Rapporto con mia moglie

Buonasera ho 49 anni e sono felicemente sposato da 20 anni. Non ho mai tradito mia moglie nè ho mai pure lontanamente pensato di farlo. Sono felice con lei e non ho bisogno di altro. A gennaio 2012 ho incontrato, dopo 35 anni, una mia vecchia compagna di scuola rintracciata tramite un social network. L'ho invitata a prendere un aperitivo e abbiamo parlato del più e del meno. Ripeto: non ho mai avuto intenzione di fare qualcosa di trasgressivo né clandestino. Questa mia ex compagna faceva parte della mia combriccola quando avevamo 15 anni e l'ho invitata per la curiosità di vedere come le era andata la vita nel frattempo. Tutto qua. Sapendo della gelosia di mia moglie ho deciso di tenerle nascosto l'incontro. Ritengo questo l'unico mio errore, in quanto non vedo nulla di male a fare quello che ho fatto. Puntualizzo che la cosa non si è mai ripetuta e anche da parte della già citata compagna non è mai stato manifestato alcun desiderio particolare, se non alcuni messaggi sul social network in cui esprimevamo il piacere di esserci ritrovati dopo tutto questo tempo. Il problema è che mia moglie è venuta a sapere dell'incontro e da allora è scoppiato l'inferno. E' caduta in una sorta di depressione per paura che io avessi avuto voglia di qualcosa di diverso (almeno così mi dice). Inutile dire che la sua convinzione è che io l'abbia tradita e io non so più cosa fare per convincerla che l'amo e che mai le farei del male. La situazione in casa è oramai insostenibile, si respira una tensione allucinante e io non so più come comportarmi. Ho provato a comportarmi in tutti i modi possibili ma lei continua a piangere tutti i santi giorni e a parlarmi 4 o 5 giorni al mese al massimo. E' entrata nel social network con la mia password e ha letto i messaggi che, ripeto, non erano nulla di male o nulla che potessero indurre a pensieri strani, ma per lei sono stati come un pugno nello stomaco, in quanto in cuor suo è convinta che io abbia fatto chissà cosa. In 20 anni di matrimonio sarò uscito da solo 10 volte per cene con gli amici, tutti gli altri giorni sono sempre stato con lei. Anche adesso io non chiedo altro che riavere mia moglie e stare con lei per sempre. Non voglio rovinare il mio matrimonio per un aperitivo... Cosa devo fare? grazie - un marito disperato
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile utente,
una cosa non mi è chiara, quando sua moglie si è impadronita della sua password per spiare i suoi messaggi?
Come è venuta a sapere dell'incontro? Dai messaggi o da altro?
<Sapendo della gelosia di mia moglie ...> Quanta fiducia c'è nel vostro rapporto (a parte l'avvenimento recente)?
Come mai è così gelosa secondo lei?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signore,
una relazione sana, che sia breve o duratura, si fonda sulla fiducia, separatezza e sulla giusta distanza per fare funzionare un legame, altrimenti diventa sfittica e claustrofobica.
A mio avviso, il frugare nella sua posta, l'occupare tutti gli spazi possibili, non equivale a fidarsi, ma a monitirare e controllare l'altro.
Da quanto leggo, non è quello che lei ha fatto, che sia un aperitivo o un messaggio, ma il fatto che lei lo abbia fatto.
Ogi uomo\donna, anche all'interno di un matrimonio, dovrebbe avere delle zone d'ombra, riservate e private, sempre nel rispetto dell'altro, dove all'altro non dovrebbe essere consentito entrare.
A questo punto, a crisi conclamata, forse fare il punto della situazione ed una sorta di "tagliando coppia", sarebbe utile , al fine di poter trasformare la crisi in risorsa.
V.Randone

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro Signore,

quello che è successo a lei non è un fatto raro: la possibilità di rintracciare vecchi amici o vecchi amori tramite fb ha spinto molte persone a farlo, e non sempre con intenzioni innocenti come le sue.
Forse anche per questo sua moglie fatica a credere che lei non abbia fatto nulla di male.

