Il coinvolgimento fisico ed emotivo, non riesca ad avere l'erezione
Gentilissimi,
mi rivolgo a voi per chiedervi un consulto.
Ho quasi 23 anni e sto con il mio ragazzo (28) da quasi 4.
Siamo molto innamorati ma purtroppo abbiamo sempre poche occasioni di intimità (non viviamo ancora insieme e, eccetto durante le vacanze, si presentano rarissime situazioni "consone"): qualche volta accade che, nonostante il coinvolgimento fisico ed emotivo, non riesca ad avere l'erezione. Sono un po' preoccupata, anche perché l'ho visto sinceramente imbarazzato per questo "blocco" e la cosa mi dispiace molto. Vorrei aiutarlo, ma come?
In questi 4 anni la nostra intimità, seppur sporadica, è sempre stata molto soddisfacente ma anche affettuosa e tenera (devo precisare un dettaglio:non siamo mai arrivati alla penetrazione, perché, dopo alcune esperienze molto negative che ho avuto in passato, decisi di perdere la verginità con "la persona giusta", ossia quando sarò sicura che lui è l'uomo della mia vita -so che può sembrare un po' demodè o infatile-...la mia famiglia è sempre stata molto opprimente in questo, non permettendoci mai di andare in vacanza noi due da soli (che stupidaggine!): è forse questo che lo mette in difficoltà? Un blocco in risposta a un altro blocco? In realtà, ne abbiamo parlato tante volte e lui mi ha sempre detto di accettare e rispettare (non condividere) la mia scelta di aspettare e anzi, la cosa ultimamente pareva avergli risvegliato delle fantasie per 'variare' un po'.
Come posso agire? Vorrei aiutarlo, stargli vicino ma non so se è meglio non parlarne più oppure, al contrario, approfondire l'argomento con lui, cercare di analizzare insieme le radici del "problema".
Vi ringrazio sin d'ora,
un cordiale saluto.
mi rivolgo a voi per chiedervi un consulto.
Ho quasi 23 anni e sto con il mio ragazzo (28) da quasi 4.
Siamo molto innamorati ma purtroppo abbiamo sempre poche occasioni di intimità (non viviamo ancora insieme e, eccetto durante le vacanze, si presentano rarissime situazioni "consone"): qualche volta accade che, nonostante il coinvolgimento fisico ed emotivo, non riesca ad avere l'erezione. Sono un po' preoccupata, anche perché l'ho visto sinceramente imbarazzato per questo "blocco" e la cosa mi dispiace molto. Vorrei aiutarlo, ma come?
In questi 4 anni la nostra intimità, seppur sporadica, è sempre stata molto soddisfacente ma anche affettuosa e tenera (devo precisare un dettaglio:non siamo mai arrivati alla penetrazione, perché, dopo alcune esperienze molto negative che ho avuto in passato, decisi di perdere la verginità con "la persona giusta", ossia quando sarò sicura che lui è l'uomo della mia vita -so che può sembrare un po' demodè o infatile-...la mia famiglia è sempre stata molto opprimente in questo, non permettendoci mai di andare in vacanza noi due da soli (che stupidaggine!): è forse questo che lo mette in difficoltà? Un blocco in risposta a un altro blocco? In realtà, ne abbiamo parlato tante volte e lui mi ha sempre detto di accettare e rispettare (non condividere) la mia scelta di aspettare e anzi, la cosa ultimamente pareva avergli risvegliato delle fantasie per 'variare' un po'.
Come posso agire? Vorrei aiutarlo, stargli vicino ma non so se è meglio non parlarne più oppure, al contrario, approfondire l'argomento con lui, cercare di analizzare insieme le radici del "problema".
Vi ringrazio sin d'ora,
un cordiale saluto.
Gentile Ragazza,
nonostante il suo caloroso interessamento, colui che deve decidere di affrontare le sue difficoltà è il suo ragazzo.
La prima tappa potrebbe essere una valutazione andrologica, per escludere cause organiche ,rassicurante e contenitiva di paure, ansie , incertezze.
La secoda, una valutazione psico-sessuologica, per le cause altre da quelle organiche:psichiche, relazioneli, correlate all'assenza di educazione emozionale e sessuale, correlate all'ansia, da cattivo apprendimento sessuale...e tanto altro.
