Adolescenza

Dottore,le scrivo per trovare una soluzione al mio problema.Ho 18 anni e la maggior parte delle mie amiche sono fidanzate io invece,non riesco a portare avanti una relazione e ormai neanche più ad iniziarla.In realtà ho solo avuto delle poche uscite con i ragazzi ma non mi sono mai fidanzata.Cosa mi succede?Perchè non riesco ad amare e a lasciarmi amare?Cosa c'è che blocca il mio approccio con loro?Sono molto orgogliosa e non potrei mai ammettere se iniziassi una relazione, che sono soltano all'inizio e per questo evito,sembrano tutti così avanti.Proprio per questo odio le persone che mi fanno domande e vogliono sapere qualcosa di me,è come se mi sentissi in pericolo.Ho paura di mostrare le mie debolezze,le custodisco in quella parte di me in cui nessuno può entrare.Lo so che non mi può dare una risposta,ma la prego di darmi almeno un consiglio,tanto con tutta la paura che ho di mostrare le mie debolezze da uno psicologo non ci andrò mai.La ringrazio in anticipo.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Cara ragazza,vorrei rassicurarla, non c'è tutta questa fretta, ognuno ha i suoi tempi,gli incontri hanno a che fare con fattori diversi, tra cui l'ambiente, gli interessi , la storia passata.
L'amore verrà, non è una gara.. le consiglio di cercare di essere serena e di apprezzare ciò che sta intorno a lei, così diventerà una ragazza che ha qualcosa da dire e da scambiare che va al di là della pura apparenza che è importante certo, ma non è la sola cosa che attira l'attrazione e l'amore..
Stia serena e non si tormenti .. cari auguri

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza,
Purtroppo in quest'epoca di "Performances" a tutti i costi anche l'Innamorarsi sembra subire delle regole.
Personalmente non sono d''accordo e penso che l'amore sia una conquista da fare a poco a poco, superando l'egocentrismo e andando incontro ad un altro.
E per far questo l'eta' non e' rilevante; puo' accadere a 20 anni o a 30, puo' non accadere mai se non ci si predispone, se non arriva la giusta dose di desiderio e la persona giusta a farlo nascere
I migliori auguri!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile ragazza,
a quanto dice la sua paura o comunque non desiderio di mostrare degli aspetti intimi di sè come le sue debolezze è generalizzata, sia verso i coetanei che verso lo psicologo che verso altri.
Ma le relazioni sentimentali prevedono appunto un'intimità, un fidarsi, almeno in certa misura dell'altro. Che cosa condividerebbe con un ragazzo? anche condividere un semplice interesse con un amico significa far partecipe l'altro di nostri aspetti intimi importanti e la condivisione di sè è senz'altro maggiore con un fidanzato che con un amico.
Certo ognuno di noi ha anche difetti, nessuno è perfetto e quindi dobbiamo mettere nel conto che condivideremmo anche i nostri aspetti negativi, ma è inevitabile.
E' riuscita comunque a rivolgersi a uno psicologo su internet per un consiglio, la invito perciò a fare un piccolo ulteriore sforzo e a contattarlo di persona, penso potrebbe aiutarla.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Dr. Antonio Raia Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 140 5
Gent.le ragazza,
le logiche della vita amorosa dicono molto di noi soprattutto per quanto concerne l'articolarsi del proprio desiderio. Tenga conto che in taluni periodi, specie nel periodo adolescenziale e quello strettamente successivo, possono verificarsi delle vere e proprie empasse di difficile soluzione. In ultima analisi il soggetto porta con se un cumulo di sofferenza tale da comprometterne l'equilibrio psico-fisico. In tal senso le consiglierei di non essere così resistente nei confronti della figura dello Psicologo, potrebbe ad esempio provare almeno a fare un primo colloquio e poi decidere, con calma, se continuare o meno.
La saluto cordialmente,
Antonio Raia
www.psicoanalisinapoli.it
3298029784

Dr. Antonio Raia
329.80.29.784
www.centropsicologicodelsannio.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara Ragazza,
alle due coniugazioni del verbo "amare" da lei scritte( amare e lasciarmi amare), ne aggiungerei una terza:
amarsi, cioè amare se stessa !
La prima fondamentale tappa per poter iniziare una frequentazione, che sia amicizia amorosa, relazione, avventura, è quella di amarsi, avere cioè un buon rapporto con se stessi, con la propria fisicità ed interiorità, altrimenti l' "altro", può rapprresentare più una minaccia, che il piacere della conquista.
V.Randone

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Serena Rizzo Psicologo 202 9
Cara ragazza,
rintraccio più punti che hanno attirato la mia attenzione.
Lei scrive:
"Sono molto orgogliosa e non potrei mai ammettere se iniziassi una relazione, che sono soltanto all'inizio e per questo evito,sembrano tutti così avanti."

Sarebbe opportuno comprendere da dove deriva quest'orgoglio, com'è ha vissuto l'intero periodo adolescenziale,come ha vissuto e affrontato i diversi cambiamenti afferenti a tale periodo, se si sono verificate esperienze, nell'ambito amicale,scolastico o familiare, che l'hanno toccata particolarmente, se ci sono stati degli approcci con l'altro sesso, se ha desiderato averli, cosa teme in particolare.

...."E per questo evito"....

Evitare le situazioni che temiamo ci protegge nell'immediato, ma rafforza massicciamente le nostre paure, rendendole sempre più grandi,percependo l'insuperabilità delle stesse, bloccandoci sempre di più. L'evitamento è infatti quel comportamento che mantiene attive nel tempo le nostre paure,impedendoci di affrontarle.

" ...... Ho paura di mostrare le mie debolezze,
le custodisco in quella parte di me in cui nessuno può entrare."

E' normale avere paura di mostrarsi deboli agli occhi degli altri, si teme il giudizio altrui e di conseguenza si tende a tener nascosta per bene la parte più fragile, ma ciò,sul piano psicologico,produce degli effetti negativi.
Tenersi tutto dentro fa si che i nostri pensieri, le nostre convinzioni , il dialogo interno che utilizziamo nel riferirci a noi stessi, diventi "poco obiettivo" in quanto mancante del confronto. Se ci riflette noterà che quanto più tende a parlare a se stessa in un certo modo, più arriverà a rendere quei pensieri delle convinzioni,delle credenze assolute su se stessa, difficili a quel punto,da rivedere e mettere in discussione.
Lei si sta affacciando all'età adulta, sta permettendo alla sua personalità di crescere e strutturarsi. Potrebbe iniziare a pensare di fare questo bellissimo viaggio, quello della vita, con una consapevolezza maggiore rispetto se stessa, comprendendo così l'origine e la natura delle sue paure.
Tutti noi possediamo delle parti fragili e delicate, è insito nell'essere umano.
Non abbia paura di chiedere l'appoggio di una persona esperta, lo psicologo, con il quale iniziare insieme un percorso di scoperta e consapevolezza, per affacciarsi alla vita con maggiore sicurezza ed entusiasmo.
So che continuare ad evitare la fa sentire più tranquilla,ma si tratta di un benessere momentaneo, non affrontando la situazione la stessa si rafforzerà sempre di più.
La saluto caramente, augurandole quanto di più bello,
Dott.ssa Serena Rizzo
www.psicoterapiacognitivacampania.it
www.psicologiabenevento.it
www.psicologipompei.oi
3277720143

















" Ho paura di mostrare le mie debolezze,le custodisco in quella parte di me in cui nessuno può entrare"

Dr.ssa serena rizzo