Disturbi alimentari

Salve, vorrei un vostro parere... Ho paura che la mia ragazza sia anoressica; lei non è, e non è mai stata, una ragazza fissata con le diete o con il peso, non ha mai fatto una dieta e si è sempre piaciuta..
Eppure da qualche mese non mangia più, vomita molto spesso e dice di sentirsi sempre piena, anche dopo aver mangiato un biscotto..e di avere lo stomaco chiuso. So anche che ha provato a indursi il vomito più di una volta...siamo tutti molto preoccupati, ma lei non si rende conto del problema e rifiuta qualsiasi tipo di aiuto, e si è anche isolata e chiusa in se. Tutto è nato da dei problemi che lei ha avuto con un suo ex piuttosto violento. Da lì è rimasta molto scossa ed è nato questo disturbo alimentare. Secondo voi si tratta di anoressia?
Io so bene che le persone anoressiche sono ossessionate dal peso e vogliono essere sempre più magre, ma questo non è il caso della mia ragazza.. ma a parte questo ha tutti i comportamenti di un'anoressica. Secondo voi un trauma, dei problemi in famiglia, possono scatenare questa malattia? Oppure di cosa potrebbe trattarsi? E come si fa ad aiutarla se non vuole essere aiutata? Vi ringrazio in anticipo
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo,

comprenderai che, per ovvie ragioni, non è questa la sede per porre diagnosi.
Diverse possono essere le ragioni che portano all'anoressia, ad esempio ciò che tu definisci "problemi in famiglia": in letteratura le famiglie con disturbi alimentari sono ben descritte.

Il primo step però è parlarne col medico di base, che potrà indirizzarvi nella zona per chiedere un aiuto specialistico.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile ragazzo, traumi, problemi di famiglia, pressioni culturali, semplici circoli viziosi incontrollabili che si impiantano nel corso della propria vita posson essere tutti alla base di un processo come quello da lei descritto.
Ma bisogna partire da una valutazione oggettiva seguendo un percorso specifico, medico di base e specialista psicologo.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#3]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie mille.
Avete ragione, ma lei non vuole andare da nessun medico e/o psicologo... I suoi genitori si sono già rivolti a qualcuno ma lei rifiuta qualsiasi tipo di aiuto e quindi finchè non sarà lei a decidere di uscirne non si può fare molto vero?
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Invece è molto importante che i genitori della ragazza si siano attivati per chiedere aiuto.

Saluti,
[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
da quì non è possibile fare diagnosi del disagio della sua fidanzata, però i disturbi del comportamento oro-alimentare andrebbero tratatti a più mani, dell'endocrinologo e dello psicoterapeuta, per evitare che si cronicizzino.
Se la sua fidanzata si fida ed affida a lei, rispetto ai genitori, cerchi lei di farla riflettere sull'utilità di una consulenza psicogica.
cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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