Ansia università

Salve,
sono una ragazza di 20 anni iscritta al secondo anno di università in chimica, e da un anno a questa parte mi sono resa conto di aver scambiato la mia intera vita con la carriera universitaria. La mia carriera scolastica non è male, ma nonostante ciò riesco a focalizzarmi solo sui fallimenti. Sono arrivata al punto che ogni giorno è vissuto con sofferenza e ansia di un probabile fallimento. Ogni momento questo malessere aumenta portandomi spesso a non tentare esami per paura di fallire, a causa di ciò, mi ritrovo quattro esami indietro e l'eventuale possibilità di laurearmi sei mesi dopo la data che mi ero prefissata. Adesso è più il tempo che passo a piangere che a studiare, perchè non riesco a trovare una soluzione. Sono molto stanca perchè la facoltà è molto pesante e stressante e non ho smesso un attimo di studiare da gennaio di quest'anno a causa di laboratori ed esami fuori sessione. Inoltre vivo in una regione molto lontana da quella della mia facoltà e il dover tornare a casa e pensare di dover continuare a studiare per il resto dell'estate senza mai riposarmi, mi fa aumentare l'ansia e la paura che nonostante lo studio, io possa fallire. A completare il quadro c'è il mio ragazzo che frequenta il mio stesso corso, ma è migliore di me. Il fatto che lui si possa laureare prima e con un voto migliore e che quindi possa partire senza di me per la specialistica mi distrugge ancora di più. Adesso per potermi laureare in tempissimo dovrei dare tre esami a settembre e altri dieci esami nel corso dell'anno.Ma la voglia di farcela è contrastata, oltre che dalla paura di non farcela, da un senso di stanchezza assoluta, e dalla consapevolezza di dover affrontare troppi sacrifici, già fatti fino ad ora che mi hanno portato ad alienarmi dalla vita intera ,da non provare quasi più nessun interesse se non quello di prendere un buon voto e ad essere ossessionata da un senso di inferiorità verso quelle persone che sono riuscite a dare più esami di me.
Voglio sottolineare però che a causa dello stress ho avuto un sacco di disturbi al fisico, che vanno dai continui mal di testa, gastriti, cistiti, vomito. Per lo studio mi sono ridotta uno straccio. Vorrei solo accettare il fatto che anche se mi prendessi qualche mese in più per laurarmi, questo non farebbe di me una persona peggiore, e che questo gioverebbe solo alla mia salute e alla mia vita. Nonostante io mi ripeta sempre questa frase non riesco a farla mia, ma la vedo sempre come estranea ed ostile, perchè sento in qualche modo di aver deluso me stessa... Scusate se sono sicuramente stata confusionaria e spero possiate darmi un consiglio...
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Chiunque abbia affrontato la carrriera universitaria puo' capirla e condividere il suo stato d'animo.
Ma vorrei poterle dare un angolo gi osservazione diverso.
Cosa rappresenta per Lei lo studio, la laurea, la specializzazione?
Non ci sono forse sul fondo di tanta ossessiva ricerca di risultati scolastici delle problematiche sue che la guidano inconsapevolmente?
Il tipo di impegno che si impone e' davvero troppo intenso e penso tenda a qualcosa di più' profondo che la data della laurea.
Ci rifletta un po' sopra, e usi qualche ora della sua giornata per farlo con calma.
I migliori saluti e in bocca al lupo.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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