Terapia psicologica contro ansia ed attacchi di panico

Salve,
da circa 3 mesi sono in terapia con xanax (1 comp. x2) ed entact con risultati molto positivi. Nell'anno passato, forse xchè ho affrontato una serie di difficoltà che oggettivamente mi hanno potuto procurare disturbi di ansia con attacchi di panico, oppure per situazioni che ancora non riesco bene a chiarirmi, ho avuto questi attacchi.
Ho pensato di avere anche un supporto psicologico in aiuto, ed il punto è questo, il terapeuta, con il quale premetto di avere avuto solo pochi incontri fino ad oggi, ha un rapporto con me di totale assenza, o almeno è qs quello che mi trasmette, ed il fatto che non interloquisce, ma vuole sia io l'unica a parlare, mi genera ulteriore ansia specialmente il giorno prima dell'incontro (x fortuna 1 volta a settimana), ma anche durante la seduta.
(Puo' essere utile mensionare però che durante l'ultima ..... mi sono messa a piangere a dirotto nel trattare un argomento ....)
Ora Vi chedo, è normale questo atteggiamento da parte dello psicologo? Lui mi dice di non conoscermi x cui non puo' farmi delle specifiche domande, (il mio problema potrebbe essere dalla parte opposta..)e quando gli ho detto francamente come la pensavo riguardo al metodo... Lui mi ha ribadito che come accennato nella prima seduta " nn le ho mai detto che sarebbe stato facile " .
Ora Vi chiedo, è così che si svolge una terapia ? nn dovrebbe essere un continuo confrontarsi ? ... x riflettere, x giungere ....al risultato.
Qualcuno mi spieghi...
Grazie.
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente, il supporto psicologico è ben diverso dalla psicoterapia.

Il supporto è un ciclo, in genere limitato, di sedute condotte con uno psicologo, al fine di sostenere l'utente nel fronteggiare difficoltà circoscritte, tramite lo strumento del colloquio psicologico.

La terapia è un percorso, dalla durata variabile (da poche sedute a qualche anno, a seconda della problematica, del momento di vita, e sopratutto del modello di riferimento del terapeuta). E' condotta da uno psicoterapeuta, ovvero da uno Psicologo o Medico che abbiano conseguito una specializzazione almeno quadriennale in Psicoterapia presso una Scuola riconosciuta dal Ministero, o una Specializzazione in Psichiatria.
Si propone un "cambiamento", concordato con il paziente, e che riguarda uno o più aspetti specifici e determinati (ad esempio, la fobia dei ragni, l'ansia o la "ristrutturazione della personalità").

Anche qui, la problematica portata dal paziente, la sua struttura, il momento di vita che attraversa nonchè il modello teorico e tecnico del terapeuta sono variabili che concorrono a determinare il numero di incontri, la frequenza, la durata, l'assetto (ad esempio, individuale o di gruppo), e gli strumenti utilizzati.

Da ciò che lei dice, non è chiaro se lei stia facendo "sostegno" o "terapia". In ogni caso, lei ha il sacrosanto diritto di essere adeguatamente informata sul modello di riferimento del terapeuta, sulle modalità di conduzione del percorso, sul tipo di percorso proposto etc.

Le allego un link ad un articolo che abbiamo scritto per illustrare diversi modelli di Psicoterapia:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Chieda pure ulteriori delucidazioni al professionista che la segue: avrà così le informazioni che le servono per comprendere se le sue aspettative sono adeguate (ad esempio, si aspettava una Psicoterapia ma si è rivolta ad uno Psicologo non Psicoterapeuta, per cui sta magari facendo solo supporto psicologico), oppure se l'intervento propostole non incontra le sue necessità, o ancora, ad esempio, se magari lei ha la tendenza ad essere "cronicamente insoddisfatta" o si aspettava un cambiamento immediato.

Cordiali saluti
[#2]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile signora, alle opportune informazioni del collega Calì aggiungo che può verificare qui se il professionista a cui si è rivolta è regolarmente iscritto all'Albo degli psicologi/psicoterapeuti:

https://areariservata.psy.it/cgi-bin/areariservata/albo_nazionale.cgi

Legga anche quest'articolo per informazioni generali sulla psicoterapia:

http://www.giuseppesantonocito.it/art_psicoterapia.htm

Gli approcci psicoterapeutici più adatti ad ansia e panico sono quelli focalizzati, in cui si fanno domande specifiche sul funzionamento del problema e si danno compiti da mettere in atto fra una seduta e l'altra.

Cordiali saluti
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
Carissima signora, consideri che un rapporto terapeutico è tale solo in presenza di fiducia. Se l'atteggiamento del suo terapeuta non le ispira fiducia è legittimo guardarsi intorno, valutare l'ipotesi di cambiare, fare una seduta con qualcun'altro. Non è una decisione da poco o che va presa alla leggera, per cui faccia le sue valutazioni senza sentirsi obbligata ad alcunché.
[#4]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
come sottolineato corretamente dal Collega Giusti è molto importante la fiducia che si ripone nel proprio terapeuta: la Sua presenza su questo sito e la Sua richiesta sembrano segnali di una netta mancanza di fiducia nel terapeuta che la segue.

