Tradimento e matrimonio in crisi profonda

Probabilmente la mia è una storia banale come tante, ma che non avrei mai creduto di poter vivere sulla mia pelle. Tre anni di matrimonio alle spalle più quattro di fidanzamento. Non abbiamo mai fatto scintille insieme, ma siamo (o eravamo?) innamorati e tra alti e bassi la storia è andata avanti. Da circa un anno, dopo un cambiamento nel lavoro, mio marito è diventato sempre più stanco e chiuso in se stesso, estromettendomi dalla sua vita. Non si fa più nessuna vita sociale, non si parla di niente, non si condivide più nulla. Ho provato in ogni modo a parlargli per trovare una soluzione, per aiutarlo e salvare il nostro rapporto che lentamente ma inesorabilmente si stava logorando, ma non ho ottenuto nessuna reazione, solo un peggioramento giorno dopo giorno. Quando l'occasione del tradimento è arrivata, come temevo, non ho fatto nulla per resistere e mi sono buttata in una storia con un uomo (anche lui sposato) di cui mi fido molto perché lo conosco da molti anni. Tutto è avvenuto molto razionalmente per entrambi: sapppiamo che è una storia senza futuro e di poter vivere solo il presente e il pochissimo tempo rubato alla nostre vite, ma ci sta bene così. Io sto malissimo, mangio e dormo molto poco, non riesco a trovare alcuna soluzione. Continuo a fare tentativi di dialogo con mio marito, ma le sue risposte tipiche sono che la vita è così, bisogna lavorare tanto, non c'è tempo per divertirsi, per parlare, per uscire, insomma non vedo nessun margine di miglioramento. La domanda è: amo ancora mio marito e posso fare qualcosa per salvare il mio matrimonio? Perché al pensiero di separarmi da lui, nonostante non stiamo più bene insieme da tempo, mi sento morire?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
non è affatto banale, forse comune, nel senso di "frequente".
Creco di rispondere alle Sue domande, allegandole qualche lettura inerente gli argomenti da lei richiesti
Credo che una consulenza di coppia, sarebbe indicata

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Signora,

il matrimonio si potrà salvare se sarete in due a volerlo, ma le risposte che suo marito le dà non permettono forse di capire se questo gli interessi, se creda davvero che nella vita non ci sia spazio per altro che per il lavoro, o se invece tenga al vostro rapporto ma stia sottovalutando il suo malessere e per questo non le risponda nel merito.

Ci ha riferito un cambiamento significativo in suo marito in concomitanza con un cambiamento sul lavoro: è sicura che il motivo sia solo questo?
In che modo l'aumento di stress lo avrebbe portato ad estromettere lei dalla propria vita?

Lo ritiene del tutto sincero nel ruolo che ha assunto, di uomo che ha tempo solo per il lavoro e che dice che "la vita è così, bisogna lavorare tanto, non c'è tempo per divertirsi, per parlare, per uscire"?

In precedenza il suo carattere e la sua visione della vita erano molto differenti da quelli attuali?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
Gentilissima,

mi sembra da quello che descrive che il rapporto insieme a suo marito sia diventato una routine senza più stimoli;
la relazione dovrebbe invece essere rinnovata ogni giorno e trovare nuove passioni che vi possano riunire.
Senza di lui si sente morire.......non è che forse la sua è solo la paura di rimanere sola?
Sarebbe opportuno iniziare insieme un percorso di coppia da un professionista che analizzerà insieme a voi i punti di forza e di debolezza nel vostro rapporto per trovare una soluzione definitiva che metta serenità ad entrambi


i miei migliori auguri per tutto

Dr. Sara  Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it









[#4]
dopo
Utente
Utente
Senza di lui mi sento morire... forse è la paura di rimanere sola? Forse in parte sì. E in parte è molto difficile decidere di porre fine a un matrimonio con una persona con cui si sono condivisi anni importanti della propria vita. Così rimando la decisione, nella speranza che qualcosa si sistemi, forse che accada un miracolo! E intanto i mesi passano, e così gli anni... e io al momento sto bene solo quando parlo e sto con l'altro, e mi sembra di perdere solo tempo.
Lui non farà mai nessun percorso da un professionista, questo lo so per certo. Farlo da sola avrebbe un senso?
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Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
Gentile utente,

un percorso da sola l' aiuterebbe ad essere più forte e a creder di più nelle sue risorse personali.
se l'altro la far star bene per dei piccoli momenti agisca come crede, nessuna la giudica.
E' indubbio che porre fine ad un matrimonio è un distacco simile ad un lutto e deve essere coerentemente elaborato insieme ad uno psicologo.


