Angoscia,vuoto

Buonasera,sono una ragazza di 25 anni...mi duole molto dirlo,ma ho un senso di angoscia che ormai colora di scuro le mie giornate,impedendomi di fare qualunque cosa..Tutto è partito un mese e mezzo fa per una sorta di confusione sentimentale..e poi dopo si è generata tantissima ansia che è durata x una settimana,finché non ne ho parlato con i miei.Adesso però non saprei come classificarmi perchè ansia non c'è n'è più a livello fisico.Ho un aspetto da depressa direi e c'è più che altro angoscia,dormo forse anche più delle mie necessità..non percepisco più gli odori e sapori come prima,sento più gli odori spiacevoli che i piacevoli,e a me piacevano un sacco i profumi.Non mi riuscivo a concentrare più su niente e continuo a non concentrarmi più su niente come se niente mi piacesse,tutto sia ormai ineluttabile,ho perso tutto e la me stessa di prima..e ho perso anche lui..sono molto più taciturna del solito ho fin'ora pensato che fosse un incubo e qualcuno dovesse svegliarmi..adesso credo che questa cosa ormai mi accompagni e sto gettando la mia vita per dispiacere dei miei e di tutti intorno..anche quando sto in mezzo alla gente,esco con amici è la stessa cosa se mi vedeste sono come imbalsamata ..credo che questa cosa mi abbia segnato troppo e che ormai sia condannata a rimanere così perchè in fondo ho fatto tutto io..io ho messo in dubbio..e l'ho perso..anche se lui continua a ripetermi che il futuro non lo sa nessuno e che anche lui mi vuole bene,e mi vorrebbe rivedere solo serena e riprendere a scherzare,io però ormai mi sento distante miglia dal mondo e non so come fare..è bruttissimo,soprattutto il senso di rassegnazione che mi ha pervaso e si è somatizzato,e a volte la voglia di spaccare tutto..a volte non capisco come sia arrivata fin qui.Non so se sia depressione o qualcosa di peggio,io non so come fare.Ormai ho perso me e credo non ci sia più speranza..Non credo che ad esempio un problema alla tiroide possa avermi portato a tutto ciò,penso spesso a magari con un colpo mi si riportasse al passato..il problema è che più uno sfogo mi sembra una constatazione di come sto,di quella che ero e non sarò più e della dimensione fuori dal mondo in cui navigo..mi dispiace molto dire qste cose ma ormai mi sento così.Non vorrei morire così,ma ormai non so più niente,vivo come un'estranea.Servirebbe uno psicologo-psicoterapeuta?io ormai penso solo a questo grigio e se sento mio padre ad esempio come ora che canta e suona la chitarra mi viene voglia di spaccare tutto x quello che non riesco più a sentire..facevo danza e mi piacevano tante cose.L'unica cosa che dico è fanculo per tutto questo.Secondo tutti è una fase passeggera..per me no.Mi sento davvero come se avessi una cosa che non ha nessuno.Vorrei leggere cosa ne pensate,grazie mille!
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Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
gentilissima,

sicuramente la perdita del suo "lui" ha creato un vuoto enorme, un distacco affettivo che forse non ha ancora elaborato, ma che con un bravo professionista potrà fare in terapia.
E' come se lei stesse vivendo un lutto, anche se la persona non è morta nella realtà, ma per Lei è cosi' e si è portato con sè la sua voglia di ridere, di vivere e di godere della vita.
Credo si possa escludere un problema di tiroide, ma sicuramente in Lei si è creata una fragilità di fondo che la porta a non credere più nelle sue risorse.
Sta vivendo una fase sicuramente passeggera di depressione, ma che va monitorata e tenuta ben sotto controllo avviando delle sedute con uno psicologo che la aiuterà a colmare quei vuoti che sente e quel senso di irrealtà che sta vivendo.

Dr. Sara Ronchi
www.psicologasararonchi.it

Dr. Sara  Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it









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Dr.ssa Carla Casini Psicologo, Psicoterapeuta 28 1
Gentile utente,

Mi sembra abbastanza necessario per lei parlare con un professionista di queste sue problematiche ed eventualmente avviare un percorso di psicoterapia per cercare di capire, aldilà della delusione sentimentale, se ci sono delle questioni più profonde che possano aver scatenato tutto questo.
Da come descrive ciò che le sta succedendo mi sembra che lei abbia delle buone capacita introspettive che la aiuteranno senz' altro ad accelerare il processo di guarigione e a sostenere un eventuale percorso psicologico.

Cordiali Saluti,

Dr.ssa Carla Casini
Psicologa Psicoterapeuta Sesto Fiorentino Firenze

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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio molto,io però ho molta paura davvero.Anche nell'aspetto fisico,nella postura io sono molto diversa,come fortemente inibita e depressa,neanche prima dell'adolescenza ero così..e pensare che ricevevo sempre i complimenti per essere una bella ragazza,ora è impossibile.Ho iniziato ad andare da uno psicologo,fin'ora ho fatto due sedute,nell'ultima mi ha fatto fare training autogeno,ma conosco questa tecnica che già mi è stata efficacissima in passato,la provai una volta,ma adesso vi dico davvero che è un tipo di ansietà diverso.Vedendo questo caso: https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-generale/306154-eutanasia.html mi ci sono non so perchè ritrovata molto,perchè c'è il continuo pensare e lo stesso desiderio di avere un balzo e tornare nel passato e cambiare la frase che gli ho detto che ha fatto scatenare tutto,perchè quello che gli ho detto non era ciò che sentivo,ho pensato solo razionalmente che ormai mi dovesse piacere x forza l'altro ragazzo che avevo conosciuto mentre lui era in vacanza..diciamo che mi sono contorta da sola e non mi è mai successo così.Mi ci ritrovo perchè penso che non ci siano speranze,vorrei picchiare me stessa ,ho pensieri cattivi,punitivi nei confronti di me stessa e soprattutto perchè è venuta fuori una me che non sono io!io stessa mai mi sarei aspettata una simile reazione depressiva per una relazione..E leggendo i consulti ho letto che ci può essere una causa fisica per certi pensieri mentali "deviati",pensate di no?perchè mi sento una persona da rifare completamente,altrimenti è come se fossi morta dentro.Magari una mancanza totale di qualche ormone,o di ferro mi avesse portata a ciò e si equilibrasse tutto..Poi spesso mi chiedo ma come diamine ho fatto ad arrivare a questo punto..sembra si sia aperto un vaso di pandora difficilmente richiudibile..io non credo che altri si siano trovati in questa situazione,ecco perchè temo molto.Mi sembra di impazzire certe volte..non vorrei parlare così.Questo dolore così non so da dove venga fuori.E' assurdo.Certo che il giorno prima c'era stato anche un lutto,il padre di un'amica d'infanzia affetto da un tumore.non so che cavolo ha combinato la mia mente
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Dr.ssa Carla Casini Psicologo, Psicoterapeuta 28 1
Gentile utente,
Se lei ha già intrapreso un percorso psicologico sarebbe bene fare riferimento al suo terapeuta, in quanto questo servizio non ha la pretesa di sostituirsi ai colloqui "in carne ed ossa" che saranno certamente più esaurienti ed efficaci rispetto ai consulti on line.
Tenga conto inoltre, che quando si intraprende un percorso psicologico prima di vedere cambiamenti e/o miglioramenti ci vuole tempo!
Cerchi di avere fiducia nelle sue capacita' e in se stessa!

Cordiali Saluti,