Anoressia

Buongiorno, Vi scrivo perchè credo di avere bisogno di aiuto.
parto dall'inizio: sono sempre stata una bambina ciocciottella, di bocca buona e nella mia famiglia siamo tutti in carne... all'età di 18 anni pesavo 96kg. poi ho deciso di dimagrire e sono riuscita ad arrivare 65kg nel giro di un paio d'anni.
dopodichè mi sono sposata e tra una cosa e l'altra ho riaquistato 10 kg.....da 5 mesi mi sono separata e dai miei 75 kg sono passata a 58kg.....il fatto è che tutti mi dicono che sono dimagrita troppo mentre io nello specchio vedo ancora quella ragazza con tanto grasso addosso, non riesco più a finire un piatto di pasta, anzi nemmeno la mangio la pasta perchè mi terrorizza l'idea di ingrassare, mi nutro di insalata, pomodoro, tonno al naturale, craker integrali, corro e faccio 100 addominali tutti i giorni ma nonostante tutto i rotolini di ciccia si vedono ancora...... perchè non riesco più a mangiare? ho paura, quando devo uscire a cena o a pranzo con amici vado nel panico e loro sono arrivati al punto di dirmi che non mi invitano più anche perchè ordino e non tocco nulla e quindi è anche uno spreco di denaro..... io che ho sempre adorato il cibo ora lo vedo come un nemico, odio la visione di persone obese e mi sento triste..... mi sento realizzata solo dopo i miei 5 kg di corsa e 100 addominali ogni giorno, l'idea di sudare e buttare fuori tutto quel grasso è l'unica cosa che mi rende euforica.... vi prego ditemi cosa posso fare, riconosco di avere un problema ma non so come affrontarlo.
grazie della pazienza per questa mia lunga mail
un caro saluto a tutti. Ester
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

per prima cosa deve rivolgersi personalmente ad uno psichiatra e/o psicologo per una valutazione diagnostica.
Si è sottoposta ad altre visite mediche (es ginecologo)?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ester,
il fatto che Lei riconosca che quello che sta vivendo sia un problema è già di fondamentale importanza.
Nel passato è mai ricorsa ad un aiuto psicologico?

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#3]
dopo
Utente
Utente
si sono stata in terapia appena dopo la separazione ma non ho risolto molto a dir la verità, ho fatto una visita qualche mese fa dal mio dottore che mi ha diagnosticato un deperimento generale, ma quando ho fatto la visita pesavo 63kg, e si era raccomandato di non scendere sotto i 60kg.... la visita ginecologica non l'ho fatta perchè ho il ciclo regolare anche se da 28 giorni è diventato di 22/24gg ma non credo sia un problema questo....oppure si?
[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se ci atteniamo ai dati di altezza/peso che ha pubblicato, lei è ancora normopeso. Le manca poco, però, a toccare il limite del sottopeso...

Il fatto è che da qui non si può dirle come stanno le cose, perché senza vederla di persona e senza un colloquio clinico non si può valutare obiettivamente. Sa, quando gli amici ci dicono "Uh, ma come sei dimagrito! Sei sicuro di sentirti bene??" è sempre da prendere con le molle. A volte può trattarsi d'invidia, o della difficoltà ad accettare che uno abbia deciso di cambiare.

D'altra parte, però, se ha difficoltà a smettere di mangiare poco e si sente molto motivata dall'esercizio fisico, questo potrebbe indicare un problema. Legga qui, ad esempio:

http://www.giuseppesantonocito.it/news.htm?m=144

E una separazione, a seconda di come viene vissuta, può provocare un disagio.

Ma tornando a fare l'avvocato del diavolo è vero anche che molte donne dimagriscono dopo la separazione, e non è difficile comprendere il perché.

Inoltre l'esercizio fisico e la corsa in particolare possono dare senso di euforia e "dipendenza".

Insomma, per poterle dire come stanno le cose deve rivolgersi a uno specialista, ad esempio lo psicologo psicoterapeuta. Se l'esperienza precedente che ha avuto le è sembrata poco edificante può sceglierne uno di diverso approccio. Ad esempio qui trova dei cenni su alcuni approcci diffusi:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ester,
l'ossessione per il cibo e la correlazione con l'attività fisica catartica post -pasti, andrebbe investigata meglio all'interno di un setting psicoterapico.
Valuti l'ipotesi di riprendere la psicoterapia, l'aiuterà a decodificare il significato simbolico che lei attribuisce al cibo, al fine di ritrovare la serenità amarrita.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#6]
dopo
Utente
Utente
a questo punto proverò di nuovo con uno psicologo..... grazie davvero a tutti per i preziosi consigli e per il magnifico lavoro che svolgete qui.
Ester
[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora, visto che anche il medico Le ha riscontrato un quadro di deperimento generale, il mio suggerimento è di affidarsi ad un medico che possa aiutarLa in prima battuta a gestire questa problematica.
In genere è opportuno che un disagio del genere venga affrontato coinvolgendo diversi specialisti.

Al San Gerardo di Monza (Villa Serena) c'è un valido centro per questo tipo di problemi in cui trova, accanto allo psicologo, anche l'endocrinologo e l'internista.

Anche agli ICP di Sesto San Giovanni c'è un centro per i disturbi alimentari, in cui c'è integrazione di diverse figure.

Cordiali saluti,
[#8]
Dr.ssa Annalisa De Filippo Psicologo, Psicoterapeuta 113 4 18
Gentile Ester,

dice "credo di aver bisogno di aiuto" "riconosco di avere un problema" e questo è un buon punto di partenza.

Aggiunge "ma non so come affrontarlo": io direi che ha riconosciuto il bisogno di affrontarlo attraverso un aiuto specialistico e questo è un altro passo importante.

Un saluto.

Dr.ssa Annalisa De Filippo
Psicologa Psicoterapeuta
www.centropianetapsicologia.com
www.psicologasestosangiovanni.com

[#9]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Grazie a lei Ester, ci dia notizie in futuro.
Cari saluti
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