Amore confuso e represso

Gentile dottore,
Ho 38 anni e un ragazzo più piccolo di me di 8 anni,dopo qualche mese di conoscenza comincia a farmi la corte ai primi di luglio.Mi piaceva fisicamente e chiacchierare con lui ma ero molto frenata, pensavo si volesse solo divertire e provare emozioni con una donna più grande.
Per tutta l'estate ( abitiamo distanti ma durante l'anno lavoriamo nella stessa città) ci siamo solo sentiti con qualche tel e sms.
Al ritorno dalle vacanze mi telefona dicendomi che vuole vedermi, ci vado (mi ero decisa a lanciarmi e smetterla con le rigidità) e passiamo una bella serata. Abbiamo fatto solo petting ma il giorno dopo, alle mie domande su cosa prova per me, mi dice che non è innamorato ( dice di non essersi mai innamorato in vita sua,poche storie banali, cosa che trovo molto strana..), che prova solo una fortissima attrazione fisica, mi vuole bene ma niente di più. Mi sono sentita presa in giro. ci siamo rivisti altre 2 volte ma lui decide che è meglio chiudere altrimenti ci facciamo del male. Mi dice anche che non dovevo avere aspettative perchè è stato chiaro sin dall'inizio. Io dico in parte però perchè prima del bacio era più corteggiatore, non si era espresso così duro.
Sono stata male, ho pianto come una bambina.. una cosa strana dato che in passato ho avuto storie più coinvolgenti per le quali ho sofferto come una bestia ma non piangevo. Ma perché?
Mi manca, vorrei baciarlo ancora e sentirmi toccare in quel suo modo passionale.. ma mi verrebbe anche da prenderlo a schiaffi soprattutto adesso che la nostalgia sta un pò sfumando e ho più rabbia e rancore.
Nell'ultima tel (quando gli telefono si fa tante risate, gli piace esser preso in giro da me, insomma sta volentieri al telefono...) mi ha detto che sono solo un'amica ma dice che mi sogna a livello erotico. Anch'io gli ho detto che per me è un amico. Ma non è vero dottore, lo dico solo per orgoglio, mi devo trattenere. Ho provato a non tel ma dopo un pò di giorni non resisto più.
Se non fosse per le conseguenze gli direi tutto ma ho paura di un rifiuto, delle sue contraddizioni che mi faranno soffrire. Da una parte vorrei farmi una famiglia, avere dei bambini e non perdere tempo con tipi come lui ma devo ammettere che proprio con lui dopo tanti anni di torpore e letargo ( 8 anni di convivenza con un uomo molto più grande con cui non c'era più eros da tempo) mi sono sentita rinascere, vibrare, volare, notando una luminosità in viso che pensavo di non avere più. Che faccio?
Grazie
Daniela
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9

Gentile Daniela,
da una parte c'è l'orologio biologico che preme e le dice di non perdere tempo, dall'altra ci sono sensazioni che ha rivissuto dopo molto tempo che l'hanno fatta " rinascere, vibrare, volare" e alle quali è difficile rinunciare. Sensazioni che l'hanno fatta sentire viva e desiderata dopo molto tempo. E' comprensibile come faccia fatica a reprimere il suo desiderio di sentirlo e dirgli ciò che ha dentro di lei.

Tuttavia si dovrebbe chiedere a quale prezzo, poiché a quanto dice questo ragazzo non pare volersi impegnare, ma sembra più interessato a un'avventura con lei.

Non posso dirle cosa deve fare, questo lo deve decidere lei, ma posso solo invitarla a riflettere sul significato che ha questa persona per lei, quali bisogni va a colmare e cosa si potrebbe aspettare da lui, anche se gli confessasse il suo interesse.

Provi a fermarsi a riflettere per fare chiarezza in sé e capire cosa pensa di quel che le può dare un'avventura con questo ragazzo, nel bene e nel male.

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Dr.ssa Marisa Sciancalepore Psicologo 119
Gentile Daniela

sembra che sia combattuta interiormente da due opposti desideri: quello di pensare a costruire un futuro fatto di famiglia e bambini con la persona giusta da trovare; e quello più istintivo e immediato di assecondare il suo aspetto passionale, rimasto sopito per tanto tempo e che ha potuto ritrovare.

Intanto sembra che questo conflitto si sia creato dentro di sé, in seguito alla presenza contemporanea di questi due desideri e proprio con la persona con cui non potranno venir soddisfatti entrambi.

Quindi sembra che lasciarsi andare nella relazione con questo ragazzo, che desidera solo avere una avventura, sembra per lei costituire un pericolo e nello stesso tempo sembra riconoscere il potere 'ravvivante' di questa relazione amichevole e leggera.

Invece di chiedere 'cosa faccio', mi sembra sia utile per lei farsi un'altra domanda: 'di cosa ha bisogno in questo momento della sua vita?' 'a quale dei suoi due desideri ha voglia di dedicarsi?'
Rifletta e valuti per se stessa qual è la scelta più opportuna da sperimentare.

un cordiale saluto

Dr.ssa Marisa Sciancalepore
Psicologa clinica