Aver superato il limite, disperazione e angoscia

buon pomeriggio,
sento tanto di aver superato il limite di sopportazione. non ce la faccio più, seriamente.
questi ultimi giorni, poi, sono una vera tortura. sono disperata. dicono che non può piovere per sempre, ma io non so quanto riuscirò ad aspettare ancora il sole. mi pesa alzarmi al mattino,per il semplice fatto che sono ancora viva e dovrò sopportare un altro giorno come i precedenti. perchè non riesco a fare nulla per spezzare la routine distruttiva in cui mi sono infilata. mangio-non mangio-mi taglio-mi uccido di ginnastica-mi dispero-mi taglio-non mangio-mi dispero ancora un pò. non passa mai ed io non ce la faccio più. poi ormai penso a tutto il tempo che ho perso e sto perdendo,a tutti gli errori che ho fatto, a tutti i danni che sto facendo e mi sembra quasi che stare bene non sia nemmeno più possibile ormai. perchè sono andata troppo in là e ho fatto un casino. quindi non ne vale la pena, ormai. è solo tutto un gran disastro ed io ho paura di me stessa a questo punto.
e allora cosa mi resta? la malattia, la disperazione e basta. non sono capace di vivere e, ora come ora, non mi sembra nemmeno di volerlo fare..
non ce la faccio

[sono già seguita da uno psichiatra]
[#1]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile ragazza,
al termine dell'efficace narrazione della sua sofferenza ha tenuto a precisare che è seguita già da uno psichiatra: con ciò vuol dire che segue una terapia farmacologica? Da quanto tempo?
Effettua anche parallelamente una psicoterapia?

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
sì dottoressa, prendo anche, da circa 8 mesi ormai, una compressa di fluoxetina al giorno, lo psichiatra me l'ha prescritta principalmente per alleviare la depressione. effettuo anche psicoterapia, ma da più tempo, poco più di un anno. ed in passato avevo già seguito un percorso con uno psicologo, presso il centro di salute mentale della mia città, ma lo avevo interrotto perchè del tutto inefficace anche perchè le sedute erano solo ogni 3 settimane, perchè c'erano troppi pazienti per un numero troppo basso di psicologi!
[#3]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara ragazza,

vorrei chiederti che tipo di psicoterapia stai facendo, con che frequenza e da quanto tempo.
La tua famiglia cosa dice di questa situazione?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#4]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Purtroppo a volte succede di non riuscire ad ottenere cure adeguate ed effettivamente poco più di un incontro al mese era davvero poco....
Ora, invece, nel nuovo percorso iniziato un anno fa, come si trova?
Riesce ad esprimere la sua disperazione, così come ha fatto qui?
Ha provato a parlare con lo psichiatra per vedere se può aver senso rivalutare la farmacoterapia, dato l'attuale tono del suo umore?
Tenga presente che anche il lavoro psicoterapeutico può risultare più difficile e faticoso (oltre che magari apparire perfino inutile) quando l'umore è così alterato.
[#5]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
a dire la verità non so che tipo di psicoterapia sia, però vado una volta a settimana, da un anno ed un paio di mesi, se non ricordo male.

la mia famiglia non dice praticamente più niente ormai. questa situazione è diventata la normalità, diciamo, quindi non si dice niente. molto spesso girano gli occhi e fanno finta di non vedere ed io faccio finta di non sapere che in realtà hanno visto, abbiamo trovato questa specie di equilibrio. sono lasciata a me stessa. anche la terapia me la devo pagare da sola, loro non mi sono di supporto nella mia lotta.
poi i miei genitori molte cose non le sanno ancora, possono vedere i segni più eclatanti, cioè possono rendersi conto del mio umore o del fatto che non esco o che mi esercito ogni giorno o delle oscillazioni di peso, ma non sanno quanto mangio nè che mi taglio. so che è una cosa che mi si ritorce contro, ma non riesco a fare a meno di mettere su una specie di facciata per non fargli vedere quanto in realtà le cose vanno male.

con questa psicoterapia mi trovo molto meglio, però per esempio così diretta non ce la faccio ad essere. riesco a parlare e ad aprirmi e molto spesso le sedute mi sono state di grande aiuto, poi il dottore è sempre molto gentile e disponibile anche durante la settimana, se avessi bisogno. però non riesco a parlare così papale papale di quanto mi sento male, un pò perchè mi vergogno, un pò perchè ho paura che lui pensi che sono esagerata a starci così oppure anche perchè invece ho paura che prenda troppo sul serio questi miei pensieri e gesti autodistruttivi anche. e poi sì, mi vergogno, mi sento una debole, ho paura. quindi non ho nemmeno mai accennato ai farmaci.