Parlare in continuazione

Salve sono una ragazza di 26 anni esasperata da mia madre che ne ha 60 e parla in continuazione.Mi segue in tutte le stanze e parla parla parla.Di tutto!!!dal medico,alla palestra,all'inciucio,ai suoi problemi affettivi,alle sue paure,al rapporto assurdo che ha con mio padre,a tutto tutto tutto!!!
Quando le dico che sta esagerando,ovviamente si offende e finiamo per litigare...due giorni...smette...e poi ricomincia come se nulla fosse!A volte provo ad ignorarla ma lei continua...e arrivo ad un punto che non sopporto più la sua voce.Ci sto male a dirle certe cose ma non so come fermarla.Parla mentre studio anche...e se le dico di rispettare almeno il momento dello studio lei si offende oppure si scusa,va via e il giorno dopo uguale.Io capisco che lei si sente sola dato il non rapporto con mio padre.Però è pur vero che non posso essere il suo "sfogo".A volte quando provo a parlare di qualcosa,lei mi sovrasta oppure da giudizi senza lasciarmi finire,così mi scoccio e vado via.Cosa devo fare?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Capisco la sua esasperazione!
E la sua frustrazione!
Certamente la motivazione di sua madre e' stata colta in pieno da lei e come intuisce non e' di facile soluzione.
L'unica misura protettiva per lei penso sia porre delle barriere fisiche: chiudersi a studiare in una stanza, andare da una compagna di scuola.
Purtroppo la sua difesa puo' essere effettuata solo non rispondendo agli stimoli che la mamma le propone/impone.
Se riscira' a fare passare questo messaggio in un secondo momento un dialogo sara' possibile.
Ci faccia sapere!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Ragazza,

mi sembra che ti sia chiaro il motivo per cui tua mamma si comporta così: si sente sola, non ha altri con i quali parlare, ha la necessità di sfogarsi e di sentirsi ascoltata e compresa.

Ti è altrettanto chiaro il fatto che non è compito tuo provvedere oltre ad un certo limite che puoi giudicare accettabile, e aggiungerei anche che continuando ad esserci (anche se tuo malgrado, perchè mi sembra di capire che non si tratti di una tua scelta) non la aiuti, ma alimenti questo suo modo di comportarsi francamente improduttivo perchè probabilmente non ha la necessità di cercare altre soluzioni e altre persone con le quali parlare.

Che vita fa tua mamma?
Ha amici? Se no, perchè? Ne aveva in passato?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
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Purtroppo ci sto male quando sto lontana da casa e da lei perchè mi telefona e sento che vuole parlare.Poi quando torno la vedo completamente presa solo da me e mi compra un sacco di cose,mi cucina qualcosa che mi piace etc...e capisco che con il mio ritorno è tornata la sua vita...(non so se è chiaro il concetto...).
Cmq la vita che svolge è:
mattina servizi in casa e spesa
pomeriggio cucina e tv
sera cena e tv
L'anno scorso e i due anni precedenti,sotto mia pressione,si è iscritta in palestra. All'inizio mi aggrediva dicendo che non aveva tempo e che non potevo capire ma poi ho continuato ad insistere e l'è piaciuto tantissimo.Quindi normalmente(ma quest'anno non ancora) tre volte alla settimana di mattina va in palestra e conosce qualche signora.Ma in ogni caso ha difficoltà a creare dei rapporti "pieni"...non le chiama spesso e ha sempre paura di essere di peso.
Diciamo che ciò che la frena molto è mio padre che non vuole persone in casa o se entrano ha degli atteggiamenti tali che creano tensione e vergogna e lei(come anche io) evitia di far venire qlc a casa.Con mio padre ha un rapporto vuoto...parlano della spesa,di cose che non riguardano nè loro due nè noi figli.Ovvero mia madre vorrebbe ma a lui non interessa per nulla.E' una persona decisamente egoista,talmente tanto che ha messo una tale pressione a mia madre nel creare una famiglia,che non le ha permesso di dare l'ultimo esame e laurearsi in giurisprudenza(mia madre amava il diritto e faceva sacrifici enormi tra lavoro e studio).L'ha sempre schiacciata in qls cosa facesse(dal lavoro che faceva ma che le ha fatto lasciare,alla vita quotidiana..).La fa sentire in colpa perchè non lavora (ma mia madre fa di tutto,dalla casalinga,all'idraulico in casa,alla dichiarazione dei redditi,alle questione amministrative...TUTTO).Mio padre l'unica cosa che fa è lavorare!STOP! per lui non figli siamo solo un peso ...ci vorrà bene a suo modo,ma davvero non ci è stato MAI vicini...in nessuno momento(neanche per un'influenza).Neanche con mia madre
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Tua mamma è quindi una donna colta e intelligente, che ha abbandonato l'università subito prima della laurea e che ha avuto forse il solo torto di lasciarsi schiacciare dal marito accettando una vita da casalinga che immagino non fosse quello che desiderava per il proprio futuro, e per la quale oltretutto viene anche rimproverata da tuo padre.

Quanti anni ha?


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60...ed è esattamente così come dice lei :(
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Perchè non provi a parlarle di questo comunicandole il tuo sostegno nel caso in cui volesse riprendere a coltivare i propri interessi?

Non so come tua mamma possa percepire la situazione, ma probabilmente si sente trattata male da entrambi perchè tuo padre lo fa davvero e tu sei ovviamente insofferente alle eccessive richieste di attenzione che ti rivolge.