Quello però che penso conti di più nella vostra specifica situazione è il carattere di esclusività e forse di isolamento rispetto al mondo esterno che ci comunica con questa affermazione:

"In 20 anni di matrimonio sarò uscito da solo 10 volte per cene con gli amici, tutti gli altri giorni sono sempre stato con lei".

Come mai?

Avete figli o la vostra famiglia è composta solo da voi due?

Sua moglie ha delle amicizie o degli interessi propri? Lavora? Come sta?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Ringrazio tutte le Dottoresse per le risposte. Cerco di replicare in breve alle Vostre domande:
mia moglie è venuta a sapere dell'incontro perchè ingenuamente ho scritto della cosa a un amico di FB. Lei ha letto ed è scoppiato il problema.
La mia password non è mai stato un segreto perchè ritengo di non avere nulla da nasconderle.
La fiducia mia nei suoi confronti è massima. La sua nei miei a questo punto non lo so.
Posso anche concordare sulle "zone d'ombra" ma io assicuro di non aver mai mancato di rispetto a mia moglie!!!
Io sono uscito poco in 20 anni perchè sto bene a casa mia. Gli amici che abbiamo sono in comune e non ho mai avuto la necessità di uscire da solo. Abbiamo un figlio di 10 anni.
grazie - saluti
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Dr.ssa Carmelina Di Salvo Psicologo, Psicoterapeuta 40 4
Gentile utente, a volte capita che nella coppia ci siano momenti in cui sembrache tutton venga messo in discussione. Sua moglie sembra essere entrata in un loop di rabbia e rancore nei suoi confronti e in quella "sorta di depressione" di cui lei parla, perchè ha sentito di essere stata "tradita" dall'aver rotto una specie di "consuetudine", un patto implicito tra voi, quello che la collega ha chiamato "il carattere di esclusività e forse di isolamento rispetto al mondo esterno". E probabilmente teme che la vita matrimoniale possa non bastarle più. Almeno per come è adesso.

Lei dichiara di aver provato varie strade e di non sapere più come comportarsi. Capisco che questo potrebbe farla sentire con le spalle al muro.

Dopo 20 anni di matrimonio e un figlio di 10 anni, certi presupposti di coppia potrebbero essere stati "trascurati" o con il tempo sono un po' cambiati...
Forse questa crisi tra voi potrebbe indicare quali aree di miglioramento intraprendere per stare meglio.

Come è la vostra vita di coppia?

Quanto spazio dedicate a voi due da soli?

Carmelina Di Salvo
Psicoterapeuta ad indirizzo umanistico esistenziale
www.elitadisalvo.altervista.org

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dopo
Utente
Utente
Buonasera
la nostra vita di coppia, intesa come intimità, va molto bene.
Anzi, paradossalmente dopo questo episodio va ancora meglio, specialmente dopo un periodo piuttosto travagliato nel quale abbiamo molto trascurato questo aspetto.
Ci sono stati problemi di salute da parte di entrambi che ci hanno portato inconsapevolmente a non occuparci più di noi stessi.
Dedichiamo molto tempo a noi due da soli. Chiaramente abbiamo interessi diversi come hanno tutte le coppie di questo mondo, ma non è un fatto che incide molto.
E' questo che mi distrugge... il mio (anzi, il nostro...) era un matrimonio perfetto.
E io sono ancora certo di non aver fatto nulla di male.
A me piace tanto la "consuetudine"... io sono innamorato di mia moglie come il primo giorno, e non è una cosa che dico così per dire...
Sono davvero distrutto...
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Dr.ssa Carmelina Di Salvo Psicologo, Psicoterapeuta 40 4
Le credo...
Il periodo travagliato o i problemi di salute (come lei dice) che vi hanno portato a non occuparvi più di voi stessi, non avranno certo aiutato nel recupero.
Nei rapporti di fiducia, se qualcosa si spezza, ci vuole tempo per recuperare. Non perda la fiducia e sia costante nel cercare il dialogo e il chiarimento con sua moglie.
Qualora lo ritenesse a voi utile, potrebbe rivolgersi, coinvolgendo sua moglie, ad un terapeuta di coppia nel tentativo di chiarire, se ci fossero, aree di ombra.

