senso di insoddisfazione

Sono una ragazza di 20 anni, spesso mi capitano dei periodi, come ora, nei quali sento dentro di me un grande senso di insoddisfazione e di ansia, sento come qualcosa che mi si attorciglia nello stomaco, ho un senso di agitazioe, che però non capisco a cosa sia dovuto. Sò di essere una bellissima ragazza, i miei genitori mi vogliono molto bene , ho un bel fidanzato che amo e che mi ama tantissimo e fortunatamente ho una situazione economica vantaggiosa. studio, viaggio, mi diverto, faccio e ho tutto quello che qualsiasi persona potrebbe desiderare.
Nonostante ciò, mi capita di stare così..sono agitata non riesco a concentrarmi, e sento dentro di me qualcosa di strano, come se non riuscissi ad accontentarmi di quello che ho, un senso di insoddisfazione che mi spingerebbe a fare cose sbagliate. Come se volessi rovinarmi tutto, per poi dover "faticare" per tornare ad essere felice, come ora dovrei essere. E' paragonabile ad uno stato di noia, si ho voglia di qualcosa di nuovo, di fare cavolate, di fregarmene, ma già so che farei errori che poi nn saprei perdonarmi. come se mi andasse in un attimo di distruggere la mia tranquillità.. è difficile da spiegare, ma è una sensazione che sento "concreta" dentro di me, come se qualcosa mi parlasse. Tra l'altro, non sono una persona che si accontenta facilmente, insomma, tutto quello che mi circonda è qui perchè l'ho scelto io. Ho praticamente chiuso i rapporti con le mie vecchie amiche, perchè non riuscivo a sopportare la loro diversità, nel senso, la loro falsità, ipocrisia, superficialità, di cui io, conoscendole bene, ero conspevole. Purtroppo sono una persona che capisce bene gli altri, riesco a capirne il modo di essere, e quindi i loro modi di pensare e di agire, e non riesco a far finta di niente, e preferisco evitare inutili finte amicizie.
Ecco ... credo di essermi espressa abbastanza riguardo la mia situazione.. forse sono una tra le mille che hanno periodi come i miei .. o forse sono un caso da curare, ahah.. non lo so. Mi andava di sentire un'opinione di ne capisce più di me della mente umana, vorrei capire a cosa può essere dovuto questo mio senso di insoddisfazione e di stranezza. Grazie mille, aspetto una risposta!
[#1]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
non so se sia o meno il Suo caso, ma a volte questo senso di "insoddisfazione" non giustificato da motivi concreti ed apparenti è legato ad un profondo desiderio di "essere normale", oppure di "essere equilibrati".

Insomma, una spece di desiderio di perfezione, che per definizione non viene mai soddisfatto del tutto, e quindi rimane lì, come una fiammella sempre accesa.

Forse concretamente la Sua vita non è così perfetta, le Sue relazioni non sono così perfette, o forse lei non riesce ad accettare che, tutto sommato, la vita era meno pallosa, mi scusi il termine, quando frequentava quelle amiche dedite all'ipocrisia.

Perchè non prova a fare qualche colloquio con un terapeuta, così, giusto per esplorare un po' questa vicenda? Non credo sia necessaria una vera e propria terapia, il che non esclude a mio avviso il poter fare un piccolo lavoro su di sé, a tempo determinato.

Infine: coltivi sempre questa Sua curiosità verso il Suo mondo interno: le servirà come un faro nella nebbia, e di nebbia ne troverà ancora molta.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#2]
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

il senso di noia e d'insoddisfazione di cui parla è normale in una persona di 20 anni che si sta costruendo la propria strada ed il proprio futuro e che quindi deve sperimentare e provare ancora tante cose.

Il cercare il fallimento e la difficoltà potrebbero essere normali situazioni di mettersi alla prova per scoprire le proprie capacità e le proprie risorse, dato che in un certo lei ha tutto, e probabilmente deve scoprire quanto di quel tutto è *suo* perchè dato dai genitori e quanto è *SUO* perchè creato e realizzato da Lei.
Che ne pensa?

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

[#3]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Per inquadrare la sua domanda dovrei parlarle di una linea di pensiero che pone al centro della vita psichica dell'individuo il desiderio.
Lei dichiara di non mancare di nulla,

Ci dice:
Sò di essere una bellissima ragazza, i miei genitori mi vogliono molto bene , ho un bel fidanzato che amo e che mi ama tantissimo e fortunatamente ho una situazione economica vantaggiosa. studio, viaggio, mi diverto, faccio e ho tutto quello che qualsiasi persona potrebbe desiderare.
Nonostante ciò, mi capita di stare così..sono agitata non riesco a concentrarmi, e sento dentro di me qualcosa di strano, come se non riuscissi ad accontentarmi di quello che ho, un senso di insoddisfazione che mi spingerebbe a fare cose sbagliate.

Questo avere tutto ha tacitato il desiderio privandola del gusto di desiderare:
Quando desidera acquistare qualcosa quell'oggetto per lei ha un enorme valore, lo desidera. Ma appena comprato esso perde di valore per lei perche' il desiderio e' cessato.
Elabori questo concetto e forse cio' le dara' una chiave di lettura utile.
I migliori saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille delle risposte, mi hanno fatto riflettere, credo che penserò a rivolgermi ad uno specialista, anche solo per fare due chiacchiere.

Dr. Esposito, ha ragione, io ho detto di non mancare di nulla, o quasi.. e effettivamente è così. Capisco bene il concetto che mi ha dato, quando si ha qualcosa, non le si da il valore che le si darebbe desiderandola. Bè diciamo che io sono stata abbastanza fortunata nella mia vita, non ho desiderato ardentemente tutto ciò che ho, tuttavia ho quello che ho. diciamo mi è arrivato da solo.. o comunque senza troppa fatica. Fatto sta che mi trovo nella situazione prima da me descritta.. non capisco però come sfruttare il concetto da lei offertomi per migliorarla! Grazie
[#5]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Provi a starci un po' sopra, a rifletterci, a prenderlo come una chiave di lettura.
L'elaborazione e' questa, non una soluzione a portata di mano!
I migliori saluti