Masochismo

Salve, vi scrivo per una quesito non semplice.
Ho quasi 40 anni ed ho fantasie masochiste da quando ho i primi ricordi, probabilmente eventi traumatici che sono accaduti nella mia infanzia hanno accentuato la cosa (sono orfano di padre da quando avevo 7 anni).
Ad aggravare il tutto soffro di ipogonadismo per cui il pene è sviluppato ma non i testicoli.
Ho avuto una relazione "normale"con uina ragazza per 4 anni, io riuscivo a soddisfare sessualmente lei ma non il contrario (non atti completi perchè lei voleva farlo solo dopo il matrimonio), poi la cosa, peraltri motivi è finita.
Come dicevo ho sempre avuto forti tendenze masochiste, in parte realizzate come giochi erotici ma mai come io le desideravo.
Le pulsioni sono fortissime in me e sento il bisogno di punirmi non so per che cosa. Ho una marea di amiche, amici, che mi vogliono bene ma, io dalle donne vorrei solo essere schiacciato, manipolato, umiliato. Questa è l'unica cosa che mi attira dal punto di vista sessuale.
Fino ad adesso mi sono contenuto ma, sento il bisogno di lasciarmi totalmente andare e vivere il piacere fino in fondo. A tal proposito ho lasciato ogni idea religiosa perchè mi era di ostacolo anzi, sto cercando di avvicinarmi a tutto ciò che è considerato perverso. Mi rendo conto che non è un quadro esaltante.
Tenete conto che, ho un lavoro a tempo indet. (cosa non da poco oggi), ho una casa, insomma non sto male, potrei essere felice.
Ho conosciuto una donna della mia città e, la sto frequentando. Lei incarna benissimo il mio ideale di donna per quanto riguarda "la cosa" (come io chiamo il lato masochistico). La sua idea è quella che io debba abbandonarmi totalmente a lei,ancora non so cosa intenda dire ma mi fido. Il fatto di vivere tutto questo è esaltante anche se non avrei mai immaginato di sottopormi alle umiliazioni cui lei mi sta sottoponendo ora. Quello che vi chiedo è, da un punto di vista scientifico (chiaro che non siete veggenti) se, la cosa può portare ad una relazione costante e seria e quindi di soddisfazione reciproca o potrebbe diventare devastante per entrambi?.
Voglio dire: io non ho cercato questi istinti, in qualche modo me li sono involontariamente creati e, ci soffro un casino. Vorrei avere una vita normale come tutti ma non so se una psicoterapia fatta alla mia età possa veramente annullare il problema. Quindi la domanda: Cosa succede se soddisfo questi miei istinti? Posso sperare che portino ad una estinzione del problema o, devo preoccuparmi dell'esito che può avere?

Scusate se mi sono prolungato e vi ringrazio fin da ora
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente, la domanda più importante per Lei è per comprendere se davvero questo sia l'unico modo per il piacere sessuale oppure no e se davvero è gratificante per Lei.

Però Lei scrive: "io non ho cercato questi istinti, in qualche modo me li sono involontariamente creati e, ci soffro un casino..." Che cosa intende?

Rispondendo alle Sue domande, a 37 anni una psicoterapia può dare buoni risultati.
Tuttavia alle altre Sue domande può rispondere uno psicologo di persona, perchè da qui non ci è possibile fare diagnosi.

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Intendo dire che il masochismo non l'ho mai voluto ma, se ce l'ho è perchè forse è la risposta inconscia a qualcosa.

Il problema della mia domanda riguardo alla terapia non è casuale, ho già provato con 2 nomi di un certo livello nel mondo della psicologia.
Con terapie di tipo diverso. E non ne sono venuto fuori. Uno dei due terapeuti mi consigliò di andare da una prostituta di lusso a pagamento, cosa che io feci ma, non mi diede nemmeno soddisfazione sessuale ma solo frustrazione per non essere riuscito a comportarmi da uomo e di aver gettato un po' di soldi.

Chiaramente non dico chi sono perchè non mi sembra giusto e, a voi non chiedo giudizi in merito. L'ho detto solo per farvi capire che sono in qualche modo stato scottato da queste cose.

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Intendo dire che il masochismo non l'ho mai voluto ma, se ce l'ho è perchè forse è la risposta inconscia a qualcosa."

