Depressione o ansia.. o entrambe

Buongiorno,
Sono un ragazzo di 19 anni e da più o meno 2 mesi (da quando sono ritornato dalle vacanze) sto male.All inizio del mio malessere ho avuto 1 gastroeterite acuta che mi avewva messo a tappeto e da allora non mi sento come prima.Sono diventato molto sensibile, pessimista .. ero dell idea che avevo qualche malattia grave e questo pensiero mi metteva ancora più a disagio tanto a farmi avere delle crisi..Non riuscivo a respirare, avevo una grande confusione in testa e mi sentivo morire.Tutto ciò ha fatto si che finissi al pronto soccorso più volte e dopo aver consultato il mio medico ho fatto tutti gli esami per vedere cosa c'era che non andava.Tutti gli esami erano ok, ho fatto pure un elettrocardiogramma e non ha dato problemi.Fatto sta che continuo a vivere nell ansia, mi basta poco per farmi sentire male, Ho i battiti accellerati anche senza fare niente.Non prendo alcun farmaco poichè il medico ritiene che è dato da 1 periodo di stress e che ne posso uscire anche da solo e mi ha diagnosticato la depressione. Anche questo non mi ha aiutato molto poichè ogni volta che penso di avere questa malattia sto peggio .. La cosa che non ho capito è se io soffro di depressione o ansia .Questi giorni posso dire di stare meglio ma ci sono sempre quei 2-3 giorni (specie weekend che mi tirano giù e non ho voglia di fare assolutamente niente e avverto un senso di malessere e confusione) Ma sono sempre riuscito a rialzarmi .Ne posso uscire? E' solo un brutto periodo? Quanto durerà ancora? Chiedo scusa se sto facendo tutte queste domande ma sono davvero preoccupato l'idea di dover stare sempre cosi mi terrorizza.Attendo vostre risposte.Grazie
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

anche se il Suo medico ha già fatto una diagnosi, questo non vuol dire che Lei non possa tornarci e riferire che i sintomi continuano e non migliorano.
La gastroenterite di cui parla è stata la prima malattia importante da adulto? Da bambino ha avuto altre malattie importanti, tipo morbillo, parotite etc etc?

Ora non so se il Suo medico sia anche psichiatra, per cui esperto nel funzionamento mentale, ma forse potrebbe essere opportuno farsi visitare da uno specialista della mente, che saprà meglio valutare i suoi sintomi e quindi indicarLe o meno la necessità di una cura specifica.

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

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dopo
Utente
Utente
Grazie per l'immediata risposta. Non ho mai avuto altre malattie importanti.Il mio medico non è uno psichiatra ma dopo il risultato di tutti gli esami che erano ok è giunto a quella conclusione.Ho avuto solo 1 visita da uno psichiatra durata pochi minuti il quale mi ha dato delle gocce per calmarmi che non ho mai preso perchè bene o male ora quando avverto di stare male cerco di distrarmi.Quando sto male non riesco a fare nulla.Per esempio odio stare in posti affollati, voglio scappare al più presto..Stessa cosa in discoteca o qualsiasi posto affollato mi sento mancare l'aria e un vuoto in testa. Ma questo ultimamente non succede, ho deciso di partire a fare 1 viaggio di pochi giorni la prossima settimana spero sia utile per le mie condizioni.La paura di dover stare male in qualche posto fa si che io non esca come prima ... tranne quelle volte che mi faccio coraggio.Ma ci sono dei momenti in cui sto bene, ho tanti amici e non sono mai stato un tipo chiuso ma mi sento molto cambiato. A volte già a sentire i battiti del cuore 90- 100 a minuto anche a riposo sto male... Poi mi vedo dimagrire anche se ho perso solo 1-2 kg in questi 2 mesi, pallido e molto stanco.
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Dr.ssa Serena Rizzo Psicologo 202 9
Caro ragazzo,
chi le ha fornito questa diagnosi? Tale tipo di diagnosi può fornirla solo lo psicologo/psicoterapeuta, lo psichiatra o il neurologo.
E comunque non è possibile in genere giungere alla stessa dopo pochi incontri.
Per quanto concerne l'ansia che ci riferisce, può darsi la stessa si sia manifestata in un momento di debolezza fisica, la gastroenterite, avendo lei probabilmente già dei tratti ansiosi, mai emersi prima.
Per chiarire la confusione circa la diagnosi ricevuta e affrontare efficacemente i vissuti ansiosi, così da risolverli nel breve termine, le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta della sua zona.
Se ha difficoltà a reperire uno specialista privatamente può rivolgersi alla sua ASL di competenza, dove le indicheranno come muoversi.
La saluto caramente,
Dott.ssa Serena Rizzo,
www.psicoterapiacognitivacampania.it
www.psicologiabenevento.it

