Ho una ferita in fondo al cuore

ho 33 anni e vivo con questa sensazione in fondo al cuore, che i miei genitori non mi abbiano mai amato, è una ferita che si può curare e come? mi costringe gran parte della giornata a letto. grazie.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
sta ancora seguendo il percorso terapeutico di cui ci aveva parlato in un post precedente?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Ha una sua vita affettiva, una relazione di coppia?
Ne ha avute in passato?
Segue ancora il percorso Psicoterapico?
Spesso non e' la mancanza d" amore in se che fa male, ma la sensazione che tra il dare amore ed il riceverlo, ci sia stato qualche intoppo .
Puo' dirci altro di lei, per comprende meglio, la sua ferita?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Si, sto continuando la psicoanalisi, ma sono fermo da mesi a questo punto.
no, nessuna relazione di nessun tipo, in passato si, ma non sono mai durate a lungo.
ho capito in analisi che il trauma risale alla vita intrauterina, in quanto dopo un abbandono con tradimento ho avuto una regressione ad uno stato schizofrenico, non percepivo + il corpo, mi percepivo come un feto. della mia prima infanzia ovviamente non ricordo niente, ma della seconda ricordo che mi sentivo sempre incompreso, non amato, spesso odiato, terrorizzato dai miei genitori, gli unici beni che ho ricevuto sono stati materiali, ero sempre sotto ricatto: "se non la smetti ti picchio!" "se non fai così, non ti dò i soldi per andare a scuola!" ecc.
mia madre è una depressa cronica mascherata, comprensibile, basti pensare che sua madre l'afferrava per i polsi e la sbatteva sugli scalini della scala di casa, infatti anche lei con me a volte aveva delle esplosioni di violenza fisica immotivata.
mio padre un ossessivo-compulsivo e passivo-aggressivo, forte coi deboli e debole coi forti, anche lui rari ma feroci crisi di violenza fisica immotivata.

per tutti una famiglia modello, perchè per loro l'apparire, insieme al materialismo, erano tutto.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro Utente,

sarebbe forse utile che lei seguisse anche una terapia farmacologica che le consentisse non tanto di risolvere quello che risolverà gradualmente con l'analisi, ma di non stare a letto la maggior parte del tempo.

Ha mai considerato questa possibilità?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
grazie d.ssa Massaro, seguo già una terapia farmacologica, la seguo dal 2005, ma rispondo poco ai farmaci.

vorrei aggiungere che ho ricostruito la psicodinamica del primissimo trauma, risale a quando mia madre era al 7° mese di gravidanza, ha ricevuto un calcio in pancia da un asino, per un motivo o per un altro li ho sentito il terrore della morte e l'odio mortale verso mia madre alla quale, ancora nel grembo ho dato la responsabilità, sensazioni rimosse per motivi esistenziali, ma che hanno pregiudicato tutto il rapporto con mia madre che seppur non è stata una madre perfetta, a modo suo mi ha amato, adesso ho letto fin nel profondo della mia anima e per ora non mi rimane che convivere con questo terrore e questa rabbia, aspettando che passino o che la mia psicoanalista mi guidi verso il superamento, mi chiedo se questo basti a farmi superare la profonda fragilità che sento o sia necessario adesso un percorso in avanti, invece che indietro, nella mia terapia, per rimettere a posto e rinforzare la mia personalità...
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
La terapia è la stessa dal 2005 o è stata modificata nel tempo?
Forse non è quella più adatta a lei ed è possibile impostarla diversamente.

