Feticismo dei capelli

Gentile dott. ho bisogno del Suo aiuto.Sono una donna di 34 anni,fidanzata da 6 anni e 1/2 con un ragazzo di 26 anni.Studio psicologia e c'è un "fattore" nel rapporto di coppia che mi crea particolare disagio.Il mio ragazzo è "fissato" con i miei capelli.Ne cerca continuamente il contatto,li vuole accarezzare,gli piace sentirsene sfiorato,li vuole pettinare,asciugare e anche tagliare.Anche con il semplice sfioramento,raggiunge immediatamente l'erezione e va in tilt se devo andare dal parrucchiere,specialmente se questi deve tagliarmeli.Sono un po' stanca di discutere con lui di questo "aspetto" del nostro rapporto e mi sento limitata nello scegliere una pettinatura diversa o nel volerli curare da un professionista.Ormai mi sono accorta che quasi tutti i giorni trova il modo di decantare la bellezza dei miei capelli e le senzasioni che gli provocano.Abbiamo rapporti completi e soddisfacenti ma le sue fantasie riguardo soprattutto i capelli e io mi sento a disagio.Ormai trovo fastidiosa questa fissazione e durante l'intimità,mi rifiuto di indossare per.es la mantellina da parrucchiere o di farmi pettinare e asciugare i capelli.Non so più cosa pensare.Oltre a tutti gli altri problemi che abbiamo per differenze caratteriali e di modi di vedere, si aggiunge anche questo e visto che stiamo parlando di matrimonio mi sento un po'...spaventata (non so se è il termine giusto)di fronte a tutto questo.Anche se lui non mi obbliga a fare certe cose,con il suo atteggiamento mi fa capire che per lui è importantissimo e io mi sento quasi obbligata ad accettare...questa cosa non mi piace!Voglio poter andare dal parrucchiere senza dover litigare,voglio poter tagliare i mie capelli senza scatenare scenate impressionanti con lui che mi dice "lo sai che per me è una cosa importante". Non ce la faccio più. Mi spieghi lei se la mia è una reazione esagerata o se lui ha un disturbo che proviene da lontano e che potrebbe essere eliminato,rendendomi più libera...
La ringrazio per l'attenzione.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Anche se lui non mi obbliga a fare certe cose,con il suo atteggiamento mi fa capire che per lui è importantissimo e io mi sento quasi obbligata ad accettare...questa cosa non mi piace!Voglio poter andare dal parrucchiere senza dover litigare,voglio poter tagliare i mie capelli senza scatenare scenate impressionanti con lui che mi dice "lo sai che per me è una cosa importante".
>>>

Gentile utente, lei dice che lui non la obbliga, eppure finite spesso per litigare. Quindi si tratta di un obbligo, oppure no? Può ancora decidere di opporsi, ogni tanto, oppure sente che deve cedere ogni volta?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
"voglio poter tagliare i miei capelli senza scatenare scenate impressionanti""non ce la faccio più"
"oltre a tutti gli altri problemi che abbiamo per differenze caratteriali...e visto che stiamo parlando di matrimonio mi sento un po' spaventata".

Dal momento che per lei il comportamento sessuale del suo ragazzo è diventato inaccettabile, fonte di tensione e di dubbi rispetto ad una futuro matrimonio, ritengo che sia utile che questi aspetti vengano affrontati e chiariti, in modo che entrambi possiate vivere il vostro rapporto di coppia in modo più sereno.

Se non ce la fate da soli, un consulto presso un terapeuta di coppia vi potrebbe essere di aiuto.

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto Vi ringrazio per la celere risposta.

Dott. Santonocito Lei ha ragione. Io mi sento obbligata e spesso sono arrivata a dire che i suoi sono dei veri e propri ricatti morali "se tu non fai questa cosa,è perchè non mi vuoi bene". E' per questo che mi sento costretta ad accettare, anche se è vero che un NO fermo e deciso fa in modo che io non debba subire la situazione, subito dopo ci sono musi lunghi e richieste continue che dovrebbero indurmi a cambiare idea...