Dr.ssa serena rizzo

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dopo
Utente
Utente
Lo psichiatra mi aveva comunque detto che la mia ansia poteva essere frutto di uno stato di depressione ma che comunque era necessario che io mi rivolgessi a un centro specializzato e mi aveva dato anche l'indirizzo.Il punto è che vorrei riprendermi con le mie forze senza l'aiuto di farmaci o altro e sto facendo tutto il possibile per riuscirne grazie all aiuto anche della mia famiglia che mi è molto vicina.Vorrei solo capire di cosa si tratta . A volte mi vedo depresso e a volte penso sia tutto dovuto all ansia
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dopo
Utente
Utente
Mi correggo alla prima risposta ho scritto di non avere avuto alcuna malattia ma in realtà le ho avute entrambe: morbillo e parotite
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Dr.ssa Serena Rizzo Psicologo 202 9
La psicoterapia non prevede l'utilizzo di farmaci, infatti lo psicoterapeuta non può somministrarli. La stessa risulta più efficace della terapia farmacologica laddove quest'ultima va ad agire sull'aspetto sintomatico, superficiale, non andando a risolvere il problema in maniera definitiva.
La terapia psicologica, affrontando il problema in profondità, recupera l'origine dello stesso, potendo così andare a modificare quelle dinamiche disfunzionali che lo hanno mantenuto attivo nel tempo.
Cordialmente,
Dott.ssa Serena Rizzo,
www.psicoterapiacognitivacampania.it
www.psicologiabenevento.it
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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per le vostre risposte.Spero passi tutto al più presto perchè non mi riconosco.A ritorno dal viaggio nel caso mi sentissi ancora male seguirò i vostri consigli.Buon lavoro! :)
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

certo, sembra che Lei debba risolvere questa grande contraddizione che è *il fare da solo chiedendo aiuto ad altri*.

Si dia un tempo (scelga una data nel calendario) per fare da solo e si dia un parametro (so di stare meglio se alla data X succede Y).
Se avrà fatto da solo avrà fatto bene, se non ha ottenuto quel che voleva ottenere allora continua ad avere un problema e la conferma che da solo ha solo ottenuto quel che ha ottenuto.

Sa, daltronde proprio perchè finora
> Il punto è che vorrei riprendermi con le mie forze senza l'aiuto di farmaci o altro e sto facendo tutto il possibile per riuscirne grazie all aiuto anche della mia famiglia che mi è molto vicina.

se è oggi è dove è, lo è perchè ha fatto da solo ed ha rifiutato gli aiuti forniti (gocce dello psichiatra e risposte al consulto).

Che dirLe? Che la forza sia con Lei!
Sa dove trovare il medico, lo psichiatra e lo psicologo on-line!
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dopo
Utente
Utente
Vorrei solo che tutto fosse come prima...Non capisco cosa mi sta succedendo, passo i giorni sempre uguale senza riprendermi da 2 mesi.Vado a dormire alla sera con la speranza che domani starò meglio e mi libererò da questa stanchezza e quasto malessere. E' un impresa andare anche a scuola perchè inizio a stare male all improvviso..Magari scherzando o ridendo di colpo mi prendo male ... Sono agitato e non riesco a calmarmi mai del tutto, ho sempre bisogno di fare qualcosa e quando sto male prendo e mi faccio 1 giretto in macchina .. Il mio fisico è debole.. una minima emozione mi fa mancare l'aria e mi blocco e non ho problemi a far sapere agli altri la mia situazione anche perchè parlarne mi fa sentire meglio.Magari non mi succede nulla ma sono fissato con l'idea di stare male e tutta questa reazione a catena mi rovina la giornata. Devo trovare l'equilibrio di prima
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

ci sono delle idee che non fanno altro che alimentare i problemi perchè ci fanno girare intorno senza trovare una soluzione, anche se crediamo di trovare la soluzione.