Per quanto riguarda l'analisi, da quanti anni la sta effettuando?
Quante sedute a settimana?
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dopo
Utente
Utente
la terapia è stata cambiata mole volte dal 2005, adesso faccio una terapia antidepressiva, lo psichiatra che ho adesso, visto che non rispondevo agli antidepressivi di ultima generazione, sta provando con un triciclico, ma non vedo ancora nessun risultato anche se è presto per dirlo. l'analisi l'ho fatta prima dal 2005 al 2007, con scarsi risultati, visto che ero in stato psicotico e nessuno l'aveva capito, adesso sono 10 mesi che ho ripreso, con un'altra dottoressa, questa usa un metodo completamente diverso, mi pare di capire che sia + basato sul transfert, prima facevamo 2 sedute a settimana, adesso la dottoressa ha ritenuto opportuno farne solo una, da circa un mese, dei miglioramenti li sto vedendo, anche se mi sento lontano dalla soluzione e cmq questa dottoressa mi sembra + adatta a me.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Quindi il suo stato era in precedenza più grave (psicosi) e ora è migliorato: che diagnosi ha ricevuto ultimamente?

Se si sta trovando bene con l'attuale dottoressa e sta già vedendo dei miglioramenti significa che è sulla buona strada.
Come è stato deciso e motivato il passaggio ad una seduta settimanale?

Per quanto riguarda i farmaci mi pare di capire che l'ultimo cambio di terapia è recente, e quindi occorre ancora del tempo per vedere risultati.

Ha parlato con lo psichiatra (e/o con la psicologa) di qualche possibile cambiamento concreto da introdurre nella sua giornata (qualche cambio di abitudini o attività da provare a introdurre)?
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dopo
Utente
Utente
la mia diagnosi attuale è di depressione e di personalità fragile

si, sono sulla buona strada, lei ha detto che gli sembra che con una seduta a settimana vada bene, io ho l'impressione che per lei sia troppo pesante sostenere 2 sedute, gliel'ho anche detto e mi ha risposto che ne parleremo.

si, infatti ho chiamato oggi lo psichiatra, per dirgli che sento una forte tensione nervosa, un misto tra rabbia e paura, mi ha detto che sono i farmaci che cominciano ad attivarmi e di aspettare perchè ancora è presto, sono passati solo 10 giorni dall'inizio della nuova terapia

la psicoterapeuta mi ha detto di utilizzare la rabbia che sento per fare qualcosa di buono, per adesso discuto solo di politica su facebook, che è la mia grande passione e ho cominciato un corso on line sull'internet marketing, non esco mai, perchè ho paura degli altri, lo psichiatra ha detto che è dovuto alla fragilità della mia personalità, spero di poterla rinforzare in psicoterapia.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Benissimo! E' importante che le abbia detto qual è la sua impressione, in modo tale che possiate discuterne.

Per quanto riguarda il corso di internet marketing penso sia una buona idea iniziare a fare qualcosa che non le richieda di cambiare troppo le sue abitudini.

La psicoterapia le consentirà di rafforzarsi e di diventare più sicuro di sè nel rapportarsi agli altri, e anche di imparare a prendersi più cura di sè stesso.
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dopo
Utente
Utente
grazie dottoressa, gentilissima e utilissima :-)
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Le faccio i miei migliori auguri perchè la situazione continui a migliorare e lei possa imparare anche a volersi più bene.

CI faccia avere sue notizie!
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno.
la psicoanalisi stà andando avanti, stiamo parlando dei rapporti coi genitori, le conclusioni sono chè c'è stato un groviglio di legami simbiotici psicopatogeni a causa delle psicopatologie dei miei genitori. Mi sembra insommortabile questo punto, in me regnano confusione, paura e rabbia, non capisco + niente... non sò più cosa per me sia giusto o sbagliato, vero o falso e via dicendo, vivo nel caos dei miei pensieri. la psicanalista la vedo un pò impreparata a una situazione del genere, sarà forse per la sua giovane età, ha un anno meno di me, 31 per la precisione, mi ha consigliato di leggere qualcosa sul bambino interiore ed io ho ritirato un libro IL BAMBINO INTERIORE, GUARIRE DALLE FERITE DELL'INFANZIA.... il resto del titolo non me lo ricordo. speriamo bene, ma la vedo molto dura :-(
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
L'importante è che la Collega sia una psicoterapeuta, che non sia cioè ancora in formazione ma abbia terminato la Scuola.

