Coppia

Salve, sono una ragazza di 21 anni e da più di un anno sto con un ragazzo della mia stessa età. Sempre da più di un anno sto facendo degli incontri con una psicologa avendo spesso dei disturbi di ansia. Ho trascorso la mia infansia non serenamente perchè tra i miei genitori c'erano molti problemi, mio padre soffriva e soffre di depressione. Per quasi 15 anni ho vissuto in una situazione familiare non serena, ma anzi piena di episodi di violenza e infelicità. Poi i miei genitori si sono separati. Tutti i miei disturbi probabilmente derivano da questa situazione difficile che non ho mai accetato e che solo ora con la terapia sto affrontando più seriamente. Fatta questa premessa, il problema che mi affligge è il rapporto con questo ragazzo. Abbiamo un'esperienza famigliare completamente diversa lui è figlio unico, i genitori sono uniti e tutta la famiglia è legata. Quasi un mese fa gli ho schiesto una pausa di riflessione perchè per un anno intero ho vissuto la relazione in modo sbagliato ossia ho sempre assecondato i suoi bisogni e le sue scelte mettendo da paste la mia vita (amici, interessi, ecc.)Non sono mai riuscita a dirgli di no o a manifestargli i miei bisogni. Ad esempio lui non mi ha mai chiesto di uscire da soli, ma uscivamo sempre in gruppo mentre io avevo bisogno di più intimità, oppure mi ha presentato appena ci siamo messi insieme tutta la sua famiglia mentre io avrei voluto prima consolidare il rapporto. Queste ed altre cose che non mi andavano bene non le ho mai manifestate a lui. Dopo questo periodo di pausa, dove ho capito cosa sbagliavo, gli ho comunicato le mie intenzioni e i miei bisogni e di comune accordo abbiamo deciso di continuare. Purtroppo le cose non sono migliorate. Vive il rapporto in maniera poco seria o comunque non come lo vorrei io. Non che sia un cattivo ragazzo anzi è giudizioso e rispettoso di me e degli altri ma è ancora legato al gruppo/branco di amici e ai videogiochi quindi a bisogni "infantili". Io inoltre ho sempre paura che lui agisca secondo le mie intenzioni e non secondo quello che a lui va di fare realmente e che questo lo renda infelice. E ultimamente sento che manca qualcosa da parte mia. Io gli voglio bene ma non riesco a trovare più quel sentimento forte che mi legava a lui. Non riesco a trovare un punto di ripartenza per noi due. Delle volte non riesco nemmneno a baciarlo. Lui è sempre dolce e attento a me e questo mi manda non so perchè ancora più in ansia. Quello che vorrei capire è perchè non riesco a vivere il rapporto con lui in modo sereno? Perchè le mie paure mi bloccano a tal punto? Perchè sento che lui è quello giusto per me ma poi non riesco a stare insieme a lui?
Spero di essere stata chiara.
Grazie mille in anticipo per le risposte.
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Dr.ssa Elisa Flavia Di Muro Psicologo 217 6
(..) ho sempre paura che lui agisca secondo le mie intenzioni e non secondo quello che a lui va di fare realmente e che questo lo renda infelice. (..)

Gentile ragazza, come mai ha questo timore? Forse per il fatto che prima della pausa era proprio lei ad avere questo atteggiamento con lui? Oppure ci sono episodi concreti che danno adito a questo dubbio?

(..) Lui è sempre dolce e attento a me e questo mi manda non so perchè ancora più in ansia (..)

Più che ansia, forse è senso di colpa per non riuscire a ricambiare il suo ragazzo come lei vorrebbe.

(..) Vive il rapporto in maniera poco seria o comunque non come lo vorrei io. Non che sia un cattivo ragazzo anzi è giudizioso e rispettoso di me e degli altri ma è ancora legato al gruppo/branco di amici e ai videogiochi quindi a bisogni "infantili". (...) Perchè sento che lui è quello giusto per me ma poi non riesco a stare insieme a lui? (..)

E' davvero certa che sia il ragazzo giusto, benché abbia interessi e bisogni molto diversi rispetto ai suoi?

Lei ha iniziato ad emergere da poco nella coppia, e forse si sta rendendo conto di aver bisogno di una persona diversa dal suo ragazzo.

Forse, per capire davvero come stanno le cose, non resta che darvi altro tempo e scoprire insieme se riuscite a trovare un equilibrio di coppia soddisfacente per entrambi. Ma è fondamentale che siate entrambi totalmente sinceri l'uno con l'altro, in questo percorso.

Provi a parlarne anche con la psicologa che la sta seguendo, e che, conoscendola meglio, la saprà certamente aiutare.

Cordiali saluti,

Dr.ssa Elisa Flavia Di Muro
www.psicologicamente.altervista.org

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta.
In effetti riflettendo il timore che ho è legato ad un mio modo di pensare sbagliato ma che sto cercando di cambiare.
Io con lui sto bene e riesco a parlare sia delle cose belle che brutte, ma so che questo non avviene sempre. Il mio problema è che fin da piccola ho messo da parte tutti miei bisogni e quindi ora mi é difficile dire anche solo quello che penso. Questo accade anche nelle scelte più quotidiane. Tendo sempre a mettermi al secondo posto e a volte lo sento di non essere sincera verso gli altri e ora verso di lui. Il fatto di non essere sincera con lui mi fa soffrire. Ne avevo parlato con la mia psicologa e sicuramente ne riparleremo.
Grazie ancora.