerbe ed irrisolte.
Auguri
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"vorrei trovare le qualità e i pregi di una donna, in una coetanea, così da poter instaurare un rapporto diverso basato sulla vita di coppia (aspetto sociale), cosa che non sarà mai possibile con una donna più grande"

Questa è una tua credenza che non ti è di alcun aiuto. Non è detto che non esistano donne di 25 anni mature e affascinanti!
[#6]
dopo
Utente
Utente
Credo non ci siano soluzioni immediate e risolutive.
Dai vostri pareri, emerge quanto già pensavo...

Come giustificate il fatto che ci sono ragazzi che non intraprendono storie o relazioni con donne più grandi?
Non rispondete che non sono interessati o attratti perché non è vero. Secondo me, non lo fanno per principio e seppure si sentano annoiati e insoddisfatti con la coetanea, vivono quella situazione perchè la morale e le regole sociali glielo impongono.
[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Come giustificate il fatto che ci sono ragazzi che non intraprendono storie o relazioni con donne più grandi?"

Le ragioni posso essere davvero tante. Quella che mi viene in mente per prima è che anche in queste relazioni entra in gioco il potere, che l'uomo esercita attraverso il proprio prestigio e la propria ricchezza (basti pensare alle pubblicità).
Ecco perchè un 50enne con una 20enne è più comune e non viceversa.
[#8]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
Desidero dirti una sola cosa ( mi scusino gli psicologi l'intrusione), come confronto di esperienze, non certo come parere professionale.

Tu chiedi:
"Come giustificate il fatto che ci sono ragazzi che non intraprendono storie o relazioni con donne più grandi?
Non rispondete che non sono interessati o attratti perché non è vero".

Io ti rispondo: "E' vero".
E sono uno di questi.
Non sono più un ragazzo, ma le mie relazioni sono state con donne molto più giovani di me.
TUTTE, tranne una che era più giovane solo di qualche anno.
Le coetanee e le donne con più anni non mi sono mai interessate né mi hanno mai attirato.
Anzi, solo l'idea provocava fin da ragazzo una sorta di repulsione.

A 20 anni il mio "target" era la 16enne, più avanti è sempre stata la ventenne o giù di li.
Oggi sono felicemente sposato, e mia moglie ha vent'anni di meno.

Come vedi, il mondo è bello perchè è vario.
E, naturlamente, lascio agli psicologi il compito dell'analisi sul "perché"...

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#9]
dopo
Utente
Utente
Da quanto sostiene la dott.ssa Pileci, lei dottore è molto più normale di me.
Mi conceda la battuta: se io mi sento padre di una ventenne, evidentemente lei si è sempre sentito figlio o nipote di una più grande !
Credo, comunque, che ci sia una certa soggezione nei confronti della donna matura. Già la donna in genere spaventa l'uomo, figuriamoci quella più grande che ha i caratteri femminili più accentuati.

Spero che il discorso venga impreziosito da analisi interessanti e, soprattutto, capire perché nella società convivono interessi diametralmente opposti e da cosa sono mossi.
[#10]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo,

"nel lato sentimentale, continuando così, avrò sempre storie effimere, precarie e forse poco giuste. Credo, invece, sia importante costruirsi un affetto sincero, stabile e, perché no, duraturo che non può riguardare il target da cui sono profondamente attratto".

Questo significa attribuire un significato diverso, in psicologia.


"Da quanto sostiene la dott.ssa Pileci, lei dottore è molto più normale di me".
Puoi indicarmi dove io ho sostenuto qualcosa del genere? O forse questo è ciò che tu hai capito? O forse tu non ti senti normale?
[#11]
dopo
Utente
Utente
[ "nel lato sentimentale, continuando così, avrò sempre storie effimere, precarie e forse poco giuste. Credo, invece, sia importante costruirsi un affetto sincero, stabile e, perché no, duraturo che non può riguardare il target da cui sono profondamente attratto".

Questo significa attribuire un significato diverso, in psicologia. ]

Che significa? Non sto capendo

[ Puoi indicarmi dove io ho sostenuto qualcosa del genere? O forse questo è ciò che tu hai capito? O forse tu non ti senti normale? ]

"...Anche in queste relazioni entra in gioco il potere, che l'uomo esercita attraverso il proprio prestigio e la propria ricchezza (basti pensare alle pubblicità).
Ecco perchè un 50enne con una 20enne è più comune e non viceversa"
Da questo deduco che sia più normale che un uomo vada con una più piccola; piuttosto che un 20enne con una donna matura. Ergo, la mia situazione è meno comune e quindi è più normale la situazione del dott Formentelli
[#12]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2009 al 2010
Psicologo, Psicoterapeuta
Ci sono due aspetti che richiamano la mia attenzione in quello che lei scrive, il primo riguarda la sensazione espressa di agire in maniera autolesionistica lasciandosi andare alle emozioni e al piacere emotivo, il secondo fa riferimento al sentimento di non agire in modo funzionale al progetto di vita, dove l'aspetto concreto, come il progetto di realizzare un ruolo sociale importante, è visto come obiettivo sostanziale.

