Da amicizia ad amore

Gentili dottori,
sono una ragazza di 23 anni che da due mesi e mezzo frequenta un ragazzo di 35 anni. Con questo ragazzo sin da subito è nato un feeling particolare, perchè condividiamo tutti gli interessi e le passioni e anche il modo di pensare. Dopo diverse uscite a due su suo invito e parole ambigue da parte sua (es. sei speciale, sei un tesoro, grazie di esserci, hai reso la mia vita più bella) ho deciso di chiedergli chiaramente se pensava che la nostra relazione potesse trasformarsi in qualcosa di più, perchè da parte mia c'è disponibilità in tal senso. A queste parole lui mi ha risposto dicendomi che ancora non se la sente di iniziare una relazione, perchè non è sicuro di noi, nonostante abbia trasporto nei miei confronti. Ha giustificato il tutto dicendo che è troppo ferito da una relazione lunga che si è conclusa a marzo e che gli ha causato una depressione (che ha curato con degli psicofarmaci). Non ha chiuso le porte ad una possibile relazione, anche se non sa come andrà a finire tra noi. Per ora può offrirmi solo amicizia...io ovviamente spero in qualcosa in più, ma so di non volerlo perdere perchè è davvero una brava persone. E' davvero possibile che abbia paura di una relazione? O sta nascondendo un disinteresse? (Quando ho affrontato il discorso c'è stato un approccio fisico tra noi fatto di baci e coccole varie durante il quale ha dichiarato anche di voler fare l'amore con me)
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Dr. Daniela Benedetto Psicologo, Psicoterapeuta 204 5 12
Gentile ragazza, mi sembra che ci sia attrazione da entrambe le parti."(Quando ho affrontato il discorso c'è stato un approccio fisico tra noi fatto di baci e coccole varie durante il quale ha dichiarato anche di voler fare l'amore con me)"e anche "un feeling particolare, perchè condividiamo tutti gli interessi e le passioni e anche il modo di pensare" .
Dietro però ci possono essere diversi aspetti da non sottovalutare ma neanche da vivere come ostacoli invalicabili.
ci può essere paura di soffrire nuovamente, paura delle respnsabilità, desiderio di non impegnarsi da subito in un altro rapporto...e tanto altro.
Lei come sta all'idea di continuare ad aspettare?

Dr.ssa Daniela Benedetto
Psicologa e Psicoterapeuta EMDR Roma
tel. 3396306112 www.danielabenedetto.it
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
Come fare a dirle di cosa si tratta, senza conoscere ne' lei,ne' lui, ne' i suoi trascorsi amorosi.
Essere considerata una semplice amica, in attesa di una possibile promozione, non deve essere un bel sentire, anche perche' non e' certa che tale trasformazione avverra' e per di piu' senza sofferenza da parte sua.
Cosa le piace di quest' uomo, cosi' attendista e spaventato?
Come la fa sentire?
Lei e' disposta ad aspettare in sordina, senza pretese?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile dott.ssa,
grazie per la tempestiva risposta. L'idea di aspettare da un lato mi fa paura, perchè ho paura di illudermi di un qualcosa che potrebbe non avvenire mai, ma dall'altro lato troncare ora mi sembrerebbe come precludermi una possibilità. Ho pensato di dargli qualche altro mese (magari fino a Natale) e poi capire che a punto sono io.
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Dr. Daniela Benedetto Psicologo, Psicoterapeuta 204 5 12
Si, è importante che lei per prima si chieda cosa sente di voler fare e di poter fare.
Le decisioni vanno prese sempre partendo dalla valutazione del proprio sentire e del proprio volere. Questa ci garantisce, sempre nel rispetto dell'altro ovviamente, il benessere psichico.
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Utente
Utente
Gentile dott.ssa Randone,
di quest'uomo <<attendista e spaventato>> mi piace tutto fino ad ora. Soprattutto la sincerità.
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Utente
Utente
anche perchè di un interesse da parte di questa persona nei miei confronti se ne sono accorti tutti i miei amici e i suoi amici dagli atteggiamenti che ha.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Qualunque attesa va sempre ponderata e valutata attentamente in funzione del proprio sentire.
Aspetti, fino a quando l' attesa non si trasformera' in sofferenza.
Cari auguri
V.Randone