Leggo articoli

Ho già scritto altre volte, sempre più o meno sullo stesso argomento.
Ho cominciato ad andare da uno psicologo della mia zona, cognitivo - comportamentale e mi trovo bene ma sono alle prime 2 sedute e l'ansia è sempre presente e mi tartasso con le domande.
Perché i problemi con il mio ragazzo persistono, più che altro quelli esterni a noi, lavorativi, economici. Io disoccupata, lui che è rimasto solo e che si sente sempre con l'acqua alla gola. Ci vediamo comunque. Ma esce così poco, gli amici era un mese che non li vedeva. Con me è uscito poche volte in questo periodo ma ci siamo visti comunque, andavo io da lui o mi veniva a prendere e portava a casa sua, mentre lui lavorava. Io vorrei e sento il bisogno di maggior tempo per noi, insieme. Sapere che la domenica c'è e posso contare su di lui, sapere che la sera dopo cena è disponibile e non che lavpra sempre. Ma non è così e non credo lo faccia per evitarmi visto che non si fa vedere nemmeno con gli amici. Mi sento egoista nel pensarlo ma alle volte nn riesco a controllarmi. Sono preoccupata per questa situazione che sembra non sbloccarsi e la mia ansia e il mio pessimismo mi portano a pensare sempre male, sia nei suoi confronti, che nei confronti di un futuro con lui. Leggo articoli, consulti su come dovrebbe essere una relazione di coppia durevole e complice ecc ecc. Se fa bene vedersi poco. E mi chiedo io stessa, fa male alla coppia vedersi poco? Avere poco tempo per il cosidetto "noi"? Oppure quello che conta è viversi quei momenti bene, sena pressare l'altro (quello più impegnato), non avere fretta e dare tempo al tempo? Mi è capitato un articolo di Alberoni che diceva quanto fosse dannosa la poca quantità di tempo passata insieme, che alle coppie fa bene condividere il più possibile, persino il lavoro. E' così? Dentro di me sento il bisogno di condividere il più possibile! Certo, il lavoro trovo sia un po' esagerato... e non sempre fattibile. Ma condivido con quell'articolo molte cose.
Il mio ragazzo invece non lo trova così indispensabile ma dice di essersi innamorato di me anche per tutto quello che avevamo in comune e che potevamo condividere.
Sono io che penso troppo? E che penso sempre male? Lui dice sempre di dargli tempo e effettivamente quando ha tempo lo dedica quasi sempre a me. Io ci provo per un po' ma poi ritorno in crisi. Ultimamente lo sono andata più spesso, anche se meno intensamente. Ho pianto spesso in sua presenza, poi mi sono sempre ripresa ma sicuramente gli ho fatto pesare il fatto che avesse tanto da lavorare e tanti problemi. Perché effettivamente mi pesa. Perché non mi sento coinvolta, nemmeno in queste difficoltà. Che poi quando ha un po' di tempo alle volte lo dedica ad aiutare l'amico, a fare da autista alla famiglia dell'amico, ecc ecc. perché lo considera un dovere. Ed io divento anche gelosa. Continuo ad andare in terapia ma non riesco a tranquillizzarmi e cerco un aiuto anche quì. Vi ringrazio davvero della pazienza e del servizio che offrite.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
due sedute sono soltanto conoscitive, forse diagnostiche, ma mai terapeutiche.
Non esistono regole per la "coppia felice", nè bugiardini, nè istruzioni per l'uso, ma la capacità di ascoltarsi e di comprendere realmente cosa si desidera.
Prosegua con la sua terapeuta, vedrà che farà chiarezza , soprattutto tra questo conflitto che palesa tra"sentire e capire"

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Carissima,

ben tornata.

A quanto pare la situazione non si è sbloccata e lei sta rimuginando esattamente sulle stesse questioni che ci ha sottoposto altre volte nel corso del tempo, da quando ha rivisto il ragazzo e si è poi fidanzata con lui.

Rileggendo lo storico dei suoi consulti vedo che la storia è stata un po' complicata fin dall'inizio perchè lui era attratto da lei, ma lei non sentiva lo stesso, e quando si è invece lasciata andare lui ha cominciato a prendere le distanze anche a causa della malattia della madre, utilizzando questo ed altri motivi a sostegno dell'indisponibilità ad incontrarvi e stare assieme quanto lei avrebbe voluto.