Da questo si potrebbe evidenziare, ovviamente solo in modo presuntivo, un conflitto dove l'aspetto relazionale, la donna più grande, è solo una condizione socialmente discutibile, e pertanto espressione superficiale del disagio vissuto.

Potrebbe invece agire un conflitto psicologico appunto sulle istanze emotive personali, come il sano piacere ludico e senza necessari obiettivi di concretezza, non solo in tema relazionale affettivo, ma anche nel contesto sociale e professionale, magari sostenuto dalle figure genitoriali, forse una madre esigente che scarica le proprie ambizioni sul figlio.

Questo può creare una distanza tra il proprio sentimento di vita, negato e svalutato, e quello imposto, idealizzato e vissuto come opportuno, generando un classico conflitto che realizza il vissuto di disagio da lei presentato.

Per questo le suggerisco, vista anche la presumibile, da come si è espresso finora, ottima capacità introspettiva, di approfondire il tema attraverso una consulenza diretta con un professionista che possa raccogliere i suoi dati personali diversamente da quello che si può fare qui.

In attesa di questo le posso suggerire di non concentrare la sua attenzione sull'età delle sue corrispondenti amorose, come suggerisce simpaticamente, e con il coraggio del mettersi a nudo e dell'affrontare l'ira funesta dell'amor proprio femminile, il dr. Formentelli.
Buone cose.
[#13]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente, per rispondere alla Sua domanda sul perché mediamente ci sono in giro uomini che stanno con donne più giovani e molto più raramente il contrario, possiamo partire dal considerare come è fatto e come funziona il nostro cervello:
- la parte più antica del nostro cervello (complesso “rettiliano”) con ha un mandato preciso: la riproduzione e la sopravvivenza. Ovviamente noi esseri umani non ci riproduciamo tutte le volte che abbiamo un rapporto sessuale, ma conserviamo comunque questo antico mandato biologicamente determinato. Pertanto anche sotto questo aspetto scegliere il partner non è casuale. E' in gioco la trasmissione del patrimonio genetico. Un uomo che sta con una donna più giovane può procreare e quindi “rispettare” questo antico mandato. Ma noi esseri umani siamo molto raffinati e pertanto abbiamo più gradi di libertà: possiamo anche scegliere di non riprodurci mai, senza per questo fallire lo scopo della nostra vita. Per farla più semplice questa maniera di funzionare è esclusiva dei rettili, che non hanno scelta in questo senso. La loro vita consiste nel sopravvivere e nel riprodursi e hanno degli schemi fissi. Questa parte del cervello riguarda anche, ad es, la territorialità: anche noi esseri umani "marchiamo" il territorio (ad es. a casa nostra, al lavoro, ecc...)

- il nostro cervello ha un’altra parte detta sistema limbico che, conservando sempre il vecchio mandato, aggiunge quello della sopravvivenza in connessione con gli altri membri della specie. Gli strumenti sono le emozioni e il riconoscimento del con specifico. Da qui il gruppo sociale, l'accudimento dei piccoli. E' più semplice accudire un neonato (solo gli esseri umani hanno bisogno di cure per un tempo così prolungato) da giovani e all'interno di una coppia, perchè si assicura al piccolo maggiore protezione. L'uomo per natura è promiscuo, la coppia è una scelta. Ma questa scelta è un trucco della natura. Ovvero si assicura la sopravvivenza dei propri piccoli e la trasmissione del proprio patrimonio genetico. Molti autori sostengono che anche la menopausa, ad es, serva proprio negli esseri umani perché a quell’età non ci sono sufficienti risorse ed energie per fare la mamma e perché all’interno del gruppo sociale sia più utile "fare la nonna", ovvero per accudire i nipoti, senza correre alcun rischio di gravidanza. Bisogna considerare anche tutta la questione della “sicurezza” al cucciolo, ma anche alla femmina (se ci riferiamo al regno animale in generale): è quest’ultima a investire di più, attraverso la gravidanza, il parto e le successive cure. Negli esseri umani queste cure si protraggono per parecchi anni: scegliere un partner “sbagliato” creerebbe condizioni poco favorevoli alla crescita e al benessere dei figli.

- la parte più evoluta, infine, che ha il mandato di diventare "se stessi", attribuire significato e condividerle questi significati con qualcuno. Vengono mantenuti gli altri mandati, ma le modalità sono: l’amore, il valore, la libertà, il potere e la verità. Un essere umano può davvero andare incontro ad una crisi se non ha ricevuto amore, un rettile o un gatto assolutamente no! Che dire poi del potere, utilizzato per conquistare una donna o per sedurre un uomo (a seconda di come lo intendiamo)?

Pertanto a questo livello si inseriscono le Sue domande, cioè "come mai A ME piacciono e sto meglio con donne più grandi, quando attorno a me vedo il contrario?"
L’essere umano è fatto del proprio patrimonio genetico, di aspetti biologici, ambientali e culturali.
Tutti questi elementi insieme contribuiscono a fornire, solo in parte vista la complessità del tema trattato, la risposta alla Sua domanda.

Saluti,



Menopausa

Cos'è la menopausa? A quale età arriva e come capire se è arrivata: i sintomi e i consigli per affrontare questa fase della vita della donna.

Leggi tutto