Mia vita in frantumi

Buongiorno a tutti,
in un mio precedente intervento intitolato "Comportamentismo" avevo descritto la travagliata storia di mia moglie (e mia).
Rispetto a quanto scritto ci sono le seguenti novità: nel mese di maggio la sua depressione è migliorata e gli aspetti ossessivi, che ne erano la componente maggiore, molto molto migliorati. A giugno è stata decisamente bene, appariva serena, lucida e aveva ritrovato un perfetto feeling col nostro bambino.
Il 2 luglio mi ha di nuovo tradito con lo stesso uomo di novembre, è stata travolta dal senso di colpa, lo ha detto a me ed ai suoi genitori, dicendo che il rimorso la uccideva, che vuole solo restare con me e mio figlio, che quell'uomo non lo vuole più vedere e sentire. Non sa perchè ha fatto quel che ha fatto.
Il problema ancor più grave è che il senso di colpa le ha scatenato un angoscia che le ha nuovamente chiuso lo stomaco ed ora è in perenne ansia di vomitare tutto ciò che mangia. Non c'è nessun modo di tranquillizzarla. Io ho un approccio che definirei comprensivo e tendente alla rassicurazione, mia suocera prova ad aggredirla tipo Rambo dicendole che è una madre, che deve svegliarsi, che deve smettere di fare la stupida. Poi c'è mia cognata che è una via di mezzo. Ma nulla serve nemmeno ad una virgola. "Io voglio stare bene ma ho l'ansia" è il suo unico concetto. Si parte dalla frase "Ho paura di vomitare", si passano ore a rassicurarla in ogni modo possa venire in mente e al termine della discussione la sua frase è "E' solo che ho paura di vomitare."
E' seguita da due dottori che sono in ferie e che comunque sostengono che sta già facendo la cura giusta: 200mg di fluvoxamina e 10mg di olanzapina. Una dottoressa dice che in caso di necessità possa prendere l'ansiolitico EN, mentre l'altro dottore sostiene che non va fatto perchè contrasta la fluvoxamina.
Più che altro io dopo 4 anni estenuanti sono giunto al punto di volermi convincere che ormai la mia vita non avrà più felicità, questo perchè ho un particolare carattere per cui soffro molto di più quando mi crolla una speranza (tipo quella di essere felice) piuttosto di quando sono infelice perennemente. La mia unica priorità è il nostro povero figlio di 2 anni. Io mia moglie non la lascerò mai, ma devo trovare un distacco emotivo verso di lei perchè altrimenti mi anniento pure io e nostro figlio rimane senza genitori.

Cordiali saluti.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<E' seguita da due dottori che sono in ferie >

Gentile Utente,
da quali specialisti è seguita sua moglie?

Ha poi iniziato un percorso psicoterapeutico come prospettava in precedenti consulti?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
E' seguita da una psichiatra ed uno psicologo, ambedue presso il CIM della nostra città.
So che aleggiava la questione della terapia cognitivo comportamentale, ma lo psicologo sembra orientato in tutta un'altra maniera.
Molto probabilmente da inizio agosto mia moglie si recherà da una psichiatra psicoterapeuta che abbiamo individuato. In teoria dovrebbe diventare la specialista di riferimento. Abbiamo grosse difficoltà economiche ad affrontare questo passo, ma riteniamo che mia moglie vada seguita con maggiore continuità rispetto ad ora.