Ci ha anche detto più volte che nota in lui un differente comportamento nei confronti suoi (di lei) rispetto a quello che tiene con i propri amici, e questa volta aggiunge anche che nel poco tempo libero il ragazzo fa anche favori ad altri sottraendo ulteriore tempo al vostro rapporto.

Non conoscendovi di persona è difficile darle un parere, ma non è da escludere che il ragazzo non sia più molto interessato alla vostra relazione e non abbia il coraggio di dirglielo apertamente.

Se per gli amici ha tempo e per lei no qualcosa non funziona.

Ha fatto bene a ricominciare un percorso psicologico e ne vedrà sicuramente i risultati, se avrà un po' di pazienza in più: come le ha risposto anche la d.ssa Randone, infatti, due sedute non sono a volte nemmeno sufficienti a delineare un quadro chiaro della situazione.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Mi sono spiegata male, il tempo per gli amici non ne ha, ultimamente li vede praticamente una volta al mese. Approfitta del momento in cui torna un suo caro amico che vive lontano per far tutto e vedere anche i suoi amici, e mi include quasi sempre. I favori li fa a questo amico andando a prenderlo all'aereoporto e ognitanto ad un suo vicino di casa, che gli chiede manovalanza, tipo riparare il videoregistratore o simili. Sono io che divento gelosa e possessiva perché vorrei avesse più tempo per me, per tutto ese una volta al mese dopo cena va ad aiutare questo suo amico ci sto malissimo. Sono sicura del suo amore e della voglia di avere un futuro insieme.
La paura che non mi ami sta svanendo piano piano, ho paura di non reggere io questa situazione difficile e che lui si stia adattando, che mi dia un po'per scontata. Ma i problemi ci sono sul serio e mi ha detto che spesso si sfora ad uscire con me, non perché nn lo vorrebbe ma perché ha sempre altre preoccupazioni. Anche in vacanza non voleva venire, o meglio, in un momento di crisi mia lui mi disse di venirci solo per farmi contenta. Ma una volta arrivati lassù è stato bellissimo e lui era felice e me lo ha dimostrato in più modi.

Sono ansiosa e ho fretta di fare tutto e lui invece dice di aver bisogno di tempo. Non riesco a fidarmi completamente e se rispondo quì tendo a "difenderlo" ma nei momenti di crisi in certi lo sento lontano, provo quasi rabbia oltre che sentirmi depressa per la sua mancanza.

Faccio un esempio: eravamo in un locale, io non potevo ballare perché avevo male ad un ginocchio. Mi ero seduta e avevo perso lui e i miei amici, la prima cosa che ho pensato è che si sarebbe fatto gli affari suoi, fregandosene di me e invece dopo pochi minuti era lì con me e così ha fatto tutta la sera.

E' vero ho sempre gli stessi problemi. E devo avere pazienza che la terapia con lo psicologo vada avanti.

Grazie ancora!

Grazie a entrambi per le risposte!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Probabilmente lei è molto sensibile al tema del rifiuto e dell'abbandono, e questo non le rende facile capire quanto le sue sensazioni siano corrette e quanto siano influenzate dalle sue paure.