Un caro saluto e, se lo desidera, ci tenga aggiornati.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
se la tensione in casa è "allucinante" come dice lei ed ogni tentativo di ricomporre la questione non ottiene i risultati sperati sarebbe opportuno rivolgersi a un terapeuta di coppia. Questo per mettere sul piatto, in un contesto protettto e non giudicante, le difficoltà che state attraversando e poter ritrovare un miglior benessere di coppia e personale.
Oltretutto c'è da considerare che se il clima in famiglia è quello descritto probabilmente ne risente anche vostro figlio.

Che ne pensa? Secondo lei sua moglie potrebbe essere d'accordo?
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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio moltissimo per il supporto. Leggendo tutti i Vostri pareri credo di avere le idee un po' più chiare. Confesso di aver seriamente pensato di arrendermi e di lasciare che le cose facessero il proprio corso da sole.
E' certamente un errore, come dice la Dottoressa Di Salvo devo cercare di essere costante e di cercare il dialogo, anche se non è per niente facile.
Credetemi, la situazione è veramente tesa, oramai non mi rivolge quasi parola da più di un mese malgrado io tenti in tutti i modi di avvicinarmi.
Proverò a proporre una terapia di coppia.
Grazie ancora a tutte voi
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
concordo con quanto osservato dalla dr.ssa Massaro: se un desiderio da parte sua di allargare un po' le amicizie, o meglio di ricercarne di vecchie ha determinato in lei una scelta di comportamento e poi tale dissidio, dovreste forse analizzare meglio e ottimizzare la vostra vita sociale di coppia.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno
non concordo molto con l'ultima opinione.
Io non ho necessità di allargare le amicizie o di ricercarne di vecchie, davvero. Era solo una curiosità di vedere come era andata la vita ad una vecchia compagna di scuola che non vedevo da quando avevamo 15 anni, tutto qua.
Non c'è mai stata intenzione di rivederla o di approfondire
Ieri c'è stata una svolta con mia moglie: ha preteso di leggere tutte le mie mail e i miei messaggi sul cellulare, Inutile dire che non c'è nulla di compromettente, ma a me sta cosa dà un fastidio enorme. Io non andrei mai e poi mai a leggere le sue cose...
La trovo veramente un'azione meschina.
Mi sa che ci stiamo avviando verso una situazione problematica... non ho sensazioni positive....
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le utente,
la sua reazione è comprensibile sentire la sfiducia da parte del partner è molto doloroso, le discussioni con sua moglie probabilmente stanno creando ulteriori tensioni che rendono la comunicazione inefficace e disfunzionale.
Tuttavia la richiesta di sua moglie testimonia l'esistenza del dubbio non della certezza del presunto tradimento, dubbio che non avendo trovato riscontri può diventare il punto di partenza per avviare una riflessione condivisa sul vostro rapporto di coppia.
In questo momento la rabbia sembrerebbe prevalere da parte di entrambi e può diventare la variabile determinante che condiziona negativamente la possibilità di un confronto costruttivo.
Un colloquio di coppia può essere l'opportunità utile ad entrambi per far emergere emozioni e vissuti attraverso la facilitazione di uno psicologo-psicoterapeuta.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<Mi sa che ci stiamo avviando verso una situazione problematica.>

Non lascerei che le cose si complichino ulteriormente, da quanto dice sembra che da soli non riusciate a trovare soluzioni efficaci per porre fine a una situazione difficile che sta provando entrambi e si ripercuote sul clima familiare.

Rinnovo il suggerimento datole in precedenza dai Colleghi e da me di chiedere un consulto ad un terapeuta di coppia.