C'è un detto che recita: "Di buone intenzioni è lastricato il viale dei fallimenti"

Questo non vuol dire che ci si debba annullare, ma che semplicemente il fare da soli è limitato e non sempre porta al successo o al raggiungimento dei propri obiettivi.

Tutti vogliono tornare a come stavano prima, se sanno dove hanno sbagliato, per poter correggere l'errore, o fare una scelta diversa, ma se non si sa quale è stato il momento di scelta da cambiare, si rischia solo di tornare indietro per rifare la stessa strada e ritrovarsi al punto di prima.

Parlare con gli altri è parte della soluzione, dato che bisogna poi verificare cosa rispondono gli altri e sulla base di quale motivazione rispondono.
Uno psicologo ha la pretesa, a seguito degli studi e dell'esperienza maturata, di conoscere un po' più approfonditamente i meccanismi mentali.

La sua scelta è quella di andare da un professionista. Certo, se ci va per dire no, allora si risparmi la fatica di andarci dato che magicamente non Le dirà che non ha niente.

Deve trovare un nuovo equilibrio. Quello di prima la porterà a perdere l'equilibrio nello stesso punto.

Se potesse tornare indietro cosa cambierebbe?
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dopo
Utente
Utente
Probabilmente ha ragione lei perchè pensandoci, tornando indietro non cambierebbe nulla..Le cose sarebbero andate allo stesso modo perchè io non riesco a capire dove sta il problema che mi ha portato a tutto ciò.Penso che tutti abbiano dei periodi simili nella vita ma a quest' età non è il massimo. Pperchè non uscirne da soli? Cosa può fare un professionista? Miracoli? No.. Alla fine dipende tutto da me.. Certo magari mi capirebbe meglio di altre persone ma oltre a dare consigli non può fare tanto .
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"Vorrei solo che tutto fosse come prima...Non capisco cosa mi sta succedendo, passo i giorni sempre uguale senza riprendermi da 2 mesi."

Gent.le ragazzo,
credo che un colloquio con uno Psicologo possa aiutarti a fare chiarezza riguardo al tuo vissuto facendo emergere il tuo disagio, puoi rivolgerti al Consultorio Familiare della tua ASL, all'interno del quale c'è lo Spazio Giovani un servizio specifico rivolto a persone appartenenti alla tua età.
Se hai ulteriori difficoltà nel reperire informazioni sul Consultorio non esitare a comunicarle e faremo in modo di aiutarti.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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dopo
Utente
Utente
Riprendo questo vecchio post per ricevere delle risposte su alcuni dubbi.Inizio con il comunicarvi che dopo 3 lunghissimi mesi il mio malessere è andato man mano a migliorare e oggi posso dire di non avvertire quasi piú esso.Mi ero preso 2 settimane di pausa e ho fatto un viaggio durante il quale ho iniziato ad andare in chiesa e a pregare e penso che questo mi abbia aiutato molto.Non avverto piú quindi il malessere continuo e tutta quella stanchezza anche se ogni tanto ho come la sensazione che mi manchi l'aria e mi metto a contare i battiti (non so perchè mi è venuta questa brutta abitudine) e conto attorno i 90 bpm a roposo .. Non faccio attività fisica da mesi e appena provo a fare qualcosa i battiti aumentano di tanto e io so che può sembrare stupido ma mi spavento.Ho il terrore di ricadere nello stato di prima e nonostante io stia molto meglio queste piccole cose spesso mi mettono a disagio.C'è la possibilità che ritorni a stare male? Me ne sono liberato del tutto o mi serve ancora tempo finchè io non avverta piu questa paura ? Grazie per il tempo dedicato . :)
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"appena provo a fare qualcosa i battiti aumentano di tanto e io so che può sembrare stupido ma mi spavento.Ho il terrore di ricadere nello stato di prima "

Gent.le ragazzo,
si può entrare in ospedale in due modi: attraverso il ricovero dal Pronto Soccorso oppure a seguito di una visita specialistica.
Il tuo disagio non è più in fase acuta ma c'è, quindi perché ignorarlo?
Ho scelto di utilizzare il paragone con l'ospedale in modo provocatorio per farti riflettere, non certo perché sia convinta che nel tuo caso sia necessario un intervento terapeutico, questa valutazione non può essere fatta attraverso una consulenza on line per questo è necessario il colloquio diretto con lo Psicologo.
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dopo
Utente
Utente
Purtroppo fin ora non ho avuto il tempo. Ma fortunatamente ora la situazione non è cosi drammatica.La mia ormai penso sia più un brutto marchio che mi ha lasciato quel periodo ovvero la paura di stare male.Quindi lei ritiene che questo miglioramento non sia un completo recupero e che se non sento uno psicologo la situazione potrebbe peggiorare? Mi scuso se sono cosi insistente ma a volte cerchiamo le vie più facili, in questo caso su questo sito.La ringrazio
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"Quindi lei ritiene che questo miglioramento non sia un completo recupero e che se non sento uno psicologo la situazione potrebbe peggiorare? "

