Lasciata incinta

Buongiorno a tutti, sono una ragazza incinta di 5 mesi, vi scrivo (anche se sono già da anni in terapia con uno psicoterapeuta) perchè sento proprio il bisogno di sentirmi dire certe cose e sentirmi dare certi consigli, anche se capisco bene da sola la sitiuazione, ma il mio è più un bisogno, appunto, psicologico! riassumo brevemente gli ultimi anni della mia vita: tre anni e mezzo fa, in un periodo di grande depressione che mi ha portato appunto ad iniziare una psicoterapia (utilissima! adesso sto tornando me stessa) ho conosciuto questa persona e ci siamo innamorati tanto, nonostante lui abitasse lontano e fosse più grande di me con due figli già grandini. Per due anni ci vediamo spesso perchè io frequentavo l'università e non avendo vincoli lavorativi potevo andare da lui abbastanza liberamente, e anche lui veniva spesso a trovarmi nel weekend: era letteralmente l' uomo perfetto, anche a detta dei miei amici e delle persone del suo paese che lo conoscevano bene. Mi trattava da principessa, mi diceva e faceva cose per me che mai mi sarei sognata, e con una delicatezza e una pazienza incredibili (io stavo male quindi ero spesso isterica o scontrosa) mi ha aiutata ad uscire dalla mia crisi. Mi sembrava impossibile aver conosciuto una persona così buona e gentile, sempre affidabile e matura, anche nel lavoro che svolgeva. Sono stati due anni di amore vero, mi sentivo protetta e capita, due anni di risate e di coccole, due anni di passione. Mi dilungo su questo per fare capire la differenza con la situazione di adesso. Era già da circa un anno che lui era un po' cambiato, più silenzioso e distaccato, ma lui diceva che il problema era esclusivamente il lavoro, perchè l'azienda in cui lavora sta passando un grave momento di crisi. Il suo cambiamento d'umore era quindi comprensibile, lui continuava a dire che io non c'entravo e che anzi ero l'unica cosa che lo aiutava ad andare avanti... Poi 5 mesi fa rimango incinta: lui sin da subito rimane spiazzato anche perchè non sa come avvisare i figli e dice che non è il momento migliore. Mi rimane comunque vicino finchè io sono da lui (luglio), anche se sempre più distaccato e poco interessato "alla cosa", mentre quando torno a casa per vivere la mia gravidanza (a rischio) aiutata dalla mia famiglia, si allontana sempre di più: una chiamata ogni tanto (ma senza nominare mai la mia gravidanza), e so che non dà ancora la notizia ai suoi, oltre che non fa gli esami previsti per la paternità. Decido di non fargli pressioni perchè so la situazione in cui si trova, gli dò tempo per metabolizzare tutto, anche perchè lui a tratti è anche affettuoso e mi propone di venirmi a trovare. Però non viene. A questo punto non ce la faccio più e gli mando un messaggio pacato facendogli capire che il suo disinteresse, non tanto nei miei confronti, ma soprattutto nel confronti del bambino, mi fa soffrire. Questo 2 settimane fa: da allora non ho più avuto notizie e non so come comportarmi, per ora ho deciso di non fare niente...
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Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
Gentilissima,

Da quello che scrive è una situazione molto delicata e capisco benissimo le sue preoccupazioni, ma cerchi comunque nel possibile di restare serena anche per il bimbo che porta in grembo;
Tra tutti questi disagi la sua famiglia le sta accanto e la sta aiutando e questo è fondamentale;
Quest'uomo si trova a dover prendere delle decisioni serie (deve avvisare i suoi figli, il lavoro che non va bene...), ma tutto ciò non giustifica il suo comportamento cosi' assente nei suoi confronti.
Gli lasci il tempo per elaborare questo evento, ma nel frattempo non si scoraggi e vada avanti, magari riprenda la psicoterapia che in passato le era stata cosi' utile.
Quest'uomo non era pronto e ora deve trovare dentro di se il coraggio di venire a trovarla e di parlarle;
Quando si troverà vis a vis con lui cercate serenamente di trovare la soluzione migliore per il bimbo che nascerà.

i miei migliori auguri

Dr. Sara  Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it









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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto. Io in effetti la psicoterapia non l'ho mai abbandonata perchè è stata un supporto fondamentale per me che ero così scettica invece... e meno male che non l'ho fatto! perchè rispetto a qualche anno fa mi sento molto più sicura e responsabile, e sto affrontando tutto sommato serenamente la situazione. La delusione rimane, perchè comunque fino pochi mesi fa lui stesso mi chiedeva di trasferirmi a casa sua e avevamo fatto progetti, tra cui, appunto, un bambino. Quindi proprio non mi spiego la schizofrenia (nel senso proprio di sdoppiamento di personalità!) che sta dimostrando adesso... Comunque ha ragione, è quello che pensavo, è lui che non è pronto e non ha nemmeno il coraggio di provare ad esserlo, quindi il primo passo lo deve fare lui, già dovrebbe ringraziare che sono stata così comprensiva fino ad adesso, senza mai ricorrere ad insulti o minacce (nonostante se li meritasse a mio avviso), perchè ho capito che alla fine è lui a rimetterci e a perdersi tante cose... Non gli chiuderò mai la porta in faccia ma di sicuro non mi fiderò mai più di questa persona. Sperando che prima o poi, comunque, questo vis a vis sarà possibile, perchè comincio a pensare che sia realmente "scappato"!... in ogni caso la ringrazio ancora tanto del consiglio e delle parole
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Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
gentilissima,

Siamo qui per questo.

Cordialmente