Un attacco,che e´durato quasi 3 ore,peggio delle altre volte,ho pensato veramente
in tutti questi hanni che cosa ha fatto per rimediare alla sua ansia?
Ha seguito terapie farmacologiche e/o psicologiche?
A cosa la collega in particolare?
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
e
probabilmente c'è un equivoco di fondo, perché gli psicologi, non essendo medici, NON POSSONO prescrivere farmaci. Forse il professionista che la seguiva è invece un medico psichiatra?
Per problematiche ansiose è solitamente molto utile una terapia che comprenda sia l'assunzione di farmaci, sia la psicoterapia. Tutto ciò va però valutato di persona: si rivolga ad uno psicologo o uno pschiatra della sua zona per una accurata valutazione psicodiagnostica e la conseguente indicazione del percorso terapeutico per Lei più adeguato.
Saluti.
Saluti
Mi auguro di esserLe stata utile e la invito cercare l'aiuto giusto con sollecitudine, in quanto e' parecchio tempo che sta male e questo complica il quadro generale.
Cordiali saluti.
La ringrazio ancora.Cordiali Saluti
sarebbe interessante comprendere come mai questi disturbi già riscontrati nel 99-2001 si ripresentano adesso nella sua vita, dopo anni di benessere. Il suo modo decisamente corporeo di esprimere le sue emozioni dovrebbe diventare un'indicazione di ricerca di queste ultime, in un lavoro primariamente psicologico. Cordialmente
Dr.ssa Isabella Ricci
Se di panico e di pocondira che stiamo parlando allora, un percorso psicoterapico, potrà aiutarla a gestire le sue ansie e a non enfatizzare quei dolori che scatenano in lei interpretazioni catastrofiche.
legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
per la scelta del terapeuta le consiglio di leggere anche questo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
saluti
Mi auguro di essere riuscita ad essere chiara in questa sintetica spiegazione, altrimenti chIeida pure senza problemi!
Il farmaco che le ha prescritto lo psichiatra e' un ottimo farmaco e preso con quelle modalita' e la posologia, aumentando gradualmente il dosaggio penso possa essere efficace pur riducendo al minimo eventuali effetti collaterali . Ha un meccanismo d'azione diverso dal Cipralex e penso anche io più' efficace per i Suoi disturbi. Si tratta di una molecola derivata Imipramina e puo' darLe una buona risposta per quanto riguarda l'area farmacologica della terapia. Se crede potrebbe comunque contattare uno psicologo psicoterapeuta per esplorare. Le cause psicogene del Suo disagio ottenendo un effetto sinergico più' persistente nel tempo.
Buona domenica anche a Lei.
vorremmo poterla aiutare ma non essendo medici noi non possiamo fornirle indicazioni utili sulla terapia farmacologica che sta seguendo. Degli effetti collaterali e della assenza di benefici della terapia che sta seguendo dovrebbe parlare con il suo psichiatra.
Le rinnovo il consiglio datole in precedenza ovvero quello di abbinare ad una appropriata terapia farmacologica (monitorata da uno psichiatra) una psicoterapia con uno psicologo psicoterapeuta.
L'evidenza scientifica suggerisce che nel trattamento dell'ipocondria e dell'ansia per la salute i migliori risultati si ottengono abbinando le due cose
Le faccio un grande in bocca al lupo e la saluto
Dr.ssa Rosa Riccio
Psicologa-Psicoterapeuta
www.cantupsicologia.com
Lei dalla sintomatologia che ci riferisce sembrerebbe un soggetto affetto da Ansia sommatizzata, il suo corpo reagisce con una serie di sintomi caratteristici di questo disturbo.
Per cui Le rinnovo il suggerimento di contattare uno psicologo psicoterapeuta meglio se specializzato in problemi psicosomatici e chiedere una valutazione dei Suoi disturbi.
Cordiali saluti.
Inoltre se sta facendo questa terapia psichiatrica da un anno senza miglioramenti forse non va bene per il Suo problema. Forse vale la pena formulare un pensiero su questo. Certamente il permanere della sintomatologia la deprime, ma cerchi d fronteggiare il problema da un punto di vIsta alternativo, se crede.
Cordiali saluti
Arrivederci.
dovrebbe spostare la richiesta di consulto in psichiatria, noi non ci occupiamo di farmacoterapia.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
come le è stato più volte chiarito, per avere informazioni sulla sua terapia farmacologica è indispensabile che Lei si rivolga ad uno psichiatra, che è il professionista di riferimento per questioni di questo tipo.
Se vuole, può postare il suo quesito nella sezione Psichiatria di questo sito: potrà trovare validi professionisti che potranno fornirle risposte in merito e aiutarla a chiarire i suoi dubbi.
Buona giornata.
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