Come mai la sua scelta è caduta su questa psicologa e non su un'altra?
Le è stata consigliata da qualcuno?

Forse l'idea che sia "un pò impreparata a una situazione del genere" non è altro che una sua proiezione, visto che è lei a sentirsi confuso e impotente, ma come sempre è necessario che la informi di queste sue sensazioni per discuterne assieme.
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dopo
Utente
Utente
contollerò se è iscritta all'albo degli psicoterapeuti, ma se non ricordo male è una tirocinante, fà parte di una associazione onlus di psicoanalisti freudiani che offrono il servizio ad una tariffa agevolata a seconda del reddito, per questo motivo e perchè mi sento più portato per la psicoanalisi, ho scelto loro, infatti ho provato anche altri approci, analisi Adleriana, psicodinamica, sistemico-relazionale, cognitivo-comportamentale, ma nel migliore dei casi, cognitivo-comportamentale, ho avuto solo un lievissimo miglioramento, in tutti i casi arrivavo ad un punto fermo oltre il quale non riuscivo ad andare, spendendo soldi, fatica e dolore inutilmente, quindi ho mollato.

si, può essere solo una mia proiezione o il transfert dell'immagine di mia madre, la quale con me ha fallito come genitore, cmq ne parlerò, ho bisogno di sapere che si può andare avanti ed uscirne.

grazie dottoressa, a presto.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Ha ragione, può essere una proiezione dei suoi sentimenti ma anche un fenomeno transferale.

Se così fosse sarebbe ancor più importante parlarne e lavorare sul suo vissuto per farlo evolvere positivamente.
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dopo
Utente
Utente
Scusate se rompo ancora, ma ne ho bisogno, premesso che mi sono reso conto in analisi che il mio attaccamento a mia madre non è stato affatto sicuro, anzi, probabilmente disorganizzato, disorientato e che questo ha determinato il blocco evolutivo di tutta la mia affettività, come può la mia psicoterapeuta o io porvi rimedio, sono sicuro che se per un giusto tempo riuscissi a sperimentare un attaccamento sicuro, tutto cambierebbe radicalmente. grazie a chi vorrà rispondermi.
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dopo
Utente
Utente
PS: comunque ho controllato, la mia psicoterapeuta è una tirocinante, deve ancora concludere il tirocinio e discutere la tesi
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Ha già avuto modo di parlarne di nuovo?

Per quanto riguarda l'attaccamento insicuro, la psicoterapia (psicoanalitica/psicodinamica, ma non solo) rappresenta un'esperienza emozionale correttiva che va ben al di là del solo processo di ristrutturazione cognitiva.

Le suggerisco la lettura del paragrafo su questo argomento:
http://www.psychomedia.it/pm/modther/probpsiter/alexan-1.htm
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dopo
Utente
Utente
grazie dottoressa. una cosa: ultimamente stò notando un certo risveglio dal torpore, il chè mi porta ad agire, stranamente, più agisco, più sento una sensazione di leggera rabbia che però controllo benissimo, la percepisco come una sorta di ribellione alle personalità dei miei genitori, che erano niente affatto grintosi, anzi direi molto mosci. faccio bene a farmi guidare da questa sensazione di carica o dovrei "sedarla"?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Per indicazioni su come comportarsi e per valutazioni più accurate è necessario che si confronti con la sua psicologa, ma in linea di massima posso dirle che dal punto di vista psicoanalitico la depressione è causata dalla rabbia e nasce da sentimenti ostili che il soggetto rivolge verso sè stesso e le figure genitoriali che ha introiettato.

In questo senso è possibile che il lavoro che sta facendo la stia aiutando a far emergere questa rabbia e a utilizzarla incanalandola in attività produttive, il che sarebbe un grosso passo in avanti.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille, come sempre molto rassicurante :-). A presto