Cordialmente



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dopo
Utente
Utente
Buongiorno
è passato un po' di tempo e non so se qualcuno leggerà ancora ciò che scrivo, ma forse mi serve a sfogarmi quindi va bene comunque.
La situazione sta precipitando.
Mia moglie adesso PRETENDE di avere accesso sempre alla mia mail, di poter controllare QUANDO VUOLE i miei telefoni.
Io mi sono rifiutato. La trovo una cosa meschina e scorretta e io con lei non lo farò mai, qualunque cosa succeda.
Inutile dire che la tensione a casa è veramente pesante. Ho paura di pregiudicare seriamente la mia salute (ho avuto un infarto l'anno scorso) e sto pensando di andarmene. L'unica cosa che mi tiene legato al momento è mio figlio. Se non ci fosse lui probabilmente avrei già mollato tutto.
Della terapia di coppia ne ho parlato ma pare che non se ne faccia nulla.
Dalla disperazione sono passato all'incazzatura vera e propria (mi si passi il termine).
Si tratta di una situazione incredibile. Mettere fine a un matrimonio felice per una cosa del genere mi pare veramente assurdo, incredibile...
Ma non c'è verso di farla ragionare. Oramai non ci parliamo più, anche io mi sono stufato di provare ad avvicinarmi e lei è arrivata addirittura a rinfacciarmi il fatto che io guardo le ragazze per strada. Credo si vergogni di me in un certo qual modo.
Non vedo sbocchi a parte la separazione. Devo solo trovare il modo di dirlo a mio figlio... quella è la cosa più dolorosa.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Il consiglio è quello che ho dato altre volte in altri post: la coppia è formata da due elementi, ma se uno dei due non ritiene di andare da uno psicologo, può comunque andarci quello che ritiene possa essere utile.
A volte ciò è sufficiente perchè fornisce alla persona maggiori competenze per gestire la relazione; quando invece è necessario che anche l'altro partecipi alle sedute dallo psicologo con più probabilità si riesce in questo modo a coinvolgerlo.
Quindi le consiglio un terapeuta.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
comprendo la sua disperazione di fronte ad una situazione che va irrigidendosi e aggravandosi sempre più.

Se sua moglie non ne vuole sapere di rivolgersi ad un terapeuta di coppia, le suggerisco caldamente di farlo lei in prima persona, prima di prendere la decisione di "risolvere" separandosi.

Davanti ad una situazione di questo tipo in cui le modalità di relazione e comunicazione all'interno della coppia peggiorano, si irrigidiscono con riverberi importanti sul benessere familiare e dunque anche dei figli, l'approccio sistemico-relazionale si rivela particolarmente indicato per comprendere le dinamiche in atto e aiutarvi ad affrontarle in modo efficace.

Non esiterei dunque a consultare uno psicologo/psicoterapeuta in prima persona che le potrebbe anche fornire eventuali indicazioni su come coinvolgere sua moglie in un consulto.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le utente,
è possibile che sua moglie abbia interpretato la proposta della consulenza di coppia come tentativo di coinvolgere un terzo interlocutore per convincerla del suo errore e, dato che non vuole mettere in discussione la sua convinzione, si rifiuta di partecipare al colloquio.
Naturalmente la mia è solo un'ipotesi, le resistenze da parte di sua moglie possono nascere da mille altre motivazioni.
In ogni caso, a questo punto è importante che entrambi riconosciate il dato di realtà: la comunicazione è stata interrotta, ma voi oltre che membri di una coppia siete anche genitori, quindi avete due livelli relazionali quello coniugale e quello genitoriale che hanno implicazioni e responsabilità diverse.
A livello genitoriale avete la responsabilità di garantire il benessere di vostro figlio e il dovere di evitare che cresca con due genitori "separati in casa".
Pertanto forse è necessario ampliare la prospettiva e la finalità della consulenza di coppia inserendo la dimensione genitoriale.


" L'unica cosa che mi tiene legato al momento è mio figlio. "

"Mettere fine a un matrimonio felice per una cosa del genere mi pare veramente assurdo, incredibile..."

ho citato le due affermazioni perché evidenziano l'ambivalenza dei suoi sentimenti in questo momento, ambivalenza che è comprensibile ma di cui è importante essere consapevole per iniziare a far chiarezza dentro di sé.