Si faccia coraggio!
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"La domanda è: amo ancora mio marito e posso fare qualcosa per salvare il mio matrimonio? "

Gent.le Sig.ra,
forse in questo momento prevale la confusione, la paura, la sensazione di aver fallito in qualcosa e prendere decisioni così importanti in momenti come questi può essere rischioso, perché non ci sarebbe la lucidità necessaria.
Intanto riprovi a parlare con suo marito almeno per fargli capire che siete in una "zona critica" e che lei si sta facendo alcune domande sul vostro futuro insieme.
Solitamente, in psicoterapia di coppia c'è sempre uno dei due partner che fa da "traino" per l'altro partner, quest'ultimo in genere fa resistenza perché teme di essere "processato" davanti allo Psicoterapeuta/Giudice.
In realtà, la psicoterapia di coppia non implica la valutazione dei partners ma l'esplorazione dello scenario relazionale al fine di individuare risorse e strategie per promuovere un processo di cambiamento.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#7]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Signora,

dalle sue parole sembra che dia il matrimonio ormai per spacciato: lui da quell'orecchio non ci sente e lei ha trovato altrove quelle scintille che fra di voi non ci sono mai state.

Forse in precedenza si è accontentata di un rapporto che fra alti e bassi andava sufficientemente bene e ora il mutamento/peggioramento della situazione ha fatto emergere in maniera acuta tutta la sua insoddisfazione.
Le faccio infatti notare che inizialmente ci ha parlato di un cambiamento avvenuto da un anno, ma in seguito ha allargato non poco il discorso:

"intanto i mesi passano, e così gli anni...".

Non ha però risposto alle mie domande: suo marito aveva questa visione della vita anche in precedenza?
E' sicura che le motivazioni che le fornisce siano sincere e che non ci sia dell'altro?
[#8]
dopo
Utente
Utente
Io non do il matrimonio per spacciato e la cosa che vorrei di più sarebbe il ritorno alla "normalità" di un tempo, cosa che continuo a ribadire a mio marito, il quale come risposta urla o dice di non volerne parlare e di non voler avere problemi, evidentemente sottovalutando il mio malessere. Il cambiamento naturalmente non è stato repentino, ma graduale: lui è sempre stato uno precisissimo, molto serio e reponsabile, ma prima trovava degli spazi anche per me, si andava a cena fuori, a fare un week-end, si frequentavano amici, ecc. Ora da parte sua non c'è più tempo né voglia e mentre io prima continuavo a insistere, a manifestare il mio malessere per una vita da reclusa, adesso forse mi sono arresa. Ho ricominciato a uscire da sola con le amiche, ad andare in palestra, a crearmi altri interessi e proprio in questo particolare momento è arrivata un'altra persona, con cui non ho alcun futuro, ma almeno un presente. Non è questa la soluzione ai miei problemi, continuo a soffrire, a pensare al futuro, a come venire fuori da tutto questo, ma non so proprio cosa fare.
[#9]
Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
Gentilissima,

le relazioni nel tempo cambiano la loro dinamica interna;
leggo nelle sue ultime righe che esce con le amiche e va in palestra...questo è ottimo e fa sì che la sua autostima non precipiti.continui a regalarsi dei momenti tutti suoi che la rasserenino un pò.
il ritorno alla normalità di un tempo può essere che dopo questa crisi ritorni, come può essere invece un prodromo per una interruzione.
Ha mai pensato di separarsi per un breve periodo di tempo?
Potrebbe provare e vedere in primis lei da sola come si sente e per valutare e giudicare il comportamento di questo marito oramai troppo assente.


