1 aiuto per scegliere l'università

Gentile ragazza,
dal momento che è seguita da uno psicoterapeuta, è sicuramente meglio parlarne con lui che la conosce e che può lavorare con Lei sulla scelta di percorso da intraprendere e sulle motivazioni che possono sostenere la sua scelta.

Come indicazione generica, invece, può leggere:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1091-sono-maturo-ora-cosa-faccio.html

Cari auguri.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

Gentile Utente,
mi associo alla dottoressa Scalco nella risposta.
Dovrebbe comprendere, unitamente al suo psicoterapeuta, se il desiderio di scegliere psicologia, sia in relatà un bisogno inconscio di risolvere soltanto sue difficoltà personali.
Si interroghi sulle reali mtovazioni, magari verrà fuori una scelta più consapevole.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

Gentile ragazza, ho notato che negli ultimi giorni ci stai sottoponendo molti quesiti riconducibili tutti al tuo attuale disagio.

Come ti trovi con lo psicoterapeuta che ti segue?

scusate se vi scrivo solo adesso ...grazie a tutti voi per le risposte.Alla dottoressa Angela Pileci volevo dire che non vedrò il mio psicoterapeuta fino a giorno 4 per questo scrivo a voi per consigli o disagi che sento.Comunque gli scrivo ogni tanto via messaggi ma non riesco comunque a responsabilizzarmi, o meglio non lo voglio.Lui dice che è paura di perdere la libertà, di crescere,ma che sse non sono io a scegliere per me saranno gli eventi a scegliere per me... e questo 1 po'mi ha fatto paura ma(anche se è la realtà)è come se io non volessi prenderne coscienza.Penso che sia la mia superbia,il mio egocentrismo...è più forte di me

Ho capito, ma a distanza di anni, la terapia avrebbe dovuto fornirti quegli strumenti per tollerare la mancanza del terapeuta e comunque gestire il tuo disagio.

Di questo ne hai parlato col terapeuta, ovvero della difficoltà a gestire i momenti in cui non c'è?

No di questo non ne abbiamo mai parlato, però è da molto tempo che gli scrivo,all'inizio avevo il suo num ma non lo avevo mai chiamato, poi ho iniziato con 1 messaggio, poi con 2....mando messaggi lunghissimi ormai da molto e anche se riprendiamo a volte il contenuto dei mex lui non mi ha mai detto nulla sulla mia incapacità di gestirmi da sola in ua assenza...dovrei farlo io?

Gentile ragazza,
l'invio dei messaggi è stata una sua iniziativa o l'ha concordato con il suo terapeuta?
Lei si ritiene veramente "incapace" di gestirsi da sola in assenza del terapeuta?

sinceramente non ricordo,ricordo che mi aveva lasciato l'email per consigli sulla tesina ma il cellulare non ricordo perchè,ecco questo è 1 altro es della mia inconsapevolezza.
In realtà non voglio affrontare la vita:non voglio studiare perchè per dove sono arrivata la scuola non mi ha lasciato niente, se dovessi mettermi a studiare non avrei 1 metodo o conoscenze per muovermi , per sbrigarmela, ogni volta che devo fare 1 cosa come scegliere l'università per me è 1 cosa impossibile,inizio magari 1 mese prima degli altri a eggere 1 sacco di informazioni, mi faccio dei film in testa, mi sento fiera per tutte le cose che scopro e tendo a parlarne in famiglia ma poi svanisce tutto, non ricordo niente,Rillego magari le stesse cose a distanza di gorni perchènon le ricordo.adesso devo scegliere entro il 10/08 perchè poi dovrei partire con la famiglia in vacanza e il tempo peer preiscriversi ai corsi a num programm scadrebbe,ma non ho interesse, mi sento obblligata anche solo a cercare informazioni sull'università.Ogni volta che devo fare qualcosa per me è come se fosse la prima volta, non imparo nulla dalla vita, dall'espeerienza se nonn cambio atteggiamento.
Ma il probl più grande è che non mi interessa niente di nessuno, ne alla tv , nè della politica,nè ddelle persone che conosco, cerco solo qualcuno che possa comprendermi.vorrei uccidermi perchè so che questo atteggiamento non posso crescere e divenire consapevole della realtà e perchè gli unici amici che potrei avere sarebbero degliegoisti e buoniannulla come me.

Vorrei smettere di vivere perchè so che diventerei 1 mantenuta dai genitori e per di più rabbiosa nei confronti di tutti e del mondo, anche di loro.Capita a volte che mi scatta come 1 molla in testa, che cambio e penso realm di volermi responsabilizzare e di aprirmi al mondo, di volerlo conoscere e di voler iimparare, ma sono episodi che duran 1 o 2 giorni distanziati da mesi,non so non riesco a controllarlo.IL probl è che io non mi sento in colpa per quello che faccio e penso sia questo che non mi spinge a cambiare,temo e non accetto quello che sarà il giudizio altrui su questo mio atteggiamento,e fin quando non cambio testa in qualunque contesto avrò sempre la testa fra le nuvole,e non imparerò mai niente per quello evito le situazioni in cui potrei imparare(lavoro,stodio)

Gentile ragazza,
visti gli inevitabili e necesasri limiti di una consulenza on line, come già le avevo consigliato nel mio primo intervento, ritengo sia opportuno che Lei parli di tutto ciò direttamente con il suo terapeuta.
Auguri.