Dott.ssa Rinella io ho parlato al mio ragazzo del mio disagio e gli ho anche detto che non mi farò più tagliare i capelli da lui. Certo lui non può obbligarmi fisicamente ad accettare (non è un violento) ma di fatto con i suoi atteggiamenti (come dicevo sopra) mi fa sentire in colpa, come se io non potessi accettare qualcosa che per lui è normale ed importante. Gli ho anche parlato della possibilità che questa sua fissazione potrebbe essere il sintomo di un disturbo, ma naturalmente per lui non è così e come in altre situazioni, quando gli viene mossa una critica, tende a generalizzare,dicendo che allora lui, secondo me, non ha qualità,non mi hai mai dimostrato nulla,non sa fare niente ecc...

So benissimo che di fronte alla mia lettera, non sarà il suo comportamento ad essere analizzato,ma il mio, il fatto è che lui non vedendolo come un problema non accetterebbe mai di parlarne con qualcuno,nemmno se io gli dicessi che questo atteggiamento mi provoca disagio e non so più cosa fare.
Mi innervosisco quando lo vedo guardare i miei capelli caduti per terra dopo l'asciugatura.Mi dà fastidio che lui li raccolga e li accarezzi prima di gettarli via...

Vi ringrazio ancora.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> è vero che un NO fermo e deciso fa in modo che io non debba subire la situazione, subito dopo ci sono musi lunghi e richieste continue che dovrebbero indurmi a cambiare idea...
>>>

Quindi lei stessa conferma che fra voi due è in atto una specie di "guerra dei nervi", nella quale gliela dà vinta spesso per evitare di doversi sorbire le sue continue richieste per farle cambiare idea.

Se le cose stanno così, e se sta interrogandosi su un eventuale decisione in merito al matrimonio, dovrebbe chiarire a se stessa cos'è che vuole veramente: se è più forte l'amore per questo ragazzo, oppure è più forte il disagio per il suo comportamento eccentrico (si tratta probabilmente di una parafilia).

Per capirlo, potrebbe decidere di parlare anche da sola con uno psicologo, intanto per sistemare la parte che riguarda lei.

>>> il fatto è che lui non vedendolo come un problema non accetterebbe mai di parlarne con qualcuno,nemmno se io gli dicessi che questo atteggiamento mi provoca disagio e non so più cosa fare.
>>>

Dipende. Se lei gli dicesse: "O ti decidi a cambiare/farti visitare, oppure mi avrai persa per sempre" forse scenderebbe a più miti consigli. Non posso suggerirle di fare una cosa come questa, ma glielo dico perché mi pare d'aver capito che il problema non è solo la mania del suo ragazzo, ma anche la sua (di lei che ci scrive) eccessiva arrendevolezza. Non è detto che ogni mania debba essere per forza assecondata.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Quella di rivolgermi ad uno psicologo, è un'idea che accarezzo da tempo...
Ho appena chiamato l'asl della mia città per prenotare un appuntamento,devo richiamare domani mattina.
Ho detto al mio ragazzo che intendo rivolgermi ad uno psicologo per risolvere i problemi che ho con lui e anche altri che non lo riguardano e non l'ha presa bene. Mi ha chiesto a cosa possa servire e sinceramnete considerato che a marzo mi laureerò in psicologia clinica vecchio ordinamento, non l'ho trovata proprio una cosa carina da dire(o non crede che la psicologia sia utile in generale o forse si sente minacciato da quello che potrebbe succedere).
L'essere arrendevole è sempre stato un tratto del mio carattere anche se oggi nessuno lo direbbe, sono piuttosto considerata un tipo deciso e anche un tantino aggressivo.
Quello che mi preoccupa di più di tutto questo è che ho iniziato anche a mancargli di rispetto verbalmente, a denigrarlo e a dirgli che non sa comportarsi in alcune situazioni e questo tipo di atteggiamento non è proprio da me.
La ringrazio molto per le Sue risposte e spero tanto di riuscire a risolvere i miei dubbi e sentirmi più serena.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Mi ha chiesto a cosa possa servire e sinceramnete considerato che a marzo mi laureerò in psicologia clinica vecchio ordinamento, non l'ho trovata proprio una cosa carina da dire(o non crede che la psicologia sia utile in generale o forse si sente minacciato da quello che potrebbe succedere).
>>>

In effetti, dietro un'apparente mancanza di rispetto potrebbe celarsi proprio il timore che vengano a galla cose che per lui sarebbe più comodo restassero confinate nell'intimità fra voi due.

>>> La ringrazio molto per le Sue risposte e spero tanto di riuscire a risolvere i miei dubbi e sentirmi più serena.
>>>

Prego, le auguro ogni bene.

Cordiali saluti