A questo punto Lei può fare due cose:

1- parlare direttamente con il Suo terapeuta, dicendo quali sono i Suoi dubbi e le cose che non le vanno bene della terapia. E' un Suo diritto.

2-Sentire un secondo parere, e poi fare un confronto su come si è sentita con entrambi i professionisti.

Tenga presente che per i disturbi d'ansia e per gli attacchi di panico alcune forme di terapia sono più indicate di altre. Se un paziente si trova bene con uno psicoterapeuta non esperto di tali terapie si potrebbero comunque avere buoni risultati.

Ma se di base c'è scarsa fiducia nel professionista, unita al fatto che forse non utilizza l'approccio terapeutico più indicato per l'ansia...direi che avere dei dubbi è piuttosto normale.

Le allego anche io due articoli: uno sulla terapia cognitivo-comportamentale per i disturbi d'ansia

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html

e l'altro sul trattamento del disturbo di panico

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/315-il-panico-e-l-agorafobia.html

Infine non si abbatta, vedrà che le cose miglioreranno quest'anno.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#5]
Dr. Emanuel Mian Psicologo, Psicoterapeuta 31 1 10
Gentile Signora,
oltre alle esaurienti e puntuali risposte dei miei colleghi dott.ri Calì e Santonocito,con cui concordo pienamente, sembrerebbe che l'approccio del collega da cui lei si reca non sia di tipo cognitivo-comportamentale o strategico breve.
Le nomino questi due indirizzi terapeutici perchè sono gli unici verso cui personalmente invierei per gestire adeguatamente il suo problema.
I consigli, oltre a quelli già forniti, sono di chiedere apertamente al suo psicologo:

a) come intende aiutarla, con quali strumenti
b) quale il suo approccio a tale problematica
c) quali tempi reputa siano necessari per una prima disamina, quindi un inquadramento diagnostico ed un indirizzo terapeutico.

Questa, di norma, e' una buona prassi per un rapporto psicologo-paziente.

Magari non vi siete chiariti bene all'inizio sul "come e perche'", ma sono dell'opinione che la risposta relativa al "lui non mi conosce e quindi non puo' farmi domande" pone in me una domanda: se non mi fa domande, come fa a conoscermi?

Cordialmente,
E.M.

Dr. Emanuel Mian,PhD
Psicologo-Psicoterapeuta
Riceve a Roma, Milano,Monza,Trieste e Udine
www.emotifood.it

[#6]
dopo
Utente
Utente
:) Grazie! Innanzitutto ringrazio tutti Voi che prontamente mi avete dato una risposta, ed io sono andata a leggermi e con molto interesse anche i link, soprattutto la guida x la scelta, … :) a dire il vero abbastanza complessa e dettagliata per una profana come me :)
Comunque sia, in realtà io nn conosco la causa dei miei attacchi di ansia e di panico, non c'è un preciso momento scatenante, un posto, ( ma è talmente intensa da rendere impossibile o estremamente difficile svolgere le normali attività quotidiane ed è accompagnata dalla bruttissima sensazione di stare x impazzire, soffocare, svenire e di nn riuscire a restare x più di due secondi nello stesso posto, devo camminare, ma nemmeno qs mi da sollievo è come l'effetto collaterale ad una medicina ..... veramente terribile ....), … dall'altro nn ho, almeno in apparenza, veri e propri problemi di ordine quotidiano.
Si, di certo anche in un matrimonio felice ci sono momenti di tensione, anche l’avere due figli sani e belli è motivo di gioia ma anche di preoccupazione, l’avere un lavoro stabile e che mi piace mi da sicurezza, ma il + delle volte le incoerenze ci sono anche li ed è tremendo …….
In effetti la mia scelta, quella di essere aiutata da uno psicologo, è stata fatta senza le giuste e dovute conoscenze e quindi senza conoscere il miglior modo x risolvere il problema, né il miglior psicoterapeuta ….
X la verità apprendo solo adesso che c’è una differenza tra qst’ultimo e lo psicologo :)
Nonostante tutto però mi ritengo fortunata xchè in fondo nel mio cuore sento di non voler cambiare medico, anche se confesso (come ho confessato a lui) che mi mette ansia il solo pensiero … “ domani devo andare … “ viceversa mi sentirei male a nn andare. Sento che comunque mi sta facendo bene sforzarmi a parlare (io da sola)… :)
Continuerò con lui fino a quando non prenderò coscienza di quanto potrebbe essere positivo oppure inutile continuare a farlo.
Di nuovo GRAZIE a tutti, mi siete stati molto di aiuto, ognuno per un verso anche se più o meno tutti concordanti.
[#7]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Benissimo,
allora la Sua richiesta ha avuto un senso, come vede, almeno nel fugare i dubbi sulla terapia.

Buon lavoro psicologico, allora, e grazie di averci scritto.
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