La cosiddetta terapia fatta

Buongiorno,

Sono in un periodo particolare della mia vita nel quale non riesco a capire che mi prende, circa due anni fa all'inizio della 4 superiore ho iniziato ad avvertire problemi d'ansia, umore depresso, stress.

Non potevo in alcun modo stare in classe, ero nervoso mi sentivo chiuso volevo solo stare fuori. Non avevo nessun problema in classe, c'era un bel clima tra compagni.

Quindi credo che il problema sia dentro me, a volte mi pare come se le brutte situazioni le dimenticassi le volessi eliminare da dentro. Infatti mi viene abbastanza difficile ricordare con certezza quali fossero i motivi del mio disagio.

Non trovando soluzioni, ho cercato aiuto. Mi ricordo che ero in vice-presidenza accompagnato da mia madre, mi è stato chiesto per quale motivo volessi uscire, non so perchè ho risposto in modo arrogante dicendo : voglio uscire

Quando si è messa a ridere, mi è venuto un nervoso davvero grande e l'ho sfogato piangendo uscendo molto frettolosamente dalla stanza.

E questo è stato ripagato con una nota sul registro, che mi ha creato ancora più nervoso contro quella struttura che era la scuola.

Mi sentivo sempre più abbandonato e solo, ho chiesto aiuto alla psicologa della scuola.Mi ricordo che mi ha fatto domande generali, sulla mia famiglia. E ha chiesto di mio padre che non ho mai avuto come dire un rapporto "normale"

MI ha detto : Ti manca? e io mi misi a piangere

Non so se dentro di me ho fatto anche un'associazione con il cognome della mia ragazza che fa appunto Manca, infatti 2 anni fa eravamo continuamente in conflitto.

Per farla breve dopo la cosiddetta terapia fatta di discorsi e i cosiddetti fiori di bach, mollai. Sentivo inutile una terapia di quel tipo perchè non trovavo sfogo non riesco a spiegare il motivo per cui ho mollato.

So solo che mi sono ritirato da scuola e la preside perplessa da tutto ciò mi convocò nel suo ufficio per parlare del problema dato che ero uno dei migliori, mi ha chiesto se volevo spostarmi di classe ecc ma niente io iniziai a piangere.

MOllai definitivamente e mi riposai. L'anno scorso ripresi la scuola, ho finito l'anno brillantemente ma sempre molto sofferente dato che all'ultima settimana ho mollato tutto dallo stress che avevo addosso.

Nonostante tutto dovetti fare uno stage di un mese e secondo alcuni prof. fare compiti delle vacanze ecc.

Tornato quest'anno a scuola sono passati diciamo 3 giorni, ed eccomi qui a casa sofferente che non riesco a capire che fare, mi sento un fallito e basta. Quei compiti ora mi perseguitano perchè leggere libri per l'interrogazioni di oggi non è stato facile, anzi proprio perchè non sopporto Pirandello e la letteratura in generale, mi viene ancora più difficile concentrarmi.

Mi stanco subito, non mi piace non riesco a leggerlo e a capire. Mi arrabbio perchè mi da fastidio dare una delusione ai miei genitori, ho sempre questo pallino di dover eccellere è come se sentissi la pressione di doverlo fare perchè mi conoscono come uno dei più bravi.

Non so quindi più che fare non riesco a capire come mi devo comportare, cosa ho in testa. Sono sempre come dire preoccupato, non mi sento felice sereno tranquillo eppure sono molto giovane. Non dovrei avere queste cose per la testa, vorrei andare più alla leggera.

Ma io sto male, questa volta la sto prendendo più alla leggera non credo di aver bisogno di aiuto, mi sento come dire abbandonato. Per quanto riguarda mio padre, beh ho avuto un brutto litigio febbraio scorso dove piangendo gli dissi tutto, che non mi diceva niente che non mi gratificava che lavorava ma amore zero.

Non lo so forse è data dalla mia sensibilità, diversa dai miei fratelli. sono il più grande e nel vedere mio fratellino gli ho detto che non potevo permettergli che facesse così anche a lui. Dopodichè lui mi ha mandato dei messaggi e mi ha promesso che la situazione sarebbe migliorata io mi sono calmato, ma non lo so. A me non sembra tanto. Ora c'è una situzione particolare in casa

Mia madre continuamente nervosa, e questo mi crea un disagio notevole, alle critiche o urla rispondo molto negativamente poi però sto molto male dentro come ora, sapeva perfettamente che non sono riuscito a fare quei maledetti compiti e mi ha detto non iniziare , riferendosi chiaramante a due anni fa quando mi sono ritirato.
comunque una cosa solo è certa: sono stanco, sto male


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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo, probabilmente, se ho capito bene, non hai fatto una terapia adeguata: a scuola avrai avuto un supporto e i fiori di bach non curano nulla!

Hai pensato di parlarne col medico di base e successivamente con uno psicologo del consultorio del tuo disagio?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
La ringrazio per la risposta, Per ora no non so proprio cosa fare mi sento bloccato
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Le possibilità sono:

- rimanere bloccato... se per te può essere accettabile

- fare qualcosa di concreto per provare ad uscire da questa situazione, con diverse possibilità.


Che cosa, secondo te, ti porterebbe maggior vantaggio?
[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Ovviamente la seconda
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Che cosa ti frena allora?
[#6]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Non riesco a capire se da solo ce la faccio, o se è il caso di fare un consulto. E' come se trasformassi quello già avvenuto in un fallimento, non do importanza al fatto che comunque alla fine sono tornato e ho superato anche se con grandi problemi l'anno.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Il fallimento è un modo di raccontarsi gli eventi; chiedere aiuto non vuol dire fallire, a meno che tu non costruisca tale significato. Se le cose stanno davvero così a maggior ragione è il momento di fare qualcosa, perchè nella vita chiedere aiuto è "normale", indispensabile.

Avere successo (superare l'anno) dovrebbe essere riletto in altra chiave, ma forse, poichè sei sempre stato bravo a scuola, quello che ricerchi adesso è altro...

Qui dipende dal significato che ha per te un successo scolastico.

Saluti,
[#8]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
non mi sento convinto non so perchè