Di conseguenza potrebbe sentirsi rifiutata e giudicata negativamente da entrambi, e scoprire che tu sei dalla sua parte e che la sosterrai se proverà a rialzare la testa potrà essere un buon inizio perchè immagini di poter migliorare la propria situazione e di non essere condannata a passare così il resto della sua vita.
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Ci provo sempre a stimolarla,le porto qualche volantino di corsi di arte creativa,la stimolo a fare volontariato,a fare un determinato sport o ballo(ballo salsa e le spiego com'è,che c'è gente della sua età)...ma ha una sorta di dipendenza (non credo affettiva) da mio padre. Quando provo a dirle di prendere il treno e andare dal nipote o da mio fratello mi trova un miliardo di scuse e alla fine esce fuori che non sa prendere un treno,si sentirebbe spaesata,e che "chissà mio padre cosa direbbe se lo lasciasse a casa da solo".Si,è vero...mio padre non cucina neanche la pasta in bianco,però non la tiene col cappio alla gola.Si lamenta,la fa sentire in colpa se va via(ma lo fa anche se lei resta a casa,quindi non cambierebbe nulla) ma lei potrebbe ignorarlo e lui pian piano si abituerebbe.Invece lei alimenta questo circolo vizioso pseudo-affettivo che la distrugge.Una volta vinsi un viaggio ad Ischia e portai lei.Non può immaginare che storie fece i giorni precedenti e la mattina della partenza.Mi accusò di non capire il fatto che mio padre,una volta tornate,l'avrebbe "torturata" a parole,l'avrebbe fatta sentire in colpa che si era andata a fare una vacanza e lui era al lavoro...etc...Ma così non fu!Certo l'atteggiamento di mio padre durante la vacanza fu il solito..mille telefonate al giorno,parole per far sentire in colpa ma scherzose ma al ritorno tutto normale.Con questo voglio dire che per quanto io le stia vicina mia madre credo abbia bisogno di una vita sociale che la faccia uscire dal suo mondo limitato.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Più che tentare di spingerla a compiere singole attività quello che secondo me può essere utile è proprio un discorso da farle a monte, sul fatto che sei dalla sua parte.
In caso contrario può percepire il tuo interessamento come segno del fatto che la ritieni inadeguata e sbagliata, il che, in ultima analisi, alle sue orecchie suonerebbe come le critiche che le sono rivolte da tuo padre.

Quello che potresti cercare di fare per ottenere che cambi è cambiare tu per prima atteggiamento, facendole percepire disponibilità e appoggio.

Anche se suo marito non la tiene con il cappio al collo, come dici tu, utilizza una stratagia manipolatoria molto più forte e vincente: indurre senso di colpa può essere molto più efficace che legare una persona con 10 guinzagli, perchè fa diventare un'imposizione esterna un'esigenza interna della persona che si vuole manovrare.

Tua mamma si sentirà in diritto di iniziare ad avere una vita sociale quando capirà che quella sbagliata non è lei.

Le sarebbe sicuramente molto utile farsi aiutare da uno psicologo, ma per arrivare a darle in maniera non aggressiva nè polemica questo consiglio è necessario che prima tu ti avvicini a lei tentando di accettarla e di non criticarla.

Capisco che questo non ti verrà spontaneo, soprattutto perchè provi sicuramente della rabbia nei confronti di una persona che si appoggia a te invece di sostenerti, che ti mette continuamente sotto gli occhi la visione di un rapporto squilibrato con l'altro sesso, che invece di essere un modello positivo è diventata ciò che tu non vorresti mai essere.

Se però desideri che le cose cambino - o vuoi almeno arrivare a consigliarle un supporto psicologico in modo che lo accetti - è necessario che sia tu per prima ad avvicinarti in un altro modo, sforzandoti di vederla non come tua madre, ma come una persona in difficoltà che si è cacciata in una situazione dalla quale non si sente nè in grado nè in diritto di uscire.
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Utente
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"Capisco che questo non ti verrà spontaneo, soprattutto perchè provi sicuramente della rabbia nei confronti di una persona che si appoggia a te invece di sostenerti, che ti mette continuamente sotto gli occhi la visione di un rapporto squilibrato con l'altro sesso, che invece di essere un modello positivo è diventata ciò che tu non vorresti mai essere" ...
è esattamente e perfettamente così!Lei ha centrato il punto...ho rabbia nei suoi confronti perchè lei si appoggia a me ma non capisce che sonocla figlia e spesso avrei bisogno di un punto di riferimento.E soprattutto ho rabbia perchè mi mette continuamente sotto gli occhi un modello di rapporto con l'altro sesso che tento in tutti i modi di non copiare ma che spesso finisco di caricare di troppe responsabilità(col mio ragazzo).

Ci proverò a comprenderla e a fare in modo da non farla sentire sotto accusa(perchè il mio intento è spronarla e farle capire che anche lei può fare tutto ciò che desidera ma lo faccio in maniera sbagliata)...proverò a non giudicarla...incrocio le dita!

p.s. le conseguenze dell'atteggiamento di mio padre le avevo individuate tempo fa e ho cercato di fargliele capire a mia madre ma purtroppo non vuole accettarlo il concetto e si aspetta che mio padre cambi.
Grazie infinite dottoressa! Davvero GRAZIE!!!!!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Prova a vederla come un'altra persona e non come tua madre, penso che potrai riuscire ad andare oltre la rabbia che provi adesso.

Facci sapere!