Attraverso una consulenza on line non è corretto fare questo tipo di valutazioni perché richiedono un incontro diretto con lo specialista.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno staff. Possibile che in questi 3 giorni partendo con l'idea di poter stare di nuovo male ho ottenuto proprio quel risultato?Lunedì andrò a fissare un'appuntamento con lo psicologo perchè sono stufo di questa situazione avverto una sensazione di blocco, ho difficoltà a rimanere in piedi e avverto anche un leggero "fischio" alle orecchie...Di solito dormo bene oggi invece mi sono svegliato 1 ora prima del solito..La situazione è frustante non è che non riesco a vivere però cosi le giornate non sono piacevoli.Nei momenti in cui sto male, guardo gli altri e penso guarda loro stanno bene e vivono sereni e tu ti fai questi problemi (il bello è che non so se soffro di depressione o ansia) e passo il tempo a fare ricerche su internet su casi diversi e questo non mi aiuta ma quando sto male è piú forte di me ... Ogni tanto ho la voglia di fuggire da certe situazioni e se non lo faccio mi sembra che sto peggio .. Bel periodo proprio ... I sintomi sono piú di una persona ansiosa o depressa? penso siano più o meno le stesse cose però depresso mi suona molto peggio ... Ho la testa confusa.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Ogni tanto ho la voglia di fuggire da certe situazioni e se non lo faccio mi sembra che sto peggio ..

Gent.le ragazzo,
ha letto l'ultima risposta che le ho dato? Fuggire serve solo a complicare la situazione e rinviare il momento di affrontarla, ansia e depressione non sono la stessa cosa ma in ogni caso non possiamo valutarlo da qui.
In bocca al lupo per il colloquio e se ti fa piacere tienici aggiornati.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno psicologi! Riprendo ancora questo post per scrivervi sulla mia situazione.Sono passati 5 mesi da quando sto male e solo oggi mi sono recato all'asl.Lo psichiatra ritiene che ho bisogno di una cura per il mio disagio e che se non avessi aspettato tutto questo tempo oggi non avrei avuto bisogno di nulla.Il punto è che io non ho idea cosa potrebbero farmi questi farmaci che penso domani mi prescriverà..Non voglio diventare stordito o peggiorare la situazione ma dall'altra parte credo che sia meglio che esegui una cura visto che fin ora non sono guarito .I miei sono contrari ai farmaci anche se ovviamente poi sarò io a decidere.Sono indeciso..Cosa mi consigliate? Grazie per il vostro supporto.
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

che vuol dire che i suoi sono contrari ai farmaci?
Da dove nasce la loro contrarietà ai farmaci?

Sul diventare *stordito* Le posso assicurare che è questo non è l'obiettivo della prescrizione dei farmaci, e neanche farle peggiorare la situazione. Ciò non toglie che il processo di elaborazione della terapia richiederà una verifica dei dosagi, e quindi è importante che mantenga un contatto con lo psichiatra e che gli dia il tempo necessario per elaborare la terapia farmacologica; deve anche dare un tempo necessario al farmaco di agire.
Il farmaco poi agisce sul sintomo, per cui dovrebbe associare un lavoro di tipo psicologico per andare ad esplorare il vissuto emotivo.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazzo,
lo Psichiatra le ha formulato una diagnosi? Come mai ha escluso la possibilità di un consulto con uno Psicologo?
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dopo
Utente
Utente
Dr. Bellizzi i miei ritengono che è una cosa che passa, non vogliono farmi preoccupare.Dr.ssa Camplone lo psichiatra ha detto che non vi sono particolari problemi e che con mi ha prescritto Elopram 20mg 1/2 compressa x 3 giorni per poi passare a una intera Al gg mi ha dato anche xanax 0,25 2 compresse al gg mattina e sera .
Ha detto che sono 1 pò esaurito e che se seguo i suoi consigli, tempo 1 mese max 1 mese e mezzo torno come prima poi passeremo in una fase di osservazione (credo abbia detto cosi) Lui sembrava molto fiducioso ma io dopo aver preso metà elopram ieri sera e poi lo xanax mi sono addormentato x poi svegliarmi all 1 e non chiudere occhio...Vediamo come va stasera.Poi mi sento strano, ci sto capendo ben poco ...Meno male che i farmci non stordivano, pensate quando passerò a 1 compressa di elopram, diventerò un vegetale...Vi ringrazio di cuore per i consigli, attendo altri vostri pareri, voglio ritrovarmi al più presto.
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