Saluti
[#10]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Sig.ra,
come mai la reazione di suo marito è così aspra? C'è una conflittualità che riguarda anche altri aspetti della relazione di coppia?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Dalle sue parole coglievo una certa rassegnazione:

"rimando la decisione, nella speranza che qualcosa si sistemi, forse che accada un miracolo!",

ma se ci dice che non è così non posso che ribadire che risolvere può essere possibile, ma se non siete convinti entrambi di voler continuare a stare assieme sarà difficile risollevare la situazione.

Ha provato a dirgli chiaramente che valuterà l'ipotesi di chiedere la separazione se lui non accetterà di fare o un percorso di coppia o almeno un discorso serio su quanto sta accadendo?

Forse posto di fronte a questa eventualità avrà una reazione più chiara e meno confusa e aggressiva.
[#12]
dopo
Utente
Utente
Sono trascorsi quattro mesi e, dopo essere arrivati per due volte a un passo dalla separazione, ci siamo resi conto di non volerlo, perché siamo uniti da un sentimento molto profondo. Mio marito ha risolto un problema di salute (che mi aveva tenuto nascosto...) ed è tornato a uno stile di vita molto più sereno, che ha influito naturalmente in modo positivo sul nostro rapporto. Ora con lui sto bene. Avrei tutto per essere felice, ma... Rimane il fatto che l'ho tradito, ho continuato a farlo anche dopo il miglioramento nel nostro rapporto e avrei continuato, se improvvisamente non fossi stata piantata senza possibilità di replica dall'uomo che vedevo. Inutile dire che la mia autostima è sotto zero, che i miei sensi di colpa sono centuplicati, che sto male con me stessa e mi pento di tutto quello che ho fatto. Guardandomi dall'esterno non posso che provare disprezzo verso me stessa, come lo proverei per chiunque si fosse comportato come me.
Ora tornare alla normalità è difficile, ogni giorno è uno sforzo immane. Vorrei mettermi tutto alle spalle e andare avanti.
Ho tutto per essere felice, ma non ci riesco...
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Signora,

se i problemi che hanno preceduto e accompagnato la sua relazione clandestina non sono stati ancora risolti è necessario farlo.
Provi a non giudicarsi e a concentrarsi invece su questo, perchè se si sente ancora infelice e insoddisfatta significa che non è tutto sistemato.
Anche se il punto fosse che si sente semplicemente in colpa sarebbe necessario affrontare la questione prima che arrivi a logorarla.
Ha valutato l'idea di parlare di persona con uno psicologo delle sue difficoltà?

In precedenza ci aveva detto di soffrire per la "vita da reclusa" che stava conducendo, che aveva dovuto organizzarsi per svolgere da sola quelle attività che prima coinvolgevano anche suo marito e che tutto questo aveva facilitato il suo rifugiarsi in una relazione extraconiugale che la aiutava a vivere meglio il presente, pur non dandole alcuna speranza di costruire anche quacosa per il futuro.

E' cambiato qualcosa per quanto riguarda ciò che le creava disagio?
Ha capito per quale motivo avrebbe mantenuto anche l'altra relazione, se non fosse stato il suo amante a chiuderla?
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
gentile utente,
lei ci ha confessato un suo segreto e quello che lei rirtiene un suo torto.
Nessuno potrebbe modificare il passato, esistono comunque tecniche di scrfittura che potrebbero aiutarla a superare questa situazione.
Le consiglio di consultare uno psicologo che potrà indicaglierle e considerare il problema nei suoi vari aspetti.
cordialmente

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile signora,
chiarisco quanto le ho detto nel post precedente: esiste un compito di scrittura ideato dallo psicologo J. Pennebaker che aiuta ad elaborare eventi traumatici.
Compiti simili di scrittura sono usati a volte dagli psicoterapeuti e in generale la scrittura è spesso terapeutica.

cordiali saluti