Difficoltà nel raggiungere l'orgasmo

Salve,

sono una ragazza di 23 anni che purtroppo non riesce ad avere facilmente un orgasmo. Pur avendo avuto una relazione di circa 3 anni non mi sono mai sentita a mio agio con il partner. Seppur stimolata adeguatamente impiego moltissimo tempo a raggiungere il piacere che si manifesta solo e soltanto tramite auto stimolazione clitoridea. Durante il rapporto non mi sento a mio agio, non sopporto che il partner si soffermi a guardare il mio corpo e spesso devo isolarmi completamente per raggiungere l'orgasmo. Inoltre mi sento a disagio quando ho rapporti con un nuovo partner in quanto mi imbarazzo per le mie tempistiche e per il fatto che per raggiungere l'orgasmo devo necessariamente auto stimolarmi. Inoltre durante i preliminari ho degli "sbalzi d'umore" che mi fanno interrompere il momento di intimità con il partner. Non ho avuto nessun tipo di esperienza negativa dal punto di vista sessuale e non riesco a capire questa inibizione da dove derivi e come poterla risolvere.
Grazie
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Dr.ssa Rosa Riccio Psicologo, Psicoterapeuta 247 5 14
Gentile ragazza,
l'orgasmo rappresenta un momento di estremo abbandono, il suo raggiungimento è un fatto personale nient'affatto scontato.
E' evidente che possiamo abbandonarci al piacere solo se ci sentiamo sufficientemente a nostro agio con noi stessi e con il nostro partner.
Se ciò non accade, per via dell' imbarazzo, della vergogna che proviamo per il nostro corpo e per i nostri "tempi", abbandonarsi è estremamente difficile. Anzi, più cerchiamo di abbandonarci e meno ci riusciamo.
E' su questo che le suggerirei di riflettere. Cosa le fa pensare che ci sia qualcosa di "sbagliato" o "inappropriato" nei suoi tempi, nel suo corpo e anche nelle modalità che ha di raggiungere il piacere?

E' una riflessione delicata che la invito a fare anche con l'aiuto di un professionista, penso che potrebbe esserle molto utile.

un caro saluto

Dr.ssa Rosa Riccio
Psicologa-Psicoterapeuta
www.cantupsicologia.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.
Non mi sento a mio agio con il mio corpo per via del peso, ho avuto un brusco aumento. Spesso capita che il partner raggiunge l'orgasmo ed io no proprio a causa dei miei tempi, inoltre non vorrei che lui capisse che non sia in grado di darmi piacere e per questo io ricorra all'auto stimolazione.
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Dr.ssa Rosa Riccio Psicologo, Psicoterapeuta 247 5 14
"Non mi sento a mio agio con il mio corpo per via del peso, ho avuto un brusco aumento"

Carissima,
è proprio di questo che parlo. Come mai pensa che nel suo corpo, così com'è e con tutti suoi umani "difetti", ci sia qualcosa di imbarazzante?di cui vergognarsi?

Inoltre, i tempi nel sesso sono estremamente soggettivi ed è assolutamente comprensibile che possano non coincidere esattamente nei due partners.

Ha mai pensato di condividere questi dubbi e queste emozioni con uno psicologo?
So che è un argomento delicato e che non è sempre facile aprirsi vis a vis con qualcuno che non si conosce ma è evidente che la situazione che sta vivendo la sta mettendo in difficoltà e probabilmente questo disagio merita una riflessione più approfondita, non crede?

un caro saluto e in bocca al lupo

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dopo
Utente
Utente
seguirò il suo suggerimento, la ringrazio infinitamente e crepi il lupo ^_^
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
la sessualità femminile è complessa e sfaccettata e va ben oltre la stimolazione genitalica, ma passa attraverso l'accettazione di sè, la conoscenza del proprio sentire, la relazione e tantisimo altro.
Le allego, qualche articolo, sull'argomento.
Saluti

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/861-sessualita-femminile-disfunzioni-cause-e-terapie.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Antonio Raia Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 140 5
Gentile ragazza,
ho letto con attenzione la sua storia e mi trovo d'accordo con la collega che le ha risposto precedentemente.
Consideri infatti che la sessualità e nello specifico il piacere sessuale è una condizione preliminarmente psichica oltre che fisica ovviamente.
Per ogni soggetto umano infatti le modalità del raggiungimento del piacere sono diversissime tra loro e le dinamiche della strutturazione della sessualità vengono da molto lontano e si riferiscono perlopiù a situazioni infantili rimosse.
Trovo infine nel suo caso molto utile parlarne con uno psicologo per avviare eventualmente un percorso psicoterapico.
Le auguro una buona giornata,
saluti
Antonio Raia
www.psicologibenevento.it

Dr. Antonio Raia
329.80.29.784
www.centropsicologicodelsannio.it