torna la domanda di cui sopra: ma che competenza hanno i suoi genitori?
E, se sicuramente, contenere la preoccupazione è un nobile obiettivo, bisogna stare attenti che minimizzare uan situazione non sia la manifestazione di negare un problema.

Rifletta sulle parole dello psichiatra che la sta seguendo nell'elaborazione del suo piano farmacologico.

Ora però dobbiamo chiederLe di postare le domande riguardanti la posologia ed i dosaggi dei farmaci in psichiatria, dato che gli psicologi non posso entrare in merito a terapie mediche.
Sappia appunto che ci vuol un pò di tempo per ottenere l'effetto del farmaco, sappiamo anche che bisogna verificare come reagisc ciasucna persona a quel determinato farmaco, ma sappiamo che la figura professionale adeguata a dare risposte valide è lo psichiatra o il medico.
Coraggio, abbia pazienza e permetta ai farmaci di agire. E si ricordi che il miglioramento che sentirà sarà grazie ai farmaci!
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dopo
Utente
Utente
Ecco la mia paura più grande : E si ricordi che il miglioramento che sentirà sarà grazie ai farmaci!
Io non voglio dipendere dai farmaci! Siamo al secondo giorno e io sto già meglio, mi hanno drogato....Mi sento 1 debole, un malato ad essermi ridotto a tanto da dover campare con ste medicine .. Ma non riesco a capire dove sta la causa che mi ha portato a stare male.Se dopo la cura dovessi ritornare come prima non lo sopporterei.
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

che male c'è a dipendere dai farmaci?

Noi siamo, sotto certi punti di vista, una specie di stabilimento biochimico e dipendiamo dalle sostanze chimiche esterne e dal mantenimento di un ambiente equilibrato.
Io dipendo dall'ossigeno: se non respiro, muoio.
Dipendo dall'acqua: se non bevo mi disidrato e muoio.
Dipendo dal cibo: se non mangio, muoio.

In questi giorni di freddo dipendo da tutto ciò che mi permette di mantenere una temperatura adeguata: vestiti, giacconi, termosifone... etc etc.

Di mio sono iperteso, per cui dipendo dalla terapia farmacologica per il mantenimento chimico di livelli pressori non pericolosi per il mio organismo.
Ma sono ben felice di dipendere dalla pasticca per la pressione, poichè l'alternativa è peggiore di questa.

La scienza, l'industria alimentare e l'industria farmaceutica mi permettono di compensare carenze biochimiche essenziali per la vita del mio organismo. Quale è l'alternativa?
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dopo
Utente
Utente
Sarebbe bello che anche io la pensassi cosi.Terrò conto di quanto lei ha scritto sopra e cercherò di prenderla con più serenità la cura.Ora le vorrei chiedere è normale che mi senta infastidito nel stare seduto con altre persone in questa situazione?Le faccio un esempio, spesso amici dei miei vengono a farci visita ma io sinceramente odio la cosa, odio le cene con parenti perchè avverto un forte disagio, mi è difficile stare seduto su una sedia, mi sento la testa pesante e una tensione dietro la testa.Questo meno quando sono al bar o da qualche parte con amici.Potrebbe essere l'ansia?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazzo,
è comprensibile che Lei, come molte persone, nell'iniziare una terapia farmacologica abbiano il timore che si instauri una dipendenza, tuttavia quando quest'ultima viene prescritta dallo specialista e viene monitorata attraverso controlli periodici che consentono eventuali rimodulazioni della stessa, non c'è motivo di preoccuparsi.
Tuttavia in questi casi è necessario valutare la possibilità di un'integrazione con un colloquio psicologico per valutare la possibilità di iniziare un percorso terapeutico.
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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