In questo caso, la consulenza psicologica diventa necessaria. Quando la fantasia sessuale, in questo caso masochista, non rimane una delle fantasie che possono migliorare la sessualità, ma diventa un motivo di sofferenza e l'unico modo per eccitarsi , è indicata una consulenza psicologica.

Mi dispiace se si è trovato male con i Colleghi, però sono sinceramente perplessa perchè trovo strano che uno psicoterapeuta possa "consigliare" (non è MAI il nostro compito!) scelte del genere e neppure indicare strade di questo tipo.

Quali erano gli obiettivi concordati (tra Lei e il terapeuta) di una tale strategia in quella psicoterapia?

[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Non c'erano obiettivi concordati, ci andavo perchè ci andava anche mio fratello e mia madre (era una specie di terapia familiare, iniziata solo con mio fratello).
Diciamo che il suo obiettivo era quello di togliermi il problema che io vedevo nel fatto di essere vergine a 22 anni (allora). Lo sono anche ora a 37. E ci ho riprovato in seguito ad andare con le signore solo che, nulla.
Si per me senza quello la mia vita intima non esiste. Donne ne potrei avere quante ne voglio ma nessuna di queste accetterebbe nemmeno minimamente questa cosa.
Tranne questa, questa l'accetta perchè anche lei è così anche se il nostro tipo di rapporti assomiglia più a quello di due uomini che a quello di un uomo ed una donna (credo che si sia capito senza che scenda nei dettagli).

Domanda: se non vado in terapia cosa può succedere?
Voglio dire, esiste una mentalità diffusa del fai ciò che ti piace se entrambi sono consenzienti.
E' deleterio un comportamento del genere secondo lei o il rapporto tra un masochista ed una sadica si compensa in qualche modo?
[#5]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Caro Utente,

che il rapporto tra un masochista e una sadica si compensi credo non sia necessario che glielo spieghiamo noi.

Se devo darle un'opinione del tutto personale, scevra da ogni speculazione scientifica, le devo dire che se lei fosse contento di vivere la sessualità in questo modo e la vivesse con persone che la compensano e la vivono altrettanto serenamente, non vedrei nessun tipo di problema.

Il fatto, invece, che mi sembra di rilevare dalle sue parole è che lei non sia soddisfatto della sua sessualità; devo dirle, con estrema sincerità, che non capisco cosa intende quando dice che ancor oggi è vergine. Non voglio entrare nel merito delle pratiche che possa mettere in atto con la sua attuale "complice compagna" ma, mi sembra di capire, che non si tratta di sesso. Forse si tratta di giochi complici che non si traducono poi in pratiche sessuali vere e proprie.

Ad ogni modo, tornando al tema del suo consulto, se lei fosse realmente soddisfatto della sua vita sessuale (se il suo disagio, per dirla in parole un po' più tecniche, fosse egosintonico, ossia in sintonia con il suo Sé) le direi di continuare a vivere la sua vita serenamente nel rispetto dei diritti altrui e delle altrui esigenze.

Se, invece, come mi pare di capire, il suo vissuto è egodistonico direi che una psicoterapia è indispensabile per poter "fare pace" con se stesso e per cominciare a vivere una vita più appagante, a prescindere da quali possano essere le sue preferenze sessuali.

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

[#6]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
nè il fare finata che non ci siano, nè una escort di lusso, sono terapia al suo disagio.
Se il disagio correlato alle fantasie masochistiche è ego-distonico, cioè non in sintonia con il suo io, c'è lo spazio per poterlo elaborare e lavorarci su, sperando in un apossibile modifica; se è ego-sintonico, cioè in sintonia con il suo io, tutto questo non può avvenire, anche perchè l'immaginario ed il passaggio all'atto della fantasia, è causa di piacere.
Tenga presente che all'interno della sfaccettata sfera della sessualità, non vi è nulla di anormale o illecito, nel rispetto dell'altro, se la sua partner ha quote sadiche , la sintonia e l'empatia sessuale, dovrebbero essere perfette ed i suoi sensi di colpa allentati.
Se la sua insoddisfazione va ben oltre, un lavoro di tipo psicoterapico, andrebbe valutato
Le allego, qualche mio articolo sull'argomento.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1869-perversioni-sessuali-o-giochi-erotici-terapia-si-terapia-no.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1486-sessualita-malata-le-parafilie-o-perversioni-sessuali.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it