Adolescente obesa

Salve,
mia sorella è sempre stata una bambina in carne, ora però ha 15 anni ed è obesa. Non so esattamente il suo peso e credo che non lo conosca neppure lei dato che evita di pesarsi da tempo. Le cause della sua obesità sono sicuramente ereditarie poichè anche mio padre è stato obeso per molto tempo ed ha raggiunto il suo peso forma grazie ad una operazione chirurgica. Due anni fa l'abbiamo portata da una dietologa, quasi obbligandola, ma il suo peso non è mai calato in maniera evidente. Nonostante a casa la nostra alimentazione sia abbastanza equilibrata mi rendo conto che lei coglie ogni occasione per abbuffarsi (basta che vada al ristorante o da una amica). Il suo aspetto le causa notevoli problemi a vivere una vita adatta alla sua età, infatti non vuole fare attività fisica (trova ogni scusa per non fare neppure educazione fisica a scuola), non si mette mai in costume, fa grande difficoltà a trovare abiti che le stiano bene e non vive quelle esperienze sentimentali che invece le sue coetanee hanno. Ultimamente però sono sorti una serie di altri problemi che invece non so fino a che punto siano legati al suo aspetto. In primo luogo ha un sonno irregolare, nel periodo invernale va a letto molto tardi e tende a dormire il pomeriggio, con la fine della scuola invece inverte il giorno con la notte. In secondo luogo ha notevoli malumori dovuti ai rapporti con i suoi amici (con cui litiga spesso), tant'è che quest'anno ha espresso il desiderio di cambiare classe. Questo però non è tutto, poichè ho notato che in alcune occasioni in cui è triste tende a bere alcolici. Inizialmente pensavo fosse una forma di trasgressione, qualcosa per attirare l'attenzione, ma ora la cosa comincia a preoccuparmi seriamente perchè sembra che nella sua testa scatti il meccanismo "affogo i dispiaceri nell'alcool". Parlare con lei ovviamente non è affatto facile visto che si sente sempre attaccata dalla sua famiglia, e probabilmente noi sbagliamo l'approccio, perciò abbiamo pensato fosse opportuno che lei vedesse uno psicologo. Questo le era stato proposto prima di tutto dalla sua dietologa, ma mia sorella ha rifiutato categoricamente. Vorrei chiedere cosa possiamo fare per aiutarla, assecondarla nei suoi comportamenti è giusto? O sarebbe meglio cercare di farle affrontare i suoi problemi? (E' stato corretto fare richiesta alla scuola per cambiare sezione perchè la sua compagna di banco ha deciso di non stare più al banco con lei? Oppure avremmo dovuto farle risolvere la questione da sola?) Come possiamo convincerla ad inziare un percorso da uno psicologo? Inoltre vorrei sapere se tutta la situazione può essere realmente causata dal suo peso (che lei non fa nulla per diminuire), oppure se ci possono altre cause. Grazie
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Dovete rivolgervi voi stessi a uno psicologo, se tua sorella non ci vuole andare, e farvi consigliare di persona. Da qui si rischierebbe di darvi suggerimenti inappropriati, senza conoscervi.

Se i dati altezza/peso che hai indicato sono esatti, anche tu sei un pochino sovrappeso (di poco). Se poi tuo padre ha avuto problemi di obesità, potrebbe essere che nella vostra famiglia ci siano delle abitudini alimentari da rivedere. Ma come dicevo, a distanza le ipotesi possono essere inesatte. La scelta migliore è consultare uno psicologo di persona.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10 16
E' difficile rispondere alle sue domande tramite una consulenza on-line.

Credo che la strada migliore da percorrere sia rivolgersi ad un centro ospedaliero che si occupa di disturbi del comportamento alimentare. Questi centri sono organizzati per seguire ogni singolo caso in equipe (psicologi, psichitri, dietologi, endocrinologi), fornendo una risposta mirata.

Quello che voi come famiglia potete fare è rivolgervi al Centro dove otterrete sicuramente indicazioni, anche su come rapportarvi con la ragazza.

Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it