Se lavorerà seriamente su sè stessa con lo psicologo che ha appena iniziato a seguirla imparerà a comprendersi meglio e a dare una risposta ai suoi interrogativi.
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dopo
Utente
Utente
E' proprio così. Ho l'autostima molto bassa e una gran paura del rifiuto tanto che solitamente tendo ad evitare e ad avere rapporti più superficiali, quasi platonici. Sentendomi così desiderata ma senza impegno e senza attaccarmi a tal punto da avere paura di perderlo. Ma con lui non ho potuto/voluto... mi sono lasciata andare perché mi ero resaconto di essermi innamorata di lui.
Poi parlandone quì mi viene da smentire tante possibili interpretazioni. Io sento lontananza ma non quando ci vediamo. Quando siamo insieme è affettuosissimo e si allontana in parte solo quando mi faccio troppe paranoie. Ma spesso adesso ci scherza sopra, senza sminuire, e quando lo fa mi aiuta moltissimo. Mi ha scritto cose, prospettive e sogni che ha per il futuro su di noi. Questa distanza la sento quando lavora anche la sera e il week end. Sabato e domenica siamo stati insieme e il sabato usciti. La Domenica era stanco e anche io, poi doveva finire un lavoro ma siamo stati insieme comunque e se non mi fossi messa a piangere magari sarei stata bene e così anche lui.Dopo due giorni non ho resistito a chiedergli quando ci saremmo visti, mentre mi elencava i mille impegni ed io ho avuto paura di non mancargli e che se non ci avessi pensato io lui non mi avrebbe chiesto nulla. E' sempre così, non riesco ad aspettare più di due giorni o tre senza sapere quando lo vedrò. Probabilmente io preferirei un rapporto più tranquillo ma purtroppo i problemi non ce gli scegliamo noi.

Grazie ancora!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"Mi ha scritto cose, prospettive e sogni che ha per il futuro su di noi"

Questo significa che vede e tiene ad un futuro con lei, cosa che può farla stare tranquilla.

E' importante che lei, oltre a proseguire il percorso con lo psicologo, si attivi il più possibile per trovare un lavoro e per crearsi degli impegni, per evitare di rimuginare eccessivamente sulla situazione (avendo troppo tempo per farlo) e anche per evitare di far dipendere (economicamente) solo da lui la costruzione di un futuro di coppia.

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dopo
Utente
Utente
Infatti sto cercando di darmi da fare, oltre a trovare lavoro anche a fare ciò che mi piace. Ma mi devo forzare tanto. E' come se fossi bloccata e non credo sia colpa della situazione con il mio ragazzo. Mi sento così da un po' di tempo ma questi ultimi cambiamenti hanno peggiorato la mia situazione.
Volevo chiedere un'ultima cosa. Io vedo una relazione come un rapporto basato sulla fiducia, la complicità e quindi sul prendere anche le decisioni insieme, senza privare l'altro delle proprie libertà ma consultandoci a vicenda, anche solo per uscire la sera. Lui sembra non vederla così, o meglio alla fine n ei fatti , lavoro a parte, le cose le facciamo insieme, abbiamo passato anche le vacanze io e lui. Ma poi mi chiede se gli farò fare mai un viaggetto in moto con il suo migliore amico ed io mi intristisco perché mi da l'idea che la prima cosa a cui pensa e di andare via con lui e non con me. Io dal mio canto avevo iniziato diversi mesi fa a chiedergli rassicurazioni sulle vacanze, a diventare ossessiva su fare e condividere insieme. E' possibile che lui abbia semplicemnte paura, che non si senta libero per colpa della mia ossessione?Che mi faccia certe domande perché gli dimostro paura e chiusura? Anche perché una persona che ti dice di vedere un futuro insieme, pieno di desideri, sogni, viaggi e avventure, di una casa ... che quando gli viene in mente una località interessante mi dice che prima o poi ci andremo. .. sembra avere la voglia di condividere insieme a me. Ho cercato di mettermi nei suoi panni e se lui si comportasse come me fosse anche io reagirei allo stesso modo, anche se adesso non ho paura che mi privi dei miei spazi, anzi. Grazie ancora!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
" E' come se fossi bloccata e non credo sia colpa della situazione con il mio ragazzo. Mi sento così da un po' di tempo ma questi ultimi cambiamenti hanno peggiorato la mia situazione"

E' importante che lei si stia rendendo conto del fatto che le difficoltà con il suo ragazzo non sono "il Problema", ma una conseguenza del problema.

Dal momento che ha iniziato un lavoro psicologico si di sè ha compiuto la scelta migliore per superare il blocco che sta percependo così chiaramente: una volta risolto questo potrà riprendere in mano le redini della sua vita.
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dopo
Utente
Utente
Grazie, ma questo lavoro psicologico su di me richiederà tempo, spero che continui ad avere pazienza e di non allontanarlo con le mie insicurezze e paranoie.

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Penso che se gli dimostrerà che si sta impegnando per cambiare lo agevolerà nel darle fiducia e nell'avere pazienza.