Morte della nonna e poco dolore

Le volevo bene, ci si vedeva poco ma da piccina sono stata spesso con lei, le davo baci e la pensavo spesso...
Mi manca un pò, ma ho paura ad ammetterlo anche con me stessa, ora mi viene il dubbio che non le volevo bene sul serio visto che non provo dolore. Solo a pensare di poter perdere i miei genitori mi sento morire, quindi.... forse non le volevo bene? E perché?
Oddio, avrò un problema psicologico? Mia cugina l'ho vista soffrire tanto, e mi sono sentita un verme.
A volte percepisco i miei cari come se fossero immortali, non oso pensare alla morte...
Sono passati 5 anni, e ancora ci penso. Il brutto è proprio che non ne sento la mancanza, è come se fosse una parte della mia vita che è passata, come una vecchia amicizia, è per questo che mi metto in discussione.................
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
non è piangendo o urlando molto, che si sente molto dolore.
Ogni persona ha la propria modalità di elaborazione dei lutti subiti , non esistono modalità omologabili ed uguali per tutte.
Lasci peedere il paragone con sua cugina, ogni persona soffre ed esterna a modo proprio.
Perchè dovrebbe avere un problema psicologico?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Attivo dal 2010 al 2022
Ex utente
- Perchè dovrebbe avere un problema psicologico? -
Eh, probabilmente mi sono posta questo dubbio dopo un colloquio con mia madre, che quando le ho detto che non sento la mancanza della nonna mi ha fatto sentire parecchio in colpa...
In più mi sto avventurando nello studio della psicologia e di conseguenza rimetto in discussione anche la mia infanzia... :-)
Quando vedo i miei figli con le nonne capisco forse che io quel legame affettuoso con mia nonna non l'ho mai avuto, ci ho passato molto tempo da piccola visto che mia mamma ha dovuto fare parecchi ricoveri per una malattia autoimmune, ma non mi ricordo di effusioni o dialoghi profondi.
Forse è per questo.
Eppure era l'unica nonna che avevo (i genitori di mia madre sono morti quando lei aveva 4 e 8 anni, perciò non li ho conosciuti). Non capisco perché non siamo riuscite a creare un legame affettivamente più forte. Di solito tendo a crearmi legami affettivi molto forti, pochi e tenaci, sono anche troppo gelosa di chi voglio bene. Perchè con lei no? Mi ha sempre trattata bene...
Grazie della risposta.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
Percepisco una seconda domanda, nascosta dietro quella principale. Un angoscioso chiedersi se il suo "avere sofferto poco" non nasconda una incapacita' di amare. Una aridita' di sentimenti. Dubbio questo che non Le sarebbe venuto se non fosse intervenuta Sua madre a farglielo notare.
Da qui noi non possiamo aiutarla, ma dovrebbe chiedere una consulenza psicologica per valuiitare la sua sfera della regolazione affettiva. E' una sfera delicata che puo' venire compromessa durante lo sviluppo da piccoli "incidenti" che danno luogo a delle cicatrici difensive.
E' una valutazione che puo' toglierle ogni dubbio e restituirle serenita'.
I migliori saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Il legame affettivo, empatico ed importante, che fa poi sperimentare sentimenti di perdita e dolore, non è grado di parentela correlato, ma tantissimo altro.
Eviti le autodiagnosi , anche perchè non sono autorevoli e lasci perdere sua madre.
Se il rapporto con la nonna, non c'era da viva, perchè scarsamente affettiva ed empatica, ma perchè le dovrebbe mancare da morta?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
iniziando a studiare Psicologia è possibile che lei stia cercando eventuali eventi significativi che abbiano "lasciato un segno" nella sua storia, a ciò si aggiungono i sensi di colpa sollecitati dal dialogo con sua madre e il confronto con sua cugina.
In realtà se riesce a pensare serenamente a sua nonna vuol dire che ha metabolizzato questa perdita senza grandi difficoltà, tutto qui.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it