Mia madre ha pensato che mio padre l'abbia tradita perché lei spesso si rifiutava di uscire

Salve,
scrivo per una questione molto delicata.
Pochi giorni fa mia madre ha scoperto che mio padre la tradiva, come suo solito non ha lasciato trasparire ne dispiacere ne rabbia, ha quindi passato la giornata normalmente, parlando del più e del meno etc.
La sera quando mio padre(con il quale si era già sentita per telefono) è tornato da lavoro non si sono parlati tutta la sera, finché verso l'una è andato in camera di mia madre a scusarsi, scuse da cui è nata una discussione che ha portato mia madre a "picchiarlo"...
La mattina seguente mio padre era nello stesso letto di mia madre, il che mi ha sorpreso molto, ed il resto della giornata mia madre e mio padre si sono comportati quasi come se nulla fosse successo, inoltre la cosa che più mi ha meravigliato è stato il fatto di averli poi sentiti la sera fare sesso(quindi la sera seguente alla litigata).
La mattina seguente ho chiesto a mia madre se si fossero chiariti ottenendo una sua conferma insieme inoltre a tutta una spiegazione della vicenda, in cui è addirittura arrivata al punto di prendersi colpe che non ha.
Ora hanno aumentato il numero di volte in cui escono insieme uscendo però anche quando è evidente che a lei non vada, anche se non lo dice esplicitamente.

Oltre tutto questo c'è un particolare che mi porta ad una grande confusione:
Un paio di giorni fa mia madre ha di nuovo litigato con mio padre replicando la discussione della prima sera, anche se è convinta che ne io ne le mie sorelle abbiamo sentito nulla.
Di tutta la storia ciò che più mi infastidisce e che confrontando la spiegazione che mi ha dato mia madre(basata su ciò che le ha raccontato mio padre) con ciò che mio padre ha raccontato a me e mia sorella è evidente come ci siano più punti in cui mio padre abbia di nuovo mentito, inoltre mia madre ora si è ricostruita i pezzi di storia mancanti in modo da far ricadere le colpe su di lei e rendere mio padre il meno colpevole possibile, il problema però è che anche un bambino si renderebbe conto che la storia così come da lei formulata non regge, per fare un esempio:
Mia madre ha pensato che mio padre l'abbia tradita perché lei spesso si rifiutava di uscire, cosa che in effetti è vera, ma si è iniziata a verificare verso inizio giugno mentre per ammissione di mio padre il tradimento è iniziato da fine aprile.

Ora non capisco se mia madre stia tentando di far tornare tutto nella normalità perché lo vuole veramente o solo per me e le mie sorelle, inoltre non saprei se fargli notare le bugie di mio padre e le incongruenze della sua ricostruzione con i racconti di mio padre...

Cosa fare? devo far aprire gli occhi a mia madre o lasciarla vivere credendo a ciò che più gli piace?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> il problema però è che anche un bambino si renderebbe conto che la storia così come da lei formulata non regge
>>>

Già, ma la contraddizione sparisce non appena ci si rende conto che in questi casi non è necessaria un'intelligenza da adulti, perché i sentimenti hanno poco a che vedere con la ragione.

Situazioni come quella che ci descrive sono in realtà piuttosto comuni. Molti coniugi traditi, soprattutto donne, preferiscono chiudere un occhio o tutt'e due, perché aprirli significherebbe, nella loro percezione, creare danni ancora maggiori. Messa in crisi del legame coniugale, della famiglia ecc. Ecco perché si arriva all'apparente paradosso del tradito disposto pure a prendersi delle colpe. "Se mi ha tradito, sarà perché ho mancato io in qualcosa".

Il problema comunque riguarda i suoi genitori e sarebbe quindi opportuno che lo risolvessero fra loro.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Quindi secondo lei dovrei ficcare il meno possibile il naso lasciando che sia mia madre a decidere come dovrà proseguire il matrimonio, incluse quindi le cose inverosimili da lei(mia madre) dedotte?

Forse sarà solo un problema mio, ma ora ogni volta che li sento avere dei rapporti sessuali sento crescere una grande rabbia, ho sempre l'impressione che mio padre la stia "utilizzando"...
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<Quindi secondo lei dovrei ficcare il meno possibile il naso lasciando che sia mia madre a decidere come dovrà proseguire il matrimonio, incluse quindi le cose inverosimili da lei(mia madre) dedotte?>

Gentile ragazza,
mi rendo conto di quanto lei possa preoccuparsi per ciò che sta accadendo fra suo padre e sua madre, tuttavia i figli non dovrebbero essere coinvolti nelle questioni che riguardano il rapporto di coppia dei propri genitori.

Non è quindi per niente utile né per lei né per loro (anzi il contrario) raccoglierne le confessioni, fare da tramite e sentirsi in qualche modo responsabili del loro rapporto, poiché tra l'altro, come ha potuto constatare, trovano il modo di regolarsi come credono.

Cari saluti





Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
La sua rabbia è comprensibile, ma deve tener conto che è con le migliori intenzioni che si fanno i danni peggiori. Sforzandosi di "voler far aprire gli occhi a sua madre", rischia di alimentare e strutturare ancora di più il problema, introducendovi altre variabili (le sue).

Diventare adulti significa anche accettare che la propria famiglia possa avere dei problemi e non essere perfetta. Al contrario, più ci si lascia coinvolgere dai problemi genitoriali, e più ci s'impegna per volerli risolvere, più si può ritardare il proprio processo di crescita.

>>> ora ogni volta che li sento avere dei rapporti sessuali sento crescere una grande rabbia, ho sempre l'impressione che mio padre la stia "utilizzando"
>>>

In una certa misura, qualsiasi rapporto interpersonale, dalla semplice conoscenza, passando per l'amicizia e fino al matrimonio, può avere - e di fatto ha - degli aspetti di utilizzazione dell'altro. È una visione ingenua quella secondo cui ci si rivolgerebbe agli altri solo per amore: ci si rivolge agli altri innanzitutto per necessità. Suo padre e sua madre si stavano già "utilizzando" a vicenda prima che venissero a galla i tradimenti.

Tutto ciò che le stiamo dicendo non è per minimizzare l'uscita dal seminato commessa da suo padre, è solo per dirle di fare attenzione, perché voler risolvere i problemi di una coppia, da parte di figli, amici o parenti, spesso fa peggio che meglio.

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per i consigli ad entrambi, cercherò allora di accettare la situazione attuale sperando che il prima possibile tutto torni alla normalità...

Grazie ancora
Cordiali saluti.


P.S.: sono un ragazzo
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
Quando un amore finisce o va incontro a possibili tradimenti, scatta la caccia alle streghe, cercando di capire chi e' il colpevole, mentre in realta' non e' semplice e lineare comprendere chi tradisce e chi viene tradito, perché Le responsabilita' sono sempre suddivisibili in entrambi i coniugi,

Per quanto doloroso e difficole sia, ne resti fuori, faccia il figlio, non il terapeuta, ne' l' amico, ne' il confessore, peggiorerebbe la situazione.

Le allego qualche articolo, per ulteriori approfondimenti.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2175-quando-finisce-un-amore.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it