Cari saluti
nonostante il suo caloroso interessamento, colui che deve decidere di affrontare le sue difficoltà è il suo ragazzo.
La prima tappa potrebbe essere una valutazione andrologica, per escludere cause organiche ,rassicurante e contenitiva di paure, ansie , incertezze.
La secoda, una valutazione psico-sessuologica, per le cause altre da quelle organiche:psichiche, relazioneli, correlate all'assenza di educazione emozionale e sessuale, correlate all'ansia, da cattivo apprendimento sessuale...e tanto altro.
Cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Utente
La ringrazio moltissimo della (velocissima!) risposta.
Quindi, secondo lei, potrebbe essere stata la mia scelta di porre un 'limite'? Però non è mai successo prima d'ora. Non lo so, a me dispiace tanto e non gliel'ho ancora detto, ma sono pronta a 'cambiare idea'... magari non si sente amato abbastanza, non lo so... che confusione.
Quindi, secondo lei, potrebbe essere stata la mia scelta di porre un 'limite'? Però non è mai successo prima d'ora. Non lo so, a me dispiace tanto e non gliel'ho ancora detto, ma sono pronta a 'cambiare idea'... magari non si sente amato abbastanza, non lo so... che confusione.
Cara Ragazza, la caccia alle streghe non aiuta nessuno, non è utile comprendere di chi è la colpa, anche perchè sotto le lenzuola non ci sono copevoli, ma responsabili, ma trovare strategie terapeutiche adeguate, ma solo dopo una diagnosi clinica.
I divieti, uniti alle insicurezze, all'assenza di educazione emozionale e sesusale, all'inesperienza ed all'ansia, spesso sfociano in catastrofici atti amorosi, ma il tempo, l'empatia sessuale e d emozionale e l'assenza di danni organici, può aiutare sicuramente.
cari ed affettuosi auguri
I divieti, uniti alle insicurezze, all'assenza di educazione emozionale e sesusale, all'inesperienza ed all'ansia, spesso sfociano in catastrofici atti amorosi, ma il tempo, l'empatia sessuale e d emozionale e l'assenza di danni organici, può aiutare sicuramente.
cari ed affettuosi auguri
Utente
La ringrazio infinitamente.
Provo a proporgli le visite allora.
Grazie ancora!!
Provo a proporgli le visite allora.
Grazie ancora!!
Gentile ragazza, cosa intende quando parla di "intimità affettuosa e tenera"?
Potrebbe spiegarlo un po' meglio per favore?
Potrebbe spiegarlo un po' meglio per favore?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Utente
Cara dott.ssa,
per "intimità affettuosa e tenera" intendo il petting con tante coccole, carezze, baci... c'è passione ma anche tanto amore. Probabilmente è normale, ma con il mio ex ragazzo (che aveva solo una cosa in testa, cioè "sverginarmi" come diceva lui e farmi "iniziare a vivere la vita a colori"... che chiedeva a tutti come comportarsi con una vergine visto che volevo aspettare, eccetera) non era così e quindi ogni volta che io e il mio attuale ragazzo riusciamo a passare una notte insieme capisco quanto sia bello anche solo dormire vicini, oltre chiaramente a ritagliarci un po' di intimità.
per "intimità affettuosa e tenera" intendo il petting con tante coccole, carezze, baci... c'è passione ma anche tanto amore. Probabilmente è normale, ma con il mio ex ragazzo (che aveva solo una cosa in testa, cioè "sverginarmi" come diceva lui e farmi "iniziare a vivere la vita a colori"... che chiedeva a tutti come comportarsi con una vergine visto che volevo aspettare, eccetera) non era così e quindi ogni volta che io e il mio attuale ragazzo riusciamo a passare una notte insieme capisco quanto sia bello anche solo dormire vicini, oltre chiaramente a ritagliarci un po' di intimità.
Gentile ragazza, c'è una differenza tra "...accettare e rispettare (non condividere) la mia scelta di aspettare" in modo razionale ma non in modo emozionale.
Magari su questo dovreste riflettere come coppia.
Saluti,
Magari su questo dovreste riflettere come coppia.
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.8k visite dal 02/06/2011.
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