Parto secondogenito
Gentile dottore,
sono una mamma piena di ansie e di paure, in attesa del secondogenito.
Non mi preoccupo del parto,nè della gestione futura del secondo bimbo, ma il mio pensiero piu grande è la mia prima bimba che ha due anni e mezzo.
Abbiamo un rapporto simbiotico, siamo sempre insieme, io non lavoro per cui le dedico tutto il mio tempo.
Di conseguenza lei è moltolegata a me, non si allontana facilmente, e specie la notte dorme abbracciata a me, e dorme SOLO con me!!
La mia paura è legata a quando andrò a partorire, dovrò avere un cesareo, per cui sarò via da casa per qualche giorno.Come la prenderà la miabambina? come farà la notte senza di me? Di giorno resta volentieri con i nonni....ma la notte no!! Come devo comportarmi?
Il solo pensiero mi fa stare male.
sono una mamma piena di ansie e di paure, in attesa del secondogenito.
Non mi preoccupo del parto,nè della gestione futura del secondo bimbo, ma il mio pensiero piu grande è la mia prima bimba che ha due anni e mezzo.
Abbiamo un rapporto simbiotico, siamo sempre insieme, io non lavoro per cui le dedico tutto il mio tempo.
Di conseguenza lei è moltolegata a me, non si allontana facilmente, e specie la notte dorme abbracciata a me, e dorme SOLO con me!!
La mia paura è legata a quando andrò a partorire, dovrò avere un cesareo, per cui sarò via da casa per qualche giorno.Come la prenderà la miabambina? come farà la notte senza di me? Di giorno resta volentieri con i nonni....ma la notte no!! Come devo comportarmi?
Il solo pensiero mi fa stare male.
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Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.7k 506 41
Gentile signora, per la bimba sarà uno stress, ma non certo un trauma, nè svilupperà una psicopatologia.
Lo stress è anche buono, perchè aiuta a equipaggiarsi per venire fuori dalle crisi.
Se sua figlia è sempre con Lei e non va incontro a qualche affettuosa frustrazione adeguata alla sua età come potrà crescere?
Lo stress è anche buono, perchè aiuta a equipaggiarsi per venire fuori dalle crisi.
Se sua figlia è sempre con Lei e non va incontro a qualche affettuosa frustrazione adeguata alla sua età come potrà crescere?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.7k 506 41
Credo che Lei dovrebbe fare qualcosa per la Sua apprensione, perchè rischia di trasmettere alla piccola che il mondo sia minaccioso e non favorire così l'esplorazione.
Al contrario, cominci gradualmente a staccarsi dalla bimba, in modo tale che lo stacco non sarà brusco quando andrà in ospedale.
I bimbi sono molto pià flessibili di quanto immaginiamo.
Saluti,
Al contrario, cominci gradualmente a staccarsi dalla bimba, in modo tale che lo stacco non sarà brusco quando andrà in ospedale.
I bimbi sono molto pià flessibili di quanto immaginiamo.
Saluti,
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone
Psicologo, Sessuologo
17.4k 317 528
Gentile Signora,
Auguri per la futura nascita.
Responsabilizzi e coinvolga la piccola in merito al lieto evento per la vostra famiglia, si sentira' importante e presente all'evento.
Molte cliniche o ospedali, consentono anche ai piccoli di dormire qualche notte con i genitori, proprio per dare il senso alla familia di unione e di gioia, anche durante la nascita.
Saluti
Auguri per la futura nascita.
Responsabilizzi e coinvolga la piccola in merito al lieto evento per la vostra famiglia, si sentira' importante e presente all'evento.
Molte cliniche o ospedali, consentono anche ai piccoli di dormire qualche notte con i genitori, proprio per dare il senso alla familia di unione e di gioia, anche durante la nascita.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#6]
Dr.ssa Paola Scalco
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
4.3k 101 45
Gentile Signora,
a mio avviso questa dovrebbe essere vissuta come un'occasione preziosa per voi due e per l'intero nucleo famigliare, più che fonte di preoccupazione. Cerco di spiegarmi meglio offrendole alcuni spunti di riflessione e mi perdoni se, a scanso di equivoci, lo faccio in modo diretto, senza giri di parole.
Il rapporto simbiotico che Lei ha impostato con sua figlia non fa certo bene alla sua bambina: esempio lampante è il fatto che una fanciullina di due anni e mezzo dorma SOLO se avvinghiata alla mamma. Questo è davvero un bisogno che nasce da sua figlia o è stato indotto nel tempo da una sua necessità?
Credo che sarebbe già stato importante "lavorare" sulla ristrutturazione del vostro rapporto INDIPENDENTEMENTE dall'arrivo del secondogenito, ma a questo punto lo è ancora di più, proprio per l'equilibrio della sua piccola.
Lei ha focalizzato la sua preoccupazione soprattutto sui giorni del ricovero, ma ha pensato alla gestione del rientro a casa, con un cucciolo che avrà diritto ad avere il massimo delle sue attenzioni e cure?
In tutto questo, il papà che ruolo ha? Come va la relazione tra di voi?
Ricordo sempre che il principale compito dei genitori è aiutare i bambini a diventare grandi, non volerli tenere piccoli, magari per soddisfare proprie esigenze che andrebbero invece risolte in altro modo.
Il mio suggerimento è di rivolgersi al più presto, meglio se insieme a suo marito, ad uno psicologo (magari presso un Consultorio Familiare) per iniziare ad affrontare il problema prima di essere travolti tutti insieme dagli eventi.
Cordiali saluti e felicitazioni per il prossimo lieto evento.
a mio avviso questa dovrebbe essere vissuta come un'occasione preziosa per voi due e per l'intero nucleo famigliare, più che fonte di preoccupazione. Cerco di spiegarmi meglio offrendole alcuni spunti di riflessione e mi perdoni se, a scanso di equivoci, lo faccio in modo diretto, senza giri di parole.
Il rapporto simbiotico che Lei ha impostato con sua figlia non fa certo bene alla sua bambina: esempio lampante è il fatto che una fanciullina di due anni e mezzo dorma SOLO se avvinghiata alla mamma. Questo è davvero un bisogno che nasce da sua figlia o è stato indotto nel tempo da una sua necessità?
Credo che sarebbe già stato importante "lavorare" sulla ristrutturazione del vostro rapporto INDIPENDENTEMENTE dall'arrivo del secondogenito, ma a questo punto lo è ancora di più, proprio per l'equilibrio della sua piccola.
Lei ha focalizzato la sua preoccupazione soprattutto sui giorni del ricovero, ma ha pensato alla gestione del rientro a casa, con un cucciolo che avrà diritto ad avere il massimo delle sue attenzioni e cure?
In tutto questo, il papà che ruolo ha? Come va la relazione tra di voi?
Ricordo sempre che il principale compito dei genitori è aiutare i bambini a diventare grandi, non volerli tenere piccoli, magari per soddisfare proprie esigenze che andrebbero invece risolte in altro modo.
Il mio suggerimento è di rivolgersi al più presto, meglio se insieme a suo marito, ad uno psicologo (magari presso un Consultorio Familiare) per iniziare ad affrontare il problema prima di essere travolti tutti insieme dagli eventi.
Cordiali saluti e felicitazioni per il prossimo lieto evento.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.9k visite